Pardon, prima sul computer *main*, poi su quello di backup.<div><br></div><div>Francesco<br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 14 agosto 2012 21:38, Francesco Rapanà <span dir="ltr"><<a href="mailto:f.rapana@gmail.com" target="_blank">f.rapana@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">I computer a bordo dei rover sono ridondanti[1], l'aggiornamento è stato prima installato sul computer di backup e poi copiato successivamente (4 giorni dopo, oggi), dopo opportuni test, sul computer di backup [2]. <div>
<br></div><div>La scelta tecnica di procedere con software leggeri e specifici avrà sicuramente molteplici ragioni, le due che mi vengono in mente sono:</div><div>- un software specifico e limitato più difficilmente andrà in conflitto con altre routine non necessarie in un momento delicato come un atterraggio sperimentale su un altro pianeta di questo tipo</div>
<div>- le memorie, come tutti i componenti utilizzati nei rover, sono progettati specificatamente per resistere a condizioni estreme[3]. Le memorie in particolare devono resistere alle radiazioni, principalmente durante il viaggio, mantenendo i dati intatti. Ogni KB è utile, specialmente quando si dovranno salvare grandi quantità di dati acquisiti dei sensori in attesa di essere inviati a Terra con le velocità disponibili (250 Mbit / day). Vi siete chiesti perché hanno usato fotocamere con una risoluzione di 1024x1024? Storage ma non solo, frame rate, piattaforma, tecnologia disponibile al momento del progetto... [4].</div>
<div><br></div><div>(La fonte [2] indica come una delle ragioni la scarsa potenza dei processori del rover, 133 Mhz ognuno, main e backup)</div><div><br></div><div>Francesco</div><div><br></div><div>[1] <a href="http://mars.jpl.nasa.gov/msl/news/whatsnew/index.cfm?FuseAction=ShowNews&NewsID=1302" target="_blank">http://mars.jpl.nasa.gov/msl/news/whatsnew/index.cfm?FuseAction=ShowNews&NewsID=1302</a></div>
<div>[2] <a href="http://www.livescience.com/22338-mars-rover-curiosity-software-update.html" target="_blank">http://www.livescience.com/22338-mars-rover-curiosity-software-update.html</a></div><div>[3] <a href="http://mars.jpl.nasa.gov/msl/mission/technology/insituexploration/severeenvironments/" target="_blank">http://mars.jpl.nasa.gov/msl/mission/technology/insituexploration/severeenvironments/</a></div>
<div>[4] <a href="http://www.slashgear.com/mars-curiosity-photo-size-and-cameras-explained-10242546/" target="_blank">http://www.slashgear.com/mars-curiosity-photo-size-and-cameras-explained-10242546/</a></div><div><br><br>
<div class="gmail_quote">
Il giorno 14 agosto 2012 19:29, Michele Favara Pedarsi <span dir="ltr"><<a href="mailto:mfp@meganetwork.org" target="_blank">mfp@meganetwork.org</a>></span> ha scritto:<div><div class="h5"><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Boh... un aggiornamento del software e' sempre e comunque<br>
un'operazione delicata quindi da evitare. Anche nel caso in cui<br>
esistono delle ridondanze; ma non credo sia questo il caso... la roba<br>
che vola deve essere piu' leggera possibile; per caricare al massimo<br>
il vettore di lancio meglio aggiungere strumentazione (Curiosity e' un<br>
laboratorio ambulante, più capacità analitiche meglio e') che<br>
ridondare i computer di bordo.<br>
<br>
Sicuramente esistono dei metodi per soppesare e confrontare la<br>
probabilità di un bug nel software e la probabilità di un<br>
aggiornamento marziano che rende pezzo-di-latta il rover. Ma a naso,<br>
considerando che sono entrambi rischi non esternalizzabili (ie: non<br>
esiste compagnia assicurativa che copre l'incidente), snellire il<br>
software per ridurre ad epsilon la probabilità di errore, dato che<br>
implica la necessità certa di almeno un aggiornamento<br>
post-atterraggio, e necessità che reintroduce una probabilità di<br>
errore analoga, snellire e' operazione inutile.<br>
<br>
Deve cioe' esserci altro motivo.<br>
<br>
Qualcuno nei commenti parlava di alterazione delle memorie da parte<br>
dei raggi cosmici; cosa effettivamente probabile al di fuori<br>
dell'atmosfera terrestre. Ma wikipedia dice che Marte ha atmosfera<br>
molto rarefatta e assenza di ozono, quindi di un certo filtro<br>
passa-basso; quindi anche il problema dei raggi cosmici mi sembra non<br>
sufficiente: se su Marte ci sono radiazioni come nello spazio, il<br>
rischio di corruzione del firmware e' identico se l'elettronica e'<br>
priva di schermatura propria adeguata nello spazio come sulla<br>
superfice del pianeta. La schermatura deve esserci comunque.<br>
<br>
Possibile che il software non fosse ancora pronto al momento del<br>
lancio o semplicemente abbiano voluto testarlo qualche mese in piu'?<br>
<br>
<br>
Il 14 agosto 2012 15:13, Alessandro Gnagni <<a href="mailto:enterprise.nx@gmail.com" target="_blank">enterprise.nx@gmail.com</a>> ha scritto:<br>
<div><div>> Penso che visto la complessità e la natura delicata dell'atterraggio abbiano<br>
> voluto snellire il sw di proposito.<br>
><br>
