[Ninux-Basilicata] info per GARR

Giuseppe Camerlingo g.camerlingo a yahoo.com
Mar 14 Lug 2015 07:21:07 UTC


Per quanto riguarda l'indicazione di Savino un contatto di riferimento per l'ASI, con sede a Matera, è:

APM: Massimo CALABRESE
email: massimo.calabrese a asi.it
Michele potremmo scrivergli. Parliamone in giornata. --

Giuseppe Camerlingo 


     Il Martedì 14 Luglio 2015 8:53, Giuseppe Camerlingo <g.camerlingo a yahoo.com> ha scritto:
   

 Giuseppe sarebbe molto utile informarsi sull'unibas e approfondire gli studi di Peps.
 --

Giuseppe Camerlingo 


     Il Domenica 12 Luglio 2015 14:20, Giuseppe Liuzzi <liuzzihacker a gmail.com> ha scritto:
   

 Grazie Savino. È stato un peccato la tua assenza al 3days, sarebbe stata un'ulteriore scambio di opinioni.Per quel che riguarda il Garr o comunque le dorsali a cui agganciarsi so poco tranne che l'Unibas ovviamente è allacciata da lì e che Peps aveva studiato le dorsali passanti per le terre lucane ma so solo dicerie di sicuro nulla. Posso mettermi a cercare tra i suoi studi e reperire quello che all'epoca era il "Progetto TreMaglie".
SalutiIl 11/Lug/2015 17:10, "ThEgAmEr" <xthegamerx a gmail.com> ha scritto:

2015-07-11 15:15 GMT+02:00 Michele Salerno <mikysal78 a gmail.com>:
> Qualcuno sa come poter far domanda di allacciarsi direttamente alla
> dorsale saltando i provider?
> La rete GARR ho visto sulla mappa che passa da Matera, sarebbe
> interessante poter avere una rete comunitaria ultra veloce per dare
> connettività nel DigitalDivide.

Ciao Michele e ciao a tutti,
colgo l'occasione per presentarmi al volo: sono un lucano emigrato a
Bologna, credo molto nel potenziale delle WCN e sono felicissimo che
grazie a voi qualcosa si stia muovendo anche nella nostra regione.

La rete GARR arriva a Matera credo per merito dell'ASI.
GARR non e' un provider e non offre servizi a tutti, e' un consorzio
che si occupa dello sviluppo della rete Italiana della ricerca.
" atta a fornire alla comunità scientifica ed accademica italiana gli
strumenti di comunicazione idonei allo svolgimento delle proprie
attività istituzionali di ricerca e insegnamento in ambito nazionale
ed internazionale."


Comunque e' difficile trovare qualcuno in grado di offrire
gratuitamente tanta banda alla rete comunitaria perche' la cosa scala
male: se la banda e' tanta e buona arriva tanta gente e la cosa va in
competizione con i provider. Questo, senza voler filosofare sul giusto
o sbagliato, porta grane.
E' molto meglio pensare alla rete comunitaria come un'infrastruttura
di per se senza accesso a internet ma capace, tra le altre cose, di
dare la possibilita' ai partecipanti di condividere i propri accessi a
internet.

Mi spiego:
Di solito nelle presentazioni diciamo "In Ninux internet non c'e'" nel
senso che connettersi a Ninux non significa automaticamente avere
accesso gratuito ad internet. Ma se tra i 100 nodi di Ninux Matera 4
amici, tutti con nodi, decidono di condividere tra loro un buon
accesso ad internet invece che la solita "ADSL ciofeca": si dividono
costi e benefici e la rete comunitaria da loro l'infrastruttura per
farlo nel migliore dei modi. Questo ti da tutti gli strumenti per fare
economia e combattere il digital divide senza trasformare la WCN in un
provider cosa che porta rogne da tanti punti di vista.
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