[Ninux-Verona] Fwd: Nasce il Laboratorio Pillola Rossa

Ilario Gelmetti iochesonome at gmail.com
Mon Oct 15 15:57:59 UTC 2018


Nuovo progettone interessante in zona Porta Vescovo!


-------- Forwarded Message --------
Subject: [EXIT] Resoconto riunione giovedì 11/10 Sobilla
Date: Mon, 15 Oct 2018 12:38:19 +0200
From: liver <liver at riusa.eu>
Reply-To: exit at skybluecloud.org
To: exit at skybluecloud.org

Nasce il Laboratorio Pillola Rossa, che periodicamente, presso la
Sobilla, trasformerà in diretta un cellulare schiavo di Google in un
attrezzo di liberazione.



Giovedì 11 ottobre, alla presenza di un pubblico che ha riempito la sala
conferenze della Sobilla, si è svolta la serata di presentazione del
progetto Exit/Pillola Rossa.

Di cosa si tratta? Il gruppo che si riunisce intorno al progetto EXIT
vuole semplicemente permettere, a chiunque lo voglia, di essere lasciati
in pace dalla Bestia. In altre parole, EXIT vuole impedire ai colossi
del web di schedare e tracciare chi non vuole.

La prima parte della riunione è stata dedicata al significato di
ridecentralizzazione della rete.
Qui trovate le slide dell'intervento:
http://www.quarei.it/wp-content/uploads/2018/10/sobi1110.pdf

Poi siamo passati a parlare del progetto Exit nella pratica.

Le regole da seguire per l’autoliberazione dal dossieraggio dei colossi
web sono 4:

    uscire dalla dipendenza (fare un passo indietro);
    craccare lo smartphone;
    usare strumenti liberi;
    ri-decentralizzare la rete.

1. Uscire dalla dipendenza

Exit non è solo un progetto tecnologico: vuole agire prima di tutto
sulla psicologia, con una proposta più filosofico/umanistica: **fare un
passo indietro**. Siamo tutti d’accordo sul fatto che, se volessimo
combattere contro Google & C. sul loro terreno, le prenderemmo sonoramente.

Piuttosto, dobbiamo convincere i nostri interlocutori/attivisti che
buona parte della tecnologia che ci viene spacciata come salvifica è
tossica. Per questo dobbiamo spronare all’astensione e alla
disintossicazione.


2. Craccare lo smartphone

Ma dobbiamo renderci conto che viviamo in un mondo iperconnesso, e
dobbiamo relazionarci con i nostri simili, per lavoro, amicizia, vita
sociale, famiglia, etc. Non tutti possiamo rinunciare allo smartphone,
per cui le strade sono due: limitare la potenza spionistica degli
smartphone che abbiamo, oppure, meglio ancora, craccare lo smartphone,
installarvi software libero da Google &c., e le app che non ci spiano.

A questo scopo, nasce il Laboratorio Pillola Rossa, che periodicamente,
presso la Sobilla, trasformerà in diretta un cellulare schiavo di Google
in un attrezzo di liberazione.

Un’iniziativa di cyber-resistenza contro il controllo totale, da tenersi
ogni due settimane, in cui progettare percorsi di liberazione, craccare
smartphone, sviluppare anticorpi. Un cyber-laboratorio dove creare
strumenti di ribellione, ma anche scambiare quattro chiacchiere su
tecnologia, distopia, dominio.

**Seguirà mail con la prima data del laboratorio Pillola Rossa**


3. Usare strumenti liberi

Al sistema operativo libero dovranno essere affiancate app che
rispettino la privacy e non incitino all’uso scellerato del mezzo.
Magari non tutti siamo pronti a rinunciare a Whatsapp, o Facebook, ma è
bene iniziare a sperimentare, accanto a questi, un minimo di servizi
informatici liberi da spionaggio e dominio. La comunità di Exit intende
offrirli. Avranno necessariamente una qualità inferiore a quelli di
Google & C., ma saranno dignitosi. E non saremo spiati da nessuno.

