<html><head></head><body style="word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space; "><h1>Uno smartphone per pedinarli tutti</h1><p class="catenaccio">iOS e
Android mostrano capacità analoghe. Tengono traccia dei luoghi dove
l'utente è stato per individuare il telefono in caso di smarrimento. Ma
Cupertino ha fatto anche qualcosa di più</p>
<div class="hr15"> </div>
<div class="testo">
<div class="testoContainer">Con il <a href="http://punto-informatico.it/3866599/PI/Brevi/trova-tuo-android.aspx" target="_blank">rilascio del servizio</a> <em>Android Device Manager</em> ora anche gli smartphone equipaggiati con l'OS di Mountain View <a rel="nofollow" href="http://www.networkworld.com/news/2013/080713-hands-on-android-device-manager-confirms-272642.html" target="_blank">sono rintracciabili</a>
da remoto in caso di furto o smarrimento, in modo tale da preservare
l'integrità dei dati in essi contenuti. Proprio come iOS fa già da
tempo. Gli appassionati, viste le novità, <a rel="nofollow" href="http://www.buzzfeed.com/charliewarzel/this-is-what-it-looks-like-when-your-phone-tracks-your-every" target="_blank">si sono dati un po' da fare</a>, e hanno scoperto ad esempio che dentro la beta di iOS 7 è contenuta una funzionalità molto particolare che <strong>pone qualche dubbio sul potenziale rischio privacy</strong>
che l'utilizzo di queste funzioni comporta. E, di riflesso anche alla
luce delle capacità documentate di Android 4.3, anche sui terminali
Google.<br><br></div><div class="testoContainer"><img src="http://punto-informatico.it/punto/20130808/luc_ios.jpg" alt="una schermata della beta di ios7" title="Uno smartphone per pedinarli tutti" align="right">L'utente <em>Ladino</em> del forum <em><a href="http://Protectus.de">Protectus.de</a></em> <a rel="nofollow" href="http://board.protecus.de/t42771.htm#360301" target="_blank">ha scovato</a> una interessante funzione nascosta nei menu di configurazione di <strong>iOS 7 beta 5</strong>: seguendo il percorso<blockquote><em>Impostazioni > Privacy > Localizzazione > Servizi di sistema > Posizioni frequenti > Cronologia</em><img id="7cb29ee6-4a75-4cb4-a8e8-e3c4180a4828" height="525" width="350" apple-width="yes" apple-height="yes" src="cid:6BFE615B-D642-4040-BD30-51BB98513033@homenet.telecomitalia.it"></blockquote>si
può visualizzare una mappa come quella in figura che identifica con una
precisione notevole gli spostamenti compiuti dal proprietario del
terminale. Niente di nuovo, sono anni che gli strumenti come <strong>Google Now</strong>
su Android fanno qualcosa di simile: ma comunque si tratta di
un'epifania rivelatoria, che pone l'accento sulla quantità di
informazioni che è possibile prelevare da uno smartphone da parte di
tutte le applicazioni abilitate a consultare i dati sulla
geolocalizzazione.<br><br>Le perplessità si ripercuotono su Google visto che, come detto, già da tempo chi desidera può abilitare il <a rel="nofollow" href="http://www.google.com/landing/now/" target="_blank">servizio Now</a>
su una versione recente di Android, il quale basandosi sulle abitudini
dell'utente suggerisce deviazioni o mete alternative sul percorso
abituale quotidiano. Se a questo si unisce una funzione introdotta con
Android 4.3, <a href="http://punto-informatico.it/3841669/PI/Brevi/android-43-gia-circolazione.aspx" target="_blank">di cui si era già discusso</a>, ovvero la possibilità di <strong>consentire l'utilizzo del WiFi anche quando in generale disabilitato sul terminale</strong>, ecco che <a rel="nofollow" href="http://pix11.com/2013/08/07/google-android-wifi-wont-turn-off-raises-privacy-concerns/#axzz2bO9qkJW0" target="_blank">diviene pensabile</a>
non solo rintracciare il telefono smarrito, ma anche registrare una
posizione più o meno precisa del terminale in qualsiasi momento
basandosi sulle reti wireless a portata in un dato istante.In entrambi i casi, sia su iOS che su Android, le funzioni di questo tipo possono essere disabilitate, e in ogni caso <a href="http://punto-informatico.it/3869231/PI/News/uno-smartphone-pedinarli-tutti.aspx?o=0&ct=0&c=1#p3869494" target="_blank">non si tratta di novità assolute</a>: ma <strong>poiché di default sono attive</strong>,
gli utenti meno scrupolosi potrebbero essere all'oscuro della quantità
di dati che mettono a disposizione sui propri spostamenti quotidiani.
Uno sviluppatore con cattive intenzioni potrebbe carpire informazioni
potenzialmente sensibili sull'ubicazione di casa e lavoro di un ignaro
cliente.<br><br><em>Luca Annunziata</em></div><div class="testoContainer"><em><br></em></div><div class="testoContainer"><em>Fonte: <a href="http://punto-informatico.it/3869231/PI/News/uno-smartphone-pedinarli-tutti.aspx">http://punto-informatico.it/3869231/PI/News/uno-smartphone-pedinarli-tutti.aspx</a></em></div><div class="testoContainer"><em><br></em></div></div></body></html>