<br><br>con quello che aveva fatto l'impianto da 10 km, facevo vedere solo come si era organizzato e che aveva fatto un lavoro di precisione, questo invece farà pure 76 km, ma un lavoro così fatto in condizioni critiche non l'ho mai visto, forse se avesse fatto un impianto anche di 10 mt, anzichè una situazione arrangiata alla meglio, avrebbe ottenuto<br>
risultati migliori.<br><br>mi dispiace ma su queste frequenze le cose vanno fatte nel modo più preciso possibile, altrimenti non funziona niente, dunque perchè fare un lavoro poco pulito, quando si può fare qualcosa disemi professionale ?<br>
<br>Se ho ben capito chi ha girato il video, dovrebbe stare in Brasile, solo che li c'è una morfologia ed in Italia un'altra quindi cambia tutto.<br><br>ecco perchè si fanno impianti alti e si mettono cavi di alta qualità ed antenne ad alto guadagno, perchè intanto ci troviamo nelle città dove ci sono i palazzi e se ben ci va, ci ritroviamo con 8 piani, io per fortuna solo 4 e sono al pian terreno.<br>
<br>inoltre non è che si può andare in un altro quartiere e dire alla gente che vive nelle palazzine, scusate, dobbiamo abbattere 4 piani perchè altrimenti non passa il segnale del wi-fi, quindi 40 mt per un traliccio sono la cosa migliore, considerando che se mi affaccio dalla terrazza condominiale di casa mia vedo l'ex Gazometro (Ostiense a 2.5 km in linea retta).<br>
<br>sarebbe bello scarpinarsi l'ex Gazometro ed andare a mettere qualche access point la sopra :-) <br><br>altra cosa, ammesso e non concesso che invece di trovarci nelle città ci troviamo in realtà agricole non è che possiamo disboscare le campagne oppure spianare gli Appennini e lo Dolomiti (patrimonio mondiale) per far passare il wi-fi, bisogna sfruttare la morfologia del territorio che abbiamo.<br>
<br>io sia in 70 cm che in 2 mt ascolto e parlo con radioamatori che sono in Corsica e ciò mi è capitato sia d'estate che di inverno.<br><br>i migliori collegamenti radioamatoriali effettuati prima in FM poi in SSB in banda 2 mt, di inverno e d'estate hanno dato prova che si riesce a parlare con radioamatori di Termini Imerese, Alcamo e le potenze in uso sono sui 30-50 watt, considerando che tali collegamenti normalmente richiedono l'uso di antenne direttive.<br>
<br>sfido chiunque a mettere su una ground plane di 6 metri e 30 cm con 12 db in Vhf e 9 in Uhf, con le seguenti caratteristiche 5/8 \3 in Vhf, 5/8 \9 in Uhf e con un massimo carico di 200 watt mai raggiunto, ma semplicemente usando le potente erogate dai trasmettitori senza nessun impiego di amplificatori di potenza.<br>
<br>dunque se gli amplificatori di potenza servono solo ad erogare più potenza e far girar prima il contatore elettrico, l'energia prodotta dovrebbe farci ascoltare ovunque, ma questo vale al massimo per la banda dei 6 mt.<br>
<br>le migliori distanze sono percorse delle bande ULF, VLF, HF.<br><br>a partire dalla banda dei 6mt che io ritengo delle VHF intermedie fra le HF e le verie e proprie VHF 144 Mhz, la direttività di un segnale inzia a diventare una caccia al tesoro.<br>
<br>Dunque è maggiormente apprezzabile chi si da da fare per farsi ascoltare in 2 mt, 70 cm, 23 cm, 13 cm, .... piuttosto che le HF, ma non perchè in HFnon ci siano persone competenti, anzi sarà pure così, ma perchè le HF sono troppo facili.<br>
<br>E' bello averle, ma diciamocele veramente le cose volete fare un pile up, un DX, ebbene fatelo prima in HF e guardate quanto è impegnativo, vedendo che c'è prima un corrispondente che registra il tuo nominativo, poi ti fa venire avanti e si può andare avanti così anche per ore finchè c'è propagazione e con il calare del sole la situazione inizia a farsi sempre più critica su alcune bande che sono maggiormenti difficili da impiegare la notte.<br>
<br>Chi ci riesce a starci per lunghe ore senza perdere il corrispondente, lo si può definre a tutti gli effetti una stazione radioamatoriale che si fa ascoltare da una parte all'altra della terra.<br><br>Non si può dire altrettanto delle VHF, UHF... dove per propagare un segnale radio, si può impiegare tutta la potenza che volete, ma se non c'è un minimo di apertura, non si effettuerà alcun collegamento.<br>
<br>A confronto le HF e le VHF, UHF risultano essere maggiormente facili da usare anche con un minimo di propagazione.<br><br>Non si può dire altrettanto per le VHF e UHF, al massimo ci si riesce a farsi ascoltare nella propria regione ovviamente senza ricorrere a ponti radioamaotriali e al link nazionale altrimenti non c'è il gioco, sarebbe come barare.<br>
<br>Ma posso dirvi per esperienza diretta che in VHF e di collegamenti in SSB ne ho fatti differnti, non si ha l stessa ed identica stabilità che c'è nelle HF e quindi il QSO ovvero la chiacchierata, i rapporti che vengono forniti fra radioamaotori sulle loro modulazioni e sulla robustezza del segnale deve essere telegrafica (veloce).<br>
<br>In HF invece c'è gente che si appollaia sulla frequenza di chiamata generale e si fa le sue chiacchierate come se stesse al cellulare con un amico fregandosene del fatto che ci sono altre persone che vorrebbero sfruttare quella frequenza per chiamare il corrispondente ed eventualmente dirgli di spostarsi di frequenza per poter parlare.<br>
<br>In Vhf ciò è più difficile che succeda no ntanto per il poco traffico in banda laterale SSB, quanto per il fatto che coloro che operano in VHF in modalità SSB, guarda caso, appena fanno chiamata verso coloro che ascoltano o si fanno dare un rapporto di segnale e terminano li andando in cerca di qualcosa di più impegnativo da poter raggiungere a livello nazionale oppure si spostano con l'operato su un'altra frequenza senza rompere le scatole alla frequenza di chiamata generale dove invece sono tutti in ascolto.<br>
<br>Infatti una vecchia regola della CB Citizen Band, vuole che prima di far chiamata veros qualcuno si ascolti se non c'è qualcuno che già la sta impegnando, appena smetterà potrà fare chiamata e poi spostarsi su un'altra frequenza.<br>
<br>Per alcuni non c'è nulla di affascinante in tutto ciò perchè si soffermano a guardare la strumentazione che è in possesso delle persone, senza capire che non sono lee strumentazioni a fare il radioamatore, ma bensì la sua bravura a saper operare.<br>
<br>Io invece ritengo tutto ciò altamente affascinante perchè si entra in contatto con radioamatori di ogni parte del mondo e c'è modo anche di poter conoscere ragazze che svolgono la medesima attività radioamatoriale.<br>
<br>Anzi il caso ha voluto che differenti persone nel mondo si siano sposate perchè avevano un interesse comune e ciò è avvenuto anche da noi in Italia. :-)<br><br>saluti paolo iw0fzw<br><br>