<div dir="ltr">A me sembra buono. Chiaro ed esaustivo.<div>Forse manca una piccola introduzione per chi non ha assolutamente idea di che cosa sia una rete. Proprio due righe rivolte come ad un bambino di 8-10 anni...</div></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 10 gennaio 2015 10:20, leandro Noferini <span dir="ltr"><<a href="mailto:lnoferin@cybervalley.org" target="_blank">lnoferin@cybervalley.org</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Ciao a tutti,<br>
<br>
mi sono svegliato presto stamattina e ho scritto questa bozza:<br>
<br>
Ninux, una rete wireless comunitaria per le nostre città<br>
<br>
Presentazione<br>
<br>
Le reti che usiamo per comunicare e che vengono chiamate tutte<br>
insieme "internet" non sono di nostra proprietà. L'aspetto<br>
esteriore di democraticità delle reti è un'illusione che svanisce<br>
non appena si studia anche superficialmente come sono realizzate<br>
tecnicamente a partire dalla connessione casalinga o mobile che<br>
usiamo per connettersi.<br>
<br>
I recenti casi tanto pubblicizzati degli oscuramenti in Turchia e<br>
in alcuni paesi arabi tendono a farci dimenticare che anche in<br>
Europa e in Italia in particolare è facile censurare, sia da un<br>
punto di vista tecnico ma anche legale, quello che possiamo fare,<br>
leggere e guardare nel nostro privato.<br>
<br>
Questo può avvenire perché la proprietà dei mezzi di connessione<br>
che usiamo continuamente finisce sempre e comunque all'apparecchio<br>
(il "modem") che teniamo in casa ma spesso anche nella nostra casa<br>
non siamo liberi di fare quel che ci pare perché i provider<br>
impongono limiti anche oltre il modem.<br>
<br>
Questo succede perché gli utenti, noi tutti, non siamo in alcun<br>
modo partecipi delle decisioni che realizzano la rete che<br>
usiamo. Da quando poi lo Stato si è sbarazzato del controllo delle<br>
compagnie telefoniche lasciando il controllo a fantomatici<br>
"Garanti" le decisioni delle compagnie telefoniche rispettano<br>
necessità che sono tutt'altro rispetto alle nostre.<br>
<br>
In particolare esiste la questione decisiva della "net neutrality"<br>
della quale si sta parlando molto a livelli però assolutamente<br>
estranei al dibattito pubblico. Un altro esempio più dibattuto e<br>
conosciuto è il "digital divide".<br>
<br>
Le reti comunitarie nascono proprio dall'esigenza di<br>
riappropriarsi degli strumenti che usiamo di modo che le pratiche<br>
di gestione siano frutto di decisioni il più possibile condivise<br>
dalla comunità di persone che usano in concreto questi strumenti:<br>
la rete che torna ad essere un bene comune da utilizzare a proprio<br>
vantaggio e non uno strumento di guadagno e di potere.<br>
<br>
Ninux è una realizzazione di quest'idea che già funziona in Italia<br>
a Roma e in altri paesi europei come in Grecia, Germania e<br>
Catalogna. Da qualche mese anche a Firenze esiste una piccola rete<br>
che copre tutta la città.<br>
<br>
Come lo facciamo<br>
<br>
In pratica quello che viene realizzato è un collegamento fra<br>
abitazioni (ma anche sedi di associazioni o che altro) di modo che<br>
le risorse informatiche (computer, hard disk, connessioni,<br>
contenuti) possano essere condivise. In teoria questo collegamento<br>
potrebbe essere realizzato con molti mezzi ma in pratica il<br>
collegamento wireless, il comune _wifi_, risulta in assoluto il<br>
più conveniente come costi e facilità di realizzazione.<br>
<br>
La rete Ninux, come tutte le altre esperienze di questo tipo, si<br>
basa su collegamenti wifi in grado di coprire distanze da qualche<br>
centinaio di metri fino a qualche chilometro. Questo consente di<br>
distribuire traffico di dati in ambito cittadino con facilità e a<br>
basso costo.<br>
<br>
