<html>
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<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Buona sera lista, scrivo con colpevole ritardo ma il periodo è stato
fitto di impegni e, soprattutto, ho dovuto prima metabolizzare ed
assorbire la cocente delusione portata dalla dismissione del nodo
Lappanux.<br>
La delusione è stata sia sul lato umano che su quello ninuxiano e vi
posso garantire che, dopo tutto l'impegno profuso per il montaggio
del nodo e la disponibilità che non è mai mancata in caso di
difficoltà tecniche, fa male vedere che un nodo della rete si
spegne, anche se è nella logica di una rete comunitaria, ma fa
ancora più male essere ricambiati con maleducazione e accuse che
arrivano quasi a definirti un truffatore.<br>
Fatta questa premessa vediamo di rispondere un pò più nel dettaglio.<br>
<br>
x Peppe:<br>
<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 02/08/2016 10:31, Giuseppe De Marco
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CAP_qYyn6XO2NLOQpHacgYdDsLg-D09kASq_t7XD=pBie6NgRDg@mail.gmail.com"
type="cite">
<pre wrap="">Ieri Alessandro mi ha comunicato di uscire dalla rete e di vendere le
antenne (due nodi in meno).</pre>
</blockquote>
Mi spiace che Alessandro esca dalla rete, ma se non trova
motivazioni per restare è un suo diritto uscire.<br>
<blockquote
cite="mid:CAP_qYyn6XO2NLOQpHacgYdDsLg-D09kASq_t7XD=pBie6NgRDg@mail.gmail.com"
type="cite">
<pre wrap="">
Venerdì Geppino mi ha chiesto come mai la rete stia facendo così
pietà, gli ho indicato di chiederlo in lista.
In effetti la rete è quasi inutilizzabile, non riesco ad utilizzare
efficacemente nemmeno la connessione SSH verso il CeSMMA, nè tantomeno
il tunnel openVPN, preferisco uscire dalla wan infostrada perchè
altrimenti non riesco a lavorare decentemente (link instabile,
timeouts, disconnessioni).
Ormai è un pò di tempo che la nostra rete sta un pò non tanto messa bene.
Meno male che non ho montato l'antenna sul tetto per fare il peering
verso la casa della cognata di Alessandro, avrei sprecato tempo e
denaro.
Io credo che Cerisano stia abbassando la velocità della rete perchè
associa troppo "sul bordo" del beam di newspig, credo che il tilt
impostato all'antenna di newspig sia un pò hacklab-centrico e che il
fenomeno del "bordo-di-cerisano" sia sopraggiunto a seguito della
modifica del tilt della rocket di newspig.</pre>
</blockquote>
Come già ho avuto modo di dirti privatamente, l'antenna non viene
toccata da oltre 2 anni, quindi da un tempo ben precedente al calo
di prestazioni della rete.<br>
L'ipotesi "hacklab-centrico" sta ancora meno in piedi visto che il
link è su un'antenna dedicata (che per inciso non è che vada molto
meglio della rocket).<br>
Modifica più recente invece è stato il ripuntamento di Cerisano dopo
il down, e magari è da quel lato che andrebbe cercata una soluzione,
fermo restando che l'eccessivo affollamento della zona urbana
qualche problema in più lo crea, specie ai link più distanti.<br>
<blockquote
cite="mid:CAP_qYyn6XO2NLOQpHacgYdDsLg-D09kASq_t7XD=pBie6NgRDg@mail.gmail.com"
type="cite">
<pre wrap="">
In lista c'è un mortorio, ieri ho incontrato Pietro e questo mi ha
detto che crede che sia meglio un "reset della rete", una piccola
apocalisse per intenderci.
Siete sicuri di credete in questo genere di cose?
Sappiamo quello che facciamo oppure stiamo dando i numeri?
</pre>
</blockquote>
Come ha già avuto modo di dire Stefano, era l'opinione di Pietro,
anche se credo che un reset sia necessario ma dal punto di vista
della community.<br>
Se la gente è interessata dovrebbe cominciare a dimostrarlo,
iscriversi alla ML scegliere un qualsiasi canale social, farsi
vedere, non si possono stilare liste di persone da mettere in CCN
per ogni comunicazione di manutenzione o di down.<br>
Anche sui montaggi dei nodi, e quanto dico è a titolo personale, non
mi adopererò più per montare nuovi nodi a meno che il proprietario
non sia coinvolto direttamente nel tirar su il "suo" nodo.<br>
Se uno ci mette l'impegno ma non riesce, una mano la si può dare, ma
fare tutto il lavoro lasciando ancora intendere che si stia
ricevendo un servizio non deve più accadere, almeno per quanto mi
riguarda.
