[Ninux-Wireless] decreto #fare ed accesso ad internet

Michele Favara Pedarsi mfp a meganetwork.org
Mar 18 Giu 2013 21:54:18 CEST


Ma il router e' mio, mica di Ninux; qualunque cosa esso sia.

Meglio cosi' che come stavamo per fare con meganet nel 2006:
associazione, i soci radioamatori si intestano la rete, un qualche
diritto dei radioamatori (o dell'associazione) sull'uso del tetto di
casa di tutti i soci, tutti firmano il micro-peering, etc. Si poteva
fare uguale stiracchiando qui e li' le norme vigenti al solo fine di
non crollare come pere cotte al primo tentativo di stroncarti le gambe
con vari pretesti idioti. La cosa su cui ci siamo bloccati e' che,
giustamente, i radioamatori e gli ingegneri (che presentando la laurea
potevano evitare l'esame di stato per il patentino) non se la
sentivano di fare da parafulmine... noi altri poi l'avvocato glielo
pagavamo pure, e le arance in carcere le portavamo pure, pero',
ecco... non e' comunque bello.

Il "vincolo" esiste gia' senza doverne introdurre di artificiali; non
abbiamo ancora certezze che scali, che performi bene tra nodi molto
distanti, per applicazioni non/p2p, etc. Se e quando, misurando le
performances, ci rendiamo conto che puoi ottenere gli stessi risultati
di una linea in commercio... beh... l'operatore fa bene a migliorare
il proprio servizio, vendere solo pacchetti piu' pregiati, e noi
smettiamo di pensare solo a migliorare le prestazioni da un punto di
vista ingegneristico. Poi li' si vede: fai shaping? Metti in pausa i
lavori per dare tempo all'operatore commerciale di riposizionarsi piu'
in alto? Gli operatori ad oggi dovrebbero vendere fibra, non rame
multiplexato, ovvero servizi che noi col wireless, anche volendo, non
possiamo replicare.
Questo e' esattamente il genere di risultato positivo indiretto in
termini di mercato, che uno si aspetta dall'esistenza di Ninux:
l'operatore da' di piu' e meglio o crepa. Leggevo che qualcuno di
GuiFi ha previsto un massimo del 15% di market share... Ninux e'
nicchia... il resto rimarra' sempre e comunque nel mercato. E il 15%,
se ben distribuito, vuol dire che hai tutti i benefici, inclusi
eventuale self-healing in casi di disastri naturali.

Se e' cosi' come dice Quintarelli, e io non ho motivo di dubitare di
lui (ma che sia lui a scrivere, decisamente si), mi sembra un bel
passo in avanti. Per lo meno non ti stanno negando la possibilità by
design; non negano il piccolo produttore di latte che vende col
distributore automatico perche' Tanzi c'ha da smignottare col jet
privato. Per lo meno non direttamente; al piu' alzano artificialmente
il prezzo del petrolio così costa di piu' il mangime. Poi se ti
vengono a casa Picchiatori Telecom la sera al ritorno dal lavoro, o ti
ritrovi a dormire su un materasso imbottito di eroina e quando il
caramba te la trova tu fai "ecco perche' da un paio di settimane il
caffe' la mattina non bastava a svegliarmi!!!"... e' un altro
discorso...



2013/6/18 Pierluigi Checchi <p.checchi a ieee.org>:
> Morale Ninux potrebbe dare accesso ad internet, vincolato per non fare
> concorrenza agli operatori. Ma Ninux non è un privato...
>
>
> On Tuesday, June 18, 2013, Luca Postregna wrote:
>>
>> Dal blog di quintarelli
>>
>>
>> http://blog.quintarelli.it/blog/2013/06/cosa-cambia-per-wifi-ed-allacciamento-lan-con-il-decreto-fare.html?utm_source=feedly&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+QuintasWeblog+%28Quinta%27s+weblog%29
>>
>> saluti
>> LP
>>
>> --
>> luca.postregna.name
>> twitter.com/lucapost
>
>
> _______________________________________________
> Wireless mailing list
> Wireless a ml.ninux.org
> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
>



Maggiori informazioni sulla lista Wireless