L'elemento fondamentale di base della rete è il “Nodo” costituto<br>
da una antenna, in genere piazzata sul tetto di casa, e da un<br>
piccolo router del tipo che usiamo per allacciarci ad internet che<br>
regola il traffico del nodo. Il nodo appartiene al singolo che ne<br>
è anche il gestore.<br>
<br>
A questa rete chiunque può liberamente collegarsi nel rispetto di<br>
alcune norme che stabiliscono la possibilità per tutti gli<br>
aderenti di usare liberamente tutti i nodi della rete per far<br>
passare il proprio traffico e il divieto di modificare in<br>
qualsiasi modo il traffico in transito. Queste norme sono la<br>
concretizzazione della necessità di avere una rete libera da<br>
censure e controlli<br>
<br>
Sulla base di questi principi a Firenze è nata da poco più di un<br>
anno l'esperienza di Ninux Firenze, che si estende su tutta la<br>
città e che è composta da una ventina di nodi. Anche in altre<br>
città sono state realizzate reti di questo tipo, Reggio Calabria,<br>
Pisa: Ninux Roma però è la più importante perché conta più di 250<br>
nodi sviluppati in dieci anni di attività, cosa che l'ha rende di<br>
fatto l'esperienza guida per tutta Italia.<br>
<br>
All'interno della rete ognuno può usufruire dei servizi,<br>
scambiando file documenti musica e voce ma anche e soprattutto<br>
fornire servizi agli altri: a Firenze già sono in funzione un<br>
servizio meteo, un sito dove poter sfogliare documenti e<br>
cataloghi, uno strumento di diagnosi della rete ed è in fase<br>
sperimentale un servizio di comunicazione Voip e sta per essere<br>
attivato un servizio di streaming attraverso il quale ogni nodo<br>
può diffondere sulla rete contenuti audio e video.<br>
<br>
Gli strumenti per realizzare ed usufruire di questi servizi sono<br>
quelli che comunemente usiamo nell'"internet": questo fa delle<br>
reti wireless comunitarie anche di spazi liberi per sperimentare<br>
ed imparare e questa possibilità di condivisione di saperi è un<br>
altro aspetto importante della comunità che provvede al<br>
sostentamento tecnico della rete. L'obiettivo è quello di<br>
realizzare una rete capillare e diffusa in tutta la città in modo<br>
che in ogni punto di essa ci possa essere un nodo raggiungibile a<br>
cui collegarsi. Questo sarà possibile solo attraverso contributi<br>
tecnici e contributi di contenuti e servizi che provengono dai<br>
componenti la comunità Ninux: se ho un bisogno, cerco nella<br>
comunità qualcuno in grado di collaborare con me alla<br>
soddisfazione di quel bisogno.<br>
<br>
Altre esperienze<br>
<br>
Reti wireless comunitarie molto importanti sono AWNW la rete di<br>
Atene che conta migliaia di nodi, Guifi la rete della Catalogna<br>
che conta decine di migliaia di nodi e la rete Freifunk diffusa in<br>
tutta la Germania.<br>
<br>
Contatti<br>
<br>
Il sito web di Ninux Firenze <a href="http://firenze.ninux.org" target="_blank">http://firenze.ninux.org</a><br>
<br>
--<br>
Ciao<br>
leandro<br>
<a href="http://6xukrlqedfabdjrb.onion/blog/" target="_blank">http://6xukrlqedfabdjrb.onion/blog/</a><br>
gpg fingerprint: 54A4 2612 FD50 0313 7FED 6A91 DA5C 1552 E7A4 D6C2<br>
"Noi di Es Toch narriamo un breve mito: all'inizio il Creatore disse<br>
un'immensa bugia. Perché non c'era proprio nulla, ma il Creatore parlò<br>
dicendo: Esiste. Ed ecco, affinché la menzogna di Dio potesse essere<br>
la verità di Dio, l'universo cominciò subito a esistere..."<br>
<br>
<br>_______________________________________________<br>
Firenze mailing list<br>
<a href="mailto:Firenze@ml.ninux.org">Firenze@ml.ninux.org</a><br>
<a href="http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/firenze" target="_blank">http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/firenze</a><br>
<br></blockquote></div><br></div>