<div dir="ltr">Cari amici ninux-users,<div><br><div>per la prima volta mi permetto di rispondere a questa sollecitazione di Giuseppe De Marco (storico sostenitore, smazzatore indefesso e high-ly gestore) in merito all'attuale performance della rete.</div><div>Anche se non è il caso in una community camminare con il bigliettino da visita, penso che sia indispensabile, per ciò che dirò, presentarmi da un punto di vista professionale.</div><div><br></div><div>Dietro Geppino, esiste un professore universitario responsabile di progetti di ricerca in merito a monitoraggio e preannuncio di eventi calamitosi, anche direttore del CESMMA (Centro Studi per il Monitoraggio e la Modellazione Ambientale) che in questo progetto di sviluppo NINUX, tre anni addietro, aveva intravisto potenzialità di crescita stratosferiche, con inclusione della stessa rete in consessi, non solo locali, ma anche nazionali ed internazionali (forse non vi interessa ma molti sono gli articoli scientifici ed i convegni in cui la community NINUX è stata ampiamente citata ed elogiata).</div><div><br></div><div>Tre anni fa, con lo straripante, e sottolineo straripante per davvero, entusiasmo professionale di Giuseppe De Marco abbiamo iniziato una fase di beta test su Cornite per stabilire la bontà dell'iniziativa NINUX e se la stessa poteva, da un lato, crescere ulteriormente, e dall'altro, anche incrementare l'efficienza e la capacità di banda per includere processi diversi oltre a quelli prevista da una semplice struttura di collegamento alle rete internet.</div><div><br></div><div>In tal senso, uno degli aspetti sempre discussi e ribaditi in ambiti tecnico-operativi, concerne la politica di sviluppo e del servizio garantito all'INTERA community e non solo quello di pertinenza ad un sottogruppo, anche se molto competente ed erudito di users-NINUX, che però con scelte, in alcuni casi, poco attente alle dinamiche globali, abbiano potuto compromettere il futuro di un sogno intrapreso da un gruppo di pionieri il cui unico scopo, al di la di interessanti preziosismi tecnico-informatici <span style="font-size:12.8px"> </span><span style="font-size:12.8px">hacklab-centrici, è quello di garantire in modo BILANCIATO ed EFFICIENTE il funzionamento dell'INTERA RETE NINUX.</span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px">Nello specifico, il sottoscritto più volte ha tentato di introdurre Cornite, e quindi la rete NINUX, in progetti di ricerca su monitoraggio ambientale, video sorveglianza per incendi, ed altre tematiche inerenti sempre la sostenibilità ambientale, dando per scontato che la rete potesse fornire un servizio altamente efficiente, che la stessa rete (anche con contributi economici personali) potesse diventare sempre più "OTTIMA", includendo altresì ridondanze sempre più performanti per evitare (nell'ipotesi di un uso realmente operativo della rete) momenti di disconnessione e di black-out.</span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px">Sono veramente basito, dopo un lancio così forte verificatosi tre anni addietro, dopo aver incontrato persone altamente qualificate e ... (mi manca l'aggettivo) fortemente motivati ed entusiasti, come Giuseppe De Marco, Luigi Porto e molti altri, osservare la lenta agonia di qualcosa che invece doveva diventare un momento di eccellenza condiviso e ancor più potenziato.</span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px">Non capisco (o meglio non voglio immaginare) che logiche stagnanti possano compromettere le dinamiche oceaniche che il progetto originario prevedeva.</span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px">Pertanto, mi permetto di rilanciare la cosa invitando TUTTI e DICO TUTTI a una consapevole e necessaria RESPONSABILITA', cercando di evitare di coltivare il bellissimo pomodorino tondo nel piccolissimo orticello personale, tralasciando invece la necessità di gestire tonnellate di pomodori multiforme in ettari ed ettari di serre le cui potenziali produttive sono di diversi ordini di grandezza superiori.