> Il giorno 14/ago/2012 09:10, "Michele Favara Pedarsi" <<a href="mailto:mfp@meganetwork.org" target="_blank">mfp@meganetwork.org</a>><br>
> ha scritto:<br>
><br>
>> "Curiosity su Marte, Nasa “trapianta” nuovo software nel rover"<br>
>> ---<br>
>> Completati i primi test, durante il fine settimana i tecnici della<br>
>> Nasa hanno iniziato a trasferire il nuovo software con tutte le<br>
>> istruzioni per muoversi sulla superficie del pianeta e utilizzare il<br>
>> braccio robotico. I computer del rover erano stati dotati solamente<br>
>> delle istruzioni per le manovre di atterraggio e per le prime<br>
>> operazioni di verifica<br>
>> ---<br>
>><br>
>> <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/13/curiosity-su-marte-trapianto-di-cervello-per-rover-dalla-nasa-nuovo-software/325211/" target="_blank">http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/13/curiosity-su-marte-trapianto-di-cervello-per-rover-dalla-nasa-nuovo-software/325211/</a><br>
>> ---<br>
>><br>
>> Gustosi i commenti. Uno di spunto per fare poi il mio: "Prima si sono<br>
>> accertati che non ci fossero in giro marzio-cines-rumeni, pronti a<br>
>> clonare il SW, poi finalmente lo caricano con il SW definitivo". (<br>
>> parasia, Ieri 09:25 PM )<br>
>><br>
>> L'impossibilità per chiunque di danneggiare la funzione del<br>
>> dispositivo e' implicita nel fatto che occorrono degli impianti di<br>
>> trasmissione non alla portata di chiunque. E' impossibile cioe' non<br>
>> per motivi cinematografici tipo "il firewall" o "la password"...<br>
>> questo mi sembra chiaro a tutti, per lo meno in questa lista.<br>
>> Cio' che invece credo sia importante rilevare e' che, al di la' del<br>
>> costo dell'apparato di trasmissione, la distanza pone al sicuro<br>
>> l'asset, esattamente come accadrebbe se fossero implementati dei<br>
>> meccanismi di voto (o, ancora meglio, pagamento) su reti wireless<br>
>> locali come Ninux: non potrebbero esistere furti periodici di<br>
>> circostanza come quelli in corso d'opera.<br>
>><br>
>> Secondo me Curiosity non chiede password per l'update del firmware.<br>
>> Magari la routine per chiedere le credenziali d'accesso esiste nel<br>
>> codice, perchè la sua assenza sarebbe una grave mancanza<br>
>> dell'ingegnere progettista, ma e' stata commentata prima del lancio.<br>
>> Chi vuole scommettere?<br>
>><br>
>> ciao<br>
>><br>
>> mfp<br>
>><br>
>><br>
>> Il 06 agosto 2012 18:14, LuX <<a href="mailto:lux@ninux.org" target="_blank">lux@ninux.org</a>> ha scritto:<br>
>> > Il giorno 06/ago/2012, alle ore 12:32, Alessandro Gnagni ha scritto:<br>
>> ><br>
>> > Dopo un atterraggio al limite della fantascienza curiosity è atterrata<br>
>> > sana<br>
>> > e salva. Pensate che il sistema operativo della sonda conta più di<br>
>> > 500000<br>
>> > linees di codice ed è stata calata da una gru sospesa in aria da razzi<br>
>> > con<br>
>> > delle funi in nylon fino al suolo marziano.<br>
>> > P.s.: è grossa quanto un automobile!<br>
>> ><br>
>> > Grazie Ale,<br>
>> > aggiungo un paio di link utili, e giro su not-wireless.<br>
>> ><br>
>> > [ANSA] Curiosity giunto su Marte. A caccia di tracce di vita:<br>
>> ><br>
>> > <a href="http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2012/08/06/Curiosity-arrivato-Marte_7299805.html" target="_blank">http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2012/08/06/Curiosity-arrivato-Marte_7299805.html</a><br>
>> ><br>
>> > [YOUTUBE] Mars Science Laboratory Curiosity Rover Animation:<br>
>> > <a href="http://youtu.be/P4boyXQuUIw" target="_blank">http://youtu.be/P4boyXQuUIw</a><br>
>> ><br>
>> > --<br>
>> > LuX<br>
>> ><br>
>> ><br>
>> > _______________________________________________<br>
>> > Not-wireless mailing list<br>
>> > <a href="mailto:Not-wireless@ml.ninux.org" target="_blank">Not-wireless@ml.ninux.org</a><br>
>> > <a href="http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless" target="_blank">http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless</a><br>
>> ><br>
>> _______________________________________________<br>
>> Not-wireless mailing list<br>
>> <a href="mailto:Not-wireless@ml.ninux.org" target="_blank">Not-wireless@ml.ninux.org</a><br>
>> <a href="http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless" target="_blank">http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless</a><br>
><br>
><br>
> _______________________________________________<br>
> Not-wireless mailing list<br>
> <a href="mailto:Not-wireless@ml.ninux.org" target="_blank">Not-wireless@ml.ninux.org</a><br>
> <a href="http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless" target="_blank">http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless</a><br>
><br>
_______________________________________________<br>
Not-wireless mailing list<br>
<a href="mailto:Not-wireless@ml.ninux.org" target="_blank">Not-wireless@ml.ninux.org</a><br>
<a href="http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless" target="_blank">http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/not-wireless</a><br>
</div></div></blockquote></div></div></div><br></div>
</blockquote></div><br></div>