Intendiamo gestire uno o più server che possano offrire

    posta elettronica,
    cloud,
    sincronizzazione rubriche e agende,
    mailing list,
    etc.

Tutto ciò ha un costo, non eccessivo, ci auguriamo, che dovrà essere
coperto da ciascuno di noi per la partecipazione a questa comunità.


4. ri-decentralizzare la rete

Non siamo soli, anzi. Il progetto EXIT si inserisce nel più ampio
progetto mondiale di ri-decentralizzazione della rete Internet.  Tra
altri numerosi esempi, citiamo il progetto di Framasoft: De-google-ify
Internet, oppure la sua versione italiana, Servizi.linux.it, promossa da
Italian Linux Society, o ancora i progetti Nextcloud / owncloud, per la
gestione autogestita di servizi cloud, il noto progetto LineageOS, e il
social network Diaspora.


Diaspora

Proprio su Diaspora si è concentrato il secondo intervento, a cura di
Pierpaolo Pilla, che ha creato un account demo in diretta e ha mostrato
le caratteristiche del social network libero.

Diaspora è uno dei mattoni attorno al quale si strutturerà il progetto EXIT.

-- 
Michele Bottari

P.S.: abbiamo anche un migliorabilissimo sito web: https://www.3x1t.org

#########
RIASSUNTO
#########

Chi non vuole più essere disturbato, scriva una mail vuota a
liver at riusa.eu, scrivendo nell'oggetto "CANCELLAMI", siamo tutti fin
troppo bersagliati da posta non richiesta.

Chi vuole rispondere a questa mail, clicchi solo su 'rispondi'. Chi
vuole scrivere una mail al gruppo, scriva una mail a exit@@skybluecloud.org

Link riassuntivi della nostra iniziativa:
- http://www.veramente.org/it/notizie/2017-arma-finale.html
- http://www.veramente.org/it/notizie/2017-arma-finale-come-difendere.html
-
https://www.cosmogonia.org/wp-content/uploads/2018/05/Conferenza-Sobilla-l-ipertecnologia-e-l-Essere-Umano-l-approccio-metafisico.pdf

Le slide dei nostri interventi pubblici:
-
https://www.cosmogonia.org/blog/incontro-sobilla-17-05-2018-lapproccio-metafisico/
- http://www.quarei.it/wp-content/uploads/2018/10/sobi1110.pdf
- http://www.quarei.it/matonele/wp-content/uploads/2018/04/bestia2.pdf
- http://www.quarei.it/matonele/wp-content/uploads/2018/04/chefare.pdf

LA PROPOSTA
Ci eravamo lasciati con l'idea di tradurre in pratica la nostra volontà
di essere lasciati in pace dalla Bestia(*), costituendo una comunità che
autodetermini la propria impronta tecnologica. In parole più semplici:
non vogliamo farci tracciare dalle multinazionali, per cui vogliamo
costituire una rete nostra, orizzontale, che offra servizi paragonabili
a quelli dei giganti del web (uguali non è possibile, ci manca giusto
qualche miliardo di dollari), orientati sopratutto ai dispositivi mobili.

Intendiamo:
- gestire uno o più server che possano offrire posta elettronica, cloud,
sincronizzazione rubriche e agende, mailing list, etc.
- acquistare telefonini usati, craccarli, installarvi sistemi che
possiamo autogestire, e imparare a fare tutte queste cose
- andare in giro a diffondere queste proposte e formare tecnici in grado
di fare queste cose.

Tutto ciò ha un costo, non eccessivo, ci auguriamo, che dovrà essere
coperto da ciascuno di noi per la partecipazione a questa comunità. È
uno degli sforzi che dobbiamo fare verso le zone a maggiore attrito, di
cui parla Davide.

(*) Intendiamo per Bestia l'insieme dei colossi del Web 2.0 (Google,
Apple, Facebook, Amazon, Uber, AirB&B, Booking, TripAdvisor, Fiverr,
Twitter, Microsoft, etc.). Per estensione, potrebbe essere inteso come
il sistema mercantile neoliberista.


More information about the Verona mailing list