<blockquote
cite="mid:CAP_qYyn6XO2NLOQpHacgYdDsLg-D09kASq_t7XD=pBie6NgRDg@mail.gmail.com"
type="cite">
<pre wrap="">
Per me non esiste la tecnologia figa e quella meno figa, la
configurazione professionale e quella non-professionale, tutto questo
genere di roba, per me, sono chiacchiere. Per me esiste solo la
tecnologia che funziona e quella che non funziona.</pre>
</blockquote>
Giustissimo ma i presupposti a come la si fa funzionare generano il
livello di prestazioni alle quali si può ambire.<br>
Lasciar collegare chiunque, sia con un link ottimo e sia appena
sufficiente, è corretto in una network community come Ninux ma, il
tecnico, deve tenere a mente che mantenere questa filosofia potrebbe
avere un costo che è appunto che la qualità generale si abbasa,
soprattutto se da link non performanti passa molto traffico dati.<br>
Siamo maturi per dire che estendere la rete come si è fatto finora è
stato deleterio?<br>
Che lasciare che chiunque avesse una sola antenna linkata su un
unico nodo, smembrando il conceto stesso di rete mesh, è stato il
nostro tallone d'Achille?<br>
Si potrà proporre in futuro, a chiunque voglia entrare, di fare link
che "offrano" oltre che "prendere" dalla rete? <br>
<br>
<blockquote
cite="mid:CAP_qYyn6XO2NLOQpHacgYdDsLg-D09kASq_t7XD=pBie6NgRDg@mail.gmail.com"
type="cite">
<pre wrap="">
Non stiamo funzionando, ci sono domande, ci sono risposte?
Qualcuno ha già deciso qualcosa oppure è tutto a caso?
_______________________________________________
Calabria mailing list
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Calabria@ml.ninux.org">Calabria@ml.ninux.org</a>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/calabria">http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/calabria</a>
</pre>
</blockquote>
Per il professor Mendicino:<br>
<br>
Il 03/08/2016 11:40, Giuseppe Mendicino ha scritto:<br>
<br>
<font size="-1">> Cari amici ninux-users,<br>
><br>
> per la prima volta mi permetto di rispondere a questa
sollecitazione di Giuseppe De Marco (storico sostenitore,
smazzatore indefesso e high-ly gestore) in merito all'attuale
performance della rete.<br>
> Anche se non è il caso in una community camminare con il
bigliettino da visita, penso che sia indispensabile, per ciò che
dirò, presentarmi da un punto di vista professionale.<br>
><br>
> Dietro Geppino, esiste un professore universitario
responsabile di progetti di ricerca in merito a monitoraggio e
preannuncio di eventi calamitosi, anche direttore del CESMMA
(Centro Studi per il Monitoraggio e la Modellazione Ambientale)
che in questo progetto di sviluppo NINUX, tre anni addietro, aveva
intravisto potenzialità di crescita stratosferiche, con inclusione
della stessa rete in consessi, non solo locali, ma anche nazionali
ed internazionali (forse non vi interessa ma molti sono gli
articoli scientifici ed i convegni in cui la community NINUX è
stata ampiamente citata ed elogiata).<br>
><br>
> Tre anni fa, con lo straripante, e sottolineo straripante per
davvero, entusiasmo professionale di Giuseppe De Marco abbiamo
iniziato una fase di beta test su Cornite per stabilire la bontà
dell'iniziativa NINUX e se la stessa poteva, da un lato, crescere
ulteriormente, e dall'altro, anche incrementare l'efficienza e la
capacità di banda per includere processi diversi oltre a quelli
prevista da una semplice struttura di collegamento alle rete
internet.<br>
><br>
> In tal senso, uno degli aspetti sempre discussi e ribaditi in
ambiti tecnico-operativi, concerne la politica di sviluppo e del
servizio garantito all'INTERA community e non solo quello di
pertinenza ad un sottogruppo, anche se molto competente ed erudito
di users-NINUX, che però con scelte, in alcuni casi, poco attente
alle dinamiche globali, abbiano potuto compromettere il futuro di
un sogno intrapreso da un gruppo di pionieri il cui unico scopo,
al di la di interessanti preziosismi tecnico-informatici
