[Ninux-Calabria] Cloudy

Giuseppe De Marco demarcog83 a gmail.com
Lun 20 Ott 2014 13:32:51 UTC


Il 20 ottobre 2014 00:54, Vincenzo Pirrone <linuspax a gmail.com> ha scritto:
>
> Oggi pomeriggio ho smanettato un bel po' con Tahoe-LAFS[1], il
> filesystem distribuito integrato in Cloudy.
>
> Dalla webui di Cloudy si crea un pool (grid nel gergo di tahoe) in un
> attimo, o ci si unisce facilmente avendo l'URI dell'introducer, roba
> tipo
> pb://hckqqn4vq5ggzuukfztpuu4wykwefa6d@publictestgrid.e271.net:50213,198.186.193.74:50213/introducer
>
> Una volta creato e configurato un nodo, si può interagire con tahoe
> dalla console web sulla porta 3456. Qui mi è arrivata la prima rottura
> di scatole, questa console è accessibile solo da localhost (WTF?),
> siccome mi sto virtualizzando cloudy e la VM non ha X.org ho dovuto
> invocare la shell e andare a beccare il file di configurazione di tahoe,
> che su Cloudy sta su /var/lib/tahoe-lafs/node per rendere la console
> accessibile da remoto.
>
> Anche per configurare l'accesso sftp ho dovuto sbattermi un po', prima
> di tutto il FS distribuito non ha una singola cartella root ma ne può
> avere N, una root è identificata da qualcosa tipo
> URI:DIR2:hrtahkxy3zoqxrhkin6zmbhirm:3cvgsmdiybpbaxsjb5cljz6pnidc45pyx6llhkalq5ucw4ggcowa
> Quindi bisogna creare un file con gli account utente (user e pass) e le
> rispettive root directory, nel mio caso
> # cat /var/lib/tahoe-lafs/node/private/accounts
> spax capocchia
> URI:DIR2:ddg5n76x6stjb35psrcn7i3ytu:etbtnftlaeylm4gmi7mxzq6pg2ntgra7dyjeronyoo4pvkgtttqa
>
> Poi bisogna aggiungere questo al file di
> configurazione /var/lib/tahoe-lafs/node/tahoe.cfg
>
> [sftpd]
> enabled = true
> port = tcp:8022:interface=0.0.0.0
> host_pubkey_file = private/ssh_host_rsa_key.pub
> host_privkey_file = private/ssh_host_rsa_key
> accounts.file = private/accounts
>
> A questo punto tahoe non parte più dall'interfaccia web di cloudy, e
> bisogna avviarlo a mano:
> # tahoe start /var/lib/tahoe-lafs/node
>
> E poi finalmente sono riuscito a caricare un file con scp.
>
> Insomma non è decisamente qualcosa di user friendly, io mi aspettavo
> l'interfaccina web stile dropbox con cui sfogliare i file, invece la
> console web di tahone è piùttosto spartana e serve più che altro per
> amministrazione.
> Il massimo che si può fare è usare FileZilla o montare lo share sftp con
> sshfs.
>
> Però ci sono le WEB API, quindi un'interfaccina web carina si può sempre
> sviluppare
>
> [1] http://en.wikipedia.org/wiki/Tahoe-LAFS


Figo,
anch'io ho notato la SPARTANITA' del prodotto.
A noi interessa che lo storage distribuito faccia HA, dopodichè
analizziamo il caso d'uso per la nostra isola.

obiettivi in HA:

- dati nel cloud con garanzia di anonimato
- server linux containers nel cloud in produzione ( non rootfs archive
soltanto )

Nel mondo reale non tutti avranno voglia di realizzare un gateway
tahoeLAFS quindi potremmo partire con il cloud tramite 2 o 3 nodi in
ridondanza eppoi realizzare altrettanti gateway per accogliere
l'utente finale.

Se insieme a TahoLAFS configuriamo anche PeerStreamer e i due ci
convincono allora Cloudy acquista diversi punti, altrimenti, solo per
tahoeLAFS potremmo agire senza brandizzazione della distro.

Cloudy ho notato che usa avahi per il discover dei servizi, ma da web
da eccezione ( proabilmente è la conf di php ).
Avete notato altre features interessanti ?

@ Spax
hai fatto vbox o container ?


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