<html><head></head><body style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space; "><div>Uno strato di cibo dopo l'altro, ecco che gli ingredienti danno vita a piccole sculture commestibili.</div><div><p>Dall'unione dei ricercatori della Cornell University di New York e dei membri del <b>French Culinary Institute</b> della stessa città è nata la prima stampante 3D che stampa il cibo.
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Il principio, come spiega Jeffrey Lipton della Cornell, è simile a quello delle <b>stampanti 2D ink-jet</b>,
che stampano su carta una linea d'inchiostro dopo l'altra: le stampanti
3D rilasciano una striscia di materiale sopra l'altra, creando gli
oggetti tridimensionali.
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Se il materiale in questione è cibo, allora il risultato è anche commestibile: è così che è nato <b>lo space shuttle</b> fatto di capesante e formaggio.
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Sono già stati fatti esperimenti anche con <b>il cioccolato, il tacchino</b>, il sedano e l'hummus.</p><p>Dal punto di vista di Dave Arnold, direttore del French Culinary Institute, quest'invenzione permetterà di <b>creare nuovi cibi</b> con consistente mai provate, come <i>"un polpettone in grado di assorbire il condimento come una spugna"</i>. </p></div><div><br></div>Fonte: <a href="http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=14297">http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=14297</a><div><br></div></body></html>