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Il 30/01/2012 09:12, bruno ha scritto:
<blockquote cite="mid:1327911156.23706.20.camel@mazinga.localnet"
type="cite">
<pre wrap="">On Mon, 2012-01-30 at 02:47 +0100, Maurizio Scarpa wrote:
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">La fonte che ho citato io è più che autorevole è lo IARC che opera in
seno al WHO.
</pre>
</blockquote>
<pre wrap="">
Quindi, dato che 'sta discussione è partita dall'annuncio "arriverà la
Wi-fi gigabit", seguito da "ma avete idea di quanto facciamo [sic.]
male?", la conclusione è "<b><u>probabilmente per nulla</u></b>".
/bruno
</pre>
<br>
</blockquote>
Eccesso di notazione.<br>
La relazione letta per bene dice che i campi elettromagnetici (e si
cita il ranghe 3MHz - 300GHz) sono "possibly carcinogenic"
(potenzialmente causa di CARCINOMA!!!!!) e la dinamica dei cellulari
(che è intensa e temporanea) è perfettamente equivalente alla
epsosizione prolungata e continua a potenze basse (questo non è
scritto in questa relazione ma in una precedente che ha portato al
veto degli elettrodotti a ridosso dei centri abitati) infatti e'
noto che gli elettrodotti a 50Hz (non a 5GHz) che hanno anche basso
potere radiante sono cancerogeni.<br>
<br>
Jonathan Samet, che ha coordinato il gruppo di lavoro, degli
studiosi ha concluso che le evidenze <u><b>sono poche </b></u>non
che<i><b> </b></i><u><b>non ci sono</b></u> tanto è vero che si
sollecitano ulteriori approfondimenti. Inoltre il 27 Maggio scorso
il consiglio d'Europa ha decretato il no ai telefonini nelle scuole
e far utilizzare nelle classi i collegamenti fissi per internet
invece del wi-fi per ridurre i pericoli derivanti dell'esposizione
ai campi elettromagnetici, sulla base del principio di precauzione.<br>
<br>
Quindi prima di dire che la conclusione è "<b><u>probabilmente per
nulla</u></b>" io ci andrei molto cauto anche perchè questi
signori studiano le cuellule per mestiere ed hanno già stabilito una
cosa che molti di noi stentano a condividere ovvero che le
radiofrequenze modificano, alla lunga, il DNA quindi non hanno solo
effetti termici superficiali.<br>
<br>
Il motivo per cui queste eveidenze non ci sono ancora è che è da
troppo poco tempo che si è doffuso l'uso dei cellulari e quindi
ancora non è trascorso un tempo tale da poter ceritifcare con
certezza il legame ma se fino ad oggi si è detto che non c'era
legame oggi il legame c'è già e vanno fatti altri studi per capire
quanto sia stretto.<br>
<br>
Attendiamo i risultati di COSMOS (altra ricerca sul tema che non
soffre dei limiti di finanziamento delle precedenti - Es. lo studio
di Interphone è stato finanziato dai produttori di cellulari... ) e
poi potremo finalmente dire "si fanno male" o "no non fanno male".
Io per la stessa cautela che ha guidato il Consiglio d'Europa e
l'OMS continuo a diffidare di frequenze troppo alte ed esposizioni
prolungate alla readiofrequenze (comprese quelle natuarli derivanti
dalla radioattività di alcuni gas minerali - radon). Il vettore di
poynting è un amico di cui fidarsi e spiega bene come l'energia è
legata alla radiazione.<br>
<br>
Ciaooooooo<br>
<br>
<blockquote cite="mid:1327911156.23706.20.camel@mazinga.localnet"
type="cite">
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
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</pre>
</blockquote>
<br>
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<pre class="moz-signature" cols="72">--
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