<html><head><meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8"></head><body dir="auto"><div><div class="original-url"><span style="font-family: Palatino, Georgia, Times, 'Times New Roman', serif; font-size: 19px; line-height: 1.4; ">Dove il Gps fallisce, un localizzatore che funziona dentro casa</span></div><div id="article"><div class="page" style="font-family: Palatino, Georgia, Times, 'Times New Roman', serif; font-size: 19px; line-height: 1.4; "><div class="float right" style="width: auto; "><img src="http://www.zeusnews.it/img/8/7/9/8/1/0/018978-470-localizzazione_al_chiuso_cambridge_consultants.jpg" alt="localizzazione al chiuso cambridge consultants" style="float: none; "></div><p>L'idea di riuscire a disporre dei servizi di localizzazione anche all'interno degli edifici - dove il segnale GPS non arriva - sta affascinando parecchi soggetti.
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Le varie proposte - come <a href="zn/18191" target="_blank" title="Sony annuncia consorzio In-Location, per localizzare al chiuso" style="font-weight: bold; ">quella di Sony</a> - si appoggiano generalmente a segnali wireless, anche quando <a href="zn/17892" target="_blank" title="Localizzazione all'interno degli edifici, le nuove tecniche" style="font-weight: bold; ">non sono i segnali stessi a garantire la localizzazione</a>.
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<a href="/link/19123" target="_blank" title="http://www.cambridgeconsultants.com" style="font-weight: bold; ">Cambridge Consultants</a> ha ideato un'alternativa - ancora senza nome, ma che ha già assunto la forma di un prototipo - che si basa su alcuni sensori e un algoritmo particolare; grazie a questi strumenti è in grado di stabilire la posizione con un margine d'errore dell'1% rispetto alla distanza percorsa.
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Tale tecnologia adopera - afferma Cambridge Consultants - pochissima energia e sensori a basso costo, e il dispositivo realizzato quale prototipo è così piccolo da poter essere agganciato alla cintura; inoltre, non ha bisogno di alcuna infrastruttura esterna.
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Gli inventori di questo sistema affermano che i vari sensori già presenti negli smartphone - accelerometro, giroscopio, magnetometro e sensori di pressione - accoppiati all'<i>«<a href="util/extlink/cerca.php?q=algoritmo bayesiano" target="_blank" title="algoritmo bayesiano">algoritmo bayesiano</a>»</i> sviluppato sono adatti a utilizzare questa tecnologia di localizzazione: non è quindi più necessario adoperare segnali wireless di alcuna natura. Il GPS viene adoperato finché non si entra in un edificio; quindi entrano in gioco i sensori e l'algoritmo.
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La piattaforma così realizzata può essere integrata in vari dispositivi - come gli smartphone appunto - o prendere la forma di apparecchi indipendenti; secondo gli inventori, gli utilizzi sono innumerevoli.
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<i>«Può aiutare a identificare i vigili del fuoco all'interno di edifici pieni di fumo, o a individuare il dottore più vicino in un ospedale durante un'emergenza»</i> spiega <a href="util/extlink/cerca.php?q=Geoff Smithson" target="_blank" title="Geoff Smithson">Geoff Smithson</a>, <i>tecnology director</i> alla Cambridge Consultants.
</p><p></p></div></div></div><div>Fonte: <a href="http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=18978" style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875); -webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); ">http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=18978</a><br style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(26, 26, 26, 0.296875); -webkit-composition-fill-color: rgba(175, 192, 227, 0.230469); -webkit-composition-frame-color: rgba(77, 128, 180, 0.230469); "><br>--<div>LuX</div><div><br></div></div></body></html>