<br><br><div class="gmail_quote">Il giorno 21 giugno 2010 17.58, <span dir="ltr"><<a href="mailto:clauz@ninux.org">clauz@ninux.org</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;">
<div class="im">On 06/19/2010 05:38 PM, Michele Favara Pedarsi wrote:<br>
><br>
><br>
> Il giorno 19 giugno 2010 15.29, Filippo Sallemi <<a href="mailto:tonyputi@gmail.com">tonyputi@gmail.com</a><br>
</div>> <mailto:<a href="mailto:tonyputi@gmail.com">tonyputi@gmail.com</a>>> ha scritto:<br>
<div class="im">><br>
> Confermo..<br>
> Per la parte legale sprecherei qualche parola.<br>
><br>
> Ho qualche giorno fa parlato con il ministero delle comunicazioni di<br>
> Rom e se vuoi fare una cosa legale e pulita il comune non può<br>
> esporsi a questa cosa, cioè i comuni per la legge italiana non<br>
> possono servire questo genere di servizio, ma affidarsi ad una<br>
> azienda intercettabile come WISP.<br>
><br>
><br>
><br>
> E' una cazzata, i comuni hanno possibilità di agire autonomamente.<br>
> Ri-telefona e chiedi i riferimenti della legge/regolamento/cazzillo.<br>
<br>
</div>Ciao.<br>
Anche io sapevo che i comuni non possono piu' fornire direttamente<br>
accesso ad Internet. Forse costituendo un'associazione e facendola<br>
diventare operatore di telecomunicazioni (SE questa cosa si puo' fare),<br>
si puo' evitare il WISP...<br></blockquote><div><br>Non possono erogare direttamente servizi di tlc, ma incaricare una multiutility/consorzio/onlus si. L'incarico da' auth formale.<br><br>ciao<br><br>Michele<br>
<br></div></div>