</span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px">Scusatemi per le metafore, concludo ribadendo che non mi interessa seguire logiche xxxxx-lab </span><span style="font-size:12.8px">centriche</span><span style="font-size:12.8px">, o similari, bensì vorrei poter contribuire a quello che era il "PENSIERO" ed il PROGETTO ORIGINARIO che muoveva la community NINUX, ovvero TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI</span><span style="font-size:12.8px">. </span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px">Se pensate che questa mia missiva sia retorica potete tranquillamente cestinarla, eliminando così la logica del servizio e del rispetto dell'intera community. Diversamente, se abbiamo voglia ed interessi pariteticamente condivisi, allora rimbocchiamoci le maniche e fissiamo, da subito, ora, cosa dobbiamo fare per riportare la rete a quei livelli di efficienza a cui eravamo abituati mesi addietro, per poi, con altre intraprese, cercare di migliorare e rilanciare, anche con sacrifici personali (lavorativi ed economici) questo progetto meraviglioso che la rete NINUX rappresenta.</span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px">Rimango a vostra disposizione</span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px">Geppino </span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div><span style="font-size:12.8px"><br></span></div><div> </div></div></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 2 agosto 2016 10:31, Giuseppe De Marco <span dir="ltr"><<a href="mailto:demarcog83@gmail.com" target="_blank">demarcog83@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Ieri Alessandro mi ha comunicato di uscire dalla rete e di vendere le<br>
antenne (due nodi in meno).<br>
<br>
Venerdì Geppino mi ha chiesto come mai la rete stia facendo così<br>
pietà, gli ho indicato di chiederlo in lista.<br>
<br>
In effetti la rete è quasi inutilizzabile, non riesco ad utilizzare<br>
efficacemente nemmeno la connessione SSH verso il CeSMMA, nè tantomeno<br>
il tunnel openVPN, preferisco uscire dalla wan infostrada perchè<br>
altrimenti non riesco a lavorare decentemente (link instabile,<br>
timeouts, disconnessioni).<br>
<br>
Ormai è un pò di tempo che la nostra rete sta un pò non tanto messa bene.<br>
<br>
Meno male che non ho montato l'antenna sul tetto per fare il peering<br>
verso la casa della cognata di Alessandro, avrei sprecato tempo e<br>
denaro.<br>
<br>
Io credo che Cerisano stia abbassando la velocità della rete perchè<br>
associa troppo "sul bordo" del beam di newspig, credo che il tilt<br>
impostato all'antenna di newspig sia un pò hacklab-centrico e che il<br>
fenomeno del "bordo-di-cerisano" sia sopraggiunto a seguito della<br>
modifica del tilt della rocket di newspig.<br>
<br>
In lista c'è un mortorio, ieri ho incontrato Pietro e questo mi ha<br>
detto che crede che sia meglio un "reset della rete", una piccola<br>
apocalisse per intenderci.<br>
<br>
Siete sicuri di credete in questo genere di cose?<br>
Sappiamo quello che facciamo oppure stiamo dando i numeri?<br>
<br>
Per me non esiste la tecnologia figa e quella meno figa, la<br>
configurazione professionale e quella non-professionale, tutto questo<br>
genere di roba, per me, sono chiacchiere. Per me esiste solo la<br>
tecnologia che funziona e quella che non funziona.<br>
<br>
Non stiamo funzionando, ci sono domande, ci sono risposte?<br>
Qualcuno ha già deciso qualcosa oppure è tutto a caso?<br>
</blockquote></div><br><br clear="all"><div><br></div>-- <br><div class="gmail_signature" data-smartmail="gmail_signature">Prof. Giuseppe MENDICINO<div>Dip. Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio e Ingegneria Chimica (DIATIChi)</div><div>P.te P. Bucci - Cubo 41b - Università della Calabria</div><div>87036 Arcavacata di Rende (CS) - Italia</div><div>tel. +39 984 496-615</div><div>fax. +39 984 494-050</div><div>mail: <a href="mailto:giuseppe.mendicino@unical.it" target="_blank">giuseppe.mendicino@unical.it</a></div></div>
</div>