[ninux-not-wireless] MIT Open Courses

[Michele Favara Pedarsi]

A me sembra che compari e hacklab siano la parte fondamentale. Forse
sono un seguace inconsapevole di Montessori; ma non ho mai studiato
pedagogia, mi sono limitato a leggere ed approvare per me, il metodo
semiempirico di lavoro di Dijkstra.
A me occorrono, oltre alla documentazione, un oscilloscopio e degli
FPGA; un rack di dischi su cui sperimentare ZFS; piuttosto che una
camera anecoica per sperimentare con gli apparati wireless; o prismi,
laser e specchietti; corrente elettrica gratuita; roba costosa. Non mi
serve invece un intermediario con carta bollata in tasca che sta li'
dentro a giocare a pallone al parcheggio perchè mancano i fondi per la
ricerca, ma ci rimane perchè gli pagano lo stipendio per pubblicare
videolezioni su internette; ne' il catafalco in pensionamento
obbligatorio per legge, che rimane li' al posto suo come consulente
cultore della materia (ugualmente pagato).
Quei soldi sarebbero meglio spesi per comprare l'attrezzatura di cui sopra.

L'università - anche quella - esce malconcia a causa di una situazione
demografica critica, e una generalizzata cialtroneria dirigenziale

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/21/cialtroneria-analogica-ammazza-litalia-digitale/662255/

Avoja a mette' videolezioni su un server web per aggiudicarsi i fondi
regionali per la kultura...





Il 21 luglio 2013 04:28, federico la morgia <super_treje at hotmail.com>
ha scritto:
> Tutti i corsi ad ing. informatica alla sapienza sono da sempre di libero accesso ma nessuno lo sa.
> Per quanto riguarda compari ed hacklab non sono necessari ma molto utili.
> E col PC puoi fare tantissimo se sei in grado altrimenti meglio come sostegno per la boccia del pesce.
>
> --- Messaggio originale ---
>
> Da: "Michele Favara Pedarsi" <mfp at meganetwork.org>
> Inviata: 20 luglio 2013 18:13
> A: not-wireless at ml.ninux.org
> Oggetto: Re: [ninux-not-wireless] MIT Open Courses
>
> Ah beh... hai citato i baronismi già noti 50 anni fa... e l'Università
> Nettuno che serviva a distrarre l'amante di un senatore con 2 piccioli
> per fare Corporate Social Responsibility così si sentiva piu' buona,
> oltre che brava per via dell'ambito accademico... l'arte del pompino
> dopo un po' non basta più a titillare la propria creatività.
> Pero' in realtà dal 2010 anche in Italia qualcosina si muove. Per lo
> meno ho visto dei corsi on-line gratuiti del Sole24Ore, limitati
> ovviamente alle Arti (economia, legge, marketing, comunicazione, e bla
> bla bla). Ma bisogna dirlo per onor del vero; "esistono".
>
> Continuo ad avere i miei dubbi sulla teledidattica eh (sono gli stessi
> espressi per l'ecommerce a suo tempo: cfr. "uomo scompare favara" su
> Punto-Informatico); se intorno non hai almeno un compare con cui
> confrontarti, e un hacklab dove fare le cose e trovare attrezzatura
> minima sufficiente... ecco... col computer puoi studiare solo
> supercazzola&matematica (perchè entrambi stati della mente, come la
> cacca e la cioccolata). Il resto e' fuori portata.
>
>
>
> Il 20 luglio 2013 20:14, Alessandro Gubitosi
> <gubi.ale at gotanotherway.com> ha scritto:
>> Altro che le nostre università coi baronismi dei docenti...
>> Altro che Nettuno coi corsi random alle 4 di notte...
>>
>> Al MIT le lezioni sono aperte e disponibili online, gratis!
>> http://ocw.mit.edu/index.htm
>>
>> Saranno pure lezioni di base, ma di certo è un grande smacco ai nostri
>> sistemi iper-arretrati di sempre.
>>
>> Ciao
>> Gubi
>>
>> _______________________________________________
>> Not-wireless mailing list
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>> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless
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