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<div class="moz-cite-prefix"><tt>Il 13/02/2014 13:39, Vincenzo Bruno
ha scritto:</tt><tt><br>
</tt></div>
<blockquote cite="mid:52FCBCEE.8030402@vinsoft.it" type="cite">
<meta content="text/html; charset=ISO-8859-1"
http-equiv="Content-Type">
<div class="moz-cite-prefix"><tt>Il 13/02/2014 10:52, Stefano De
Carlo ha scritto:</tt><tt><br>
</tt> </div>
<blockquote cite="mid:52FC95DE.6060907@gmail.com" type="cite">
<meta content="text/html; charset=ISO-8859-1"
http-equiv="Content-Type">
<tt> </tt><tt><br>
</tt><tt> Ma pure che costassero 20€, IMO:</tt><tt><br>
</tt> <tt><br>
</tt><tt> 1) alla fine non le prendiamo per noi, e non possiamo
mica trasferire il rischio di apparati sottomarca, magari non
conformi, a nuovi nodi ignari.</tt><tt><br>
</tt><tt> 2) A noi, ora come ora, di AirOS importa nelle nostre
config. E AirOS può bloccare apparati non originali un giorno
si e l'altro pure, a sua discrezione e della mamma Ubiquiti.</tt><tt><br>
</tt> </blockquote>
<tt> Io mi domando: sono dei cloni falsificati anche nel logo, o
sono proprio Ubiquiti venduti più o meno sottobanco da cinesi
intraprendenti?</tt></blockquote>
<br>
AFAIK sono dei cloni falsificati in tutto. Si sono presi la briga di
usare le stesse identiche componenti, e praticamente sono
"compatibili" con AirOS.<br>
Un approccio IBM-Compatibile applicato alle antenne, per dire.<br>
<br>
<br>
Stefanauss.
</body>
</html>