hacklab-centrici, è quello di garantire in modo BILANCIATO ed
EFFICIENTE il funzionamento dell'INTERA RETE NINUX.<br>
></font><br>
<br>
Qui credo ci sia un ENORME errore di fondo.<br>
Chi dovrebbe "garantire" il funzionamento della rete se non i membri
stessi della community?<br>
Ninux non è un servizio, il suo essere best-effort porta a non poter
"garantire" un servizio.<br>
<br>
<font size="-1">> Nello specifico, il sottoscritto più volte ha
tentato di introdurre Cornite, e quindi la rete NINUX, in progetti
di ricerca su monitoraggio ambientale, video sorveglianza per
incendi, ed altre tematiche inerenti sempre la sostenibilità
ambientale, dando per scontato che la rete potesse fornire un
servizio altamente efficiente, che la stessa rete (anche con
contributi economici personali) potesse diventare sempre più
"OTTIMA", includendo altresì ridondanze sempre più performanti per
evitare (nell'ipotesi di un uso realmente operativo della rete)
momenti di disconnessione e di black-out.</font><br>
<br>
Purtroppo se le persone non aderiscono a Ninux, o chi aderisce non
ha possibilità di linkarsi a qualche nodo esistente, è difficile
ottenere quella ridondanza che permetterebbe di avere una rete
migliore. <br>
E anche quando si trovano i punti adatti, si è spiegato per bene il
progetto, ci si è smazzati configurazione e montaggio, non è
garantito che il proprietario del nodo non abbia frainteso
"aspettandosi" qualche "servizio" in cambio (vedi Lappanux) pena il
distacco coatto delle antenne.<br>
<font size="-1"><br>
> Sono veramente basito, dopo un lancio così forte verificatosi
tre anni addietro, dopo aver incontrato persone altamente
qualificate e ... (mi manca l'aggettivo) fortemente motivati ed
entusiasti, come Giuseppe De Marco, Luigi Porto e molti altri,
osservare la lenta agonia di qualcosa che invece doveva diventare
un momento di eccellenza condiviso e ancor più potenziato.<br>
><br>
> Non capisco (o meglio non voglio immaginare) che logiche
stagnanti possano compromettere le dinamiche oceaniche che il
progetto originario prevedeva.<br>
><br>
> Pertanto, mi permetto di rilanciare la cosa invitando TUTTI e
DICO TUTTI a una consapevole e necessaria RESPONSABILITA',
cercando di evitare di coltivare il bellissimo pomodorino tondo
nel piccolissimo orticello personale, tralasciando invece la
necessità di gestire tonnellate di pomodori multiforme in ettari
ed ettari di serre le cui potenziali produttive sono di diversi
ordini di grandezza superiori.<br>
><br>
> Scusatemi per le metafore, concludo ribadendo che non mi
interessa seguire logiche xxxxx-lab centriche, o similari, bensì
vorrei poter contribuire a quello che era il "PENSIERO" ed il
PROGETTO ORIGINARIO che muoveva la community NINUX, ovvero TUTTI
PER UNO E UNO PER TUTTI. <br>
><br>
> Se pensate che questa mia missiva sia retorica potete
tranquillamente cestinarla, eliminando così la logica del servizio
e del rispetto dell'intera community. Diversamente, se abbiamo
voglia ed interessi pariteticamente condivisi, allora
rimbocchiamoci le maniche e fissiamo, da subito, ora, cosa
dobbiamo fare per riportare la rete a quei livelli di efficienza a
cui eravamo abituati mesi addietro, per poi, con altre intraprese,
cercare di migliorare e rilanciare, anche con sacrifici personali
(lavorativi ed economici) questo progetto meraviglioso che la rete
NINUX rappresenta.</font><br>
<br>
Come già detto in precedenza, credo che la prima cosa da fare sia
rendere mesh questa rete, non devono esistere nodi foglia e
supernodi, ognuno riceve e reindirizza, altrimenti non si va da
nessuna parte.<br>
<br>
<font size="-1">><br>
> Rimango a vostra disposizione<br>
><br>
> Geppino <br>
></font><br>
<br>
Nel frattempo mi sto dedicando a far nascere anche l'isola acrese,
eventuali nuovi approci li potremmo testare anche su quest'isola
nascente.<br>
<br>
<pre class="moz-signature" cols="72">Lipos - Luca Algieri</pre>
</body>
</html>