<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=ISO-8859-1"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Ciao Enrico,<br>
<br>
On 01/12/2014 12:00 PM, Enrico Bassetti wrote:<br>
<blockquote type="cite">(perdonate l'oggetto, non me ne veniva in
mente uno migliore)<br>
<br>
Salve a tutti,<br>
<br>
seguo da un po' Ninux (e sono anche un potenziale nodo* a Latina)
e da<br>
qualche tempo sto riflettendo su un caso possibile di "nodo"; vado
a<br>
spiegare: la mia azienda si trova in un palazzo al centro della
mia<br>
città, e anche se non è molto alto, si vede un po' di tutto dal
tetto.<br>
Ora, quello sarebbe un ottimo nodo (vedi sotto però), e mi
chiedevo:<br>
<br>
1. Dal punto di vista della community, questa cosa è diversa<br>
dall'avere un nodo "tipo" casa, associazioni, ecc. ? A rigor di
logica<br>
no, se si comporta da nodo secondo le regole.<br>
<br>
</blockquote>
<br>
In ninux sono collegati molti privati, qualche associazione e anche
qualche azienda.<br>
Secondo i nostri principi chi vuole collegarsi ha il diritto di
farlo e sono fornite tutte le informazioni per farlo autonomamente.<br>
<br>
Il valore della community network sta nelle persone che partecipano
alla community. Che queste persone abbiano lo status di privato,
associazione o azienda non fa differenza. L'importante è aver capito
e condividere lo spirito e gli obiettivi del progetto.<br>
Più partecipanti diversi ci sono, migliore sarà lo scambio di
informazioni e la contaminazione reciproca.<br>
<br>
<br>
<blockquote type="cite"> 2. Dal punto di vista "burocratico", il
codice delle comunicazioni<br>
cita "Uso privato"**; questo si applica anche alle aziende? Per
come<br>
la interpreto io, la regolamentazione mira a distinguere i
provider,<br>
quindi una eventuale azienda-nodo (che non sia un ISP)
effettivamente<br>
mira ad "Uso privato". Ma la mia interpretazione conta poco ai
fini<br>
della legge.<br>
<br>
Nel caso del possibile nodo in questione, così come di altri nodi,
la<br>
possibile scappatoia è che un "abitante" del palazzo diventi un
nodo,<br>
ma ovviamente i miei dubbi non riguardano questo caso specifico
(in<br>
quanto potrebbero anche NON essere interessati), ma il caso in
generale.<br>
<br>
Se tutto questo è stato già trattato, mea culpa, ma non sono
riuscito<br>
a trovarlo...<br>
<br>
PS: possibile variante: e se l'azienda usasse la rete Ninux per<br>
traffico "interno" (eg. VPN site-to-site)? Per il punto 2 sarebbe
un<br>
bel dilemma ("Uso privato" vale anche per le aziende?); mentre per
il<br>
punto 1 non è "vietato", però penso sia eticamente discutibile,
no?<br>
<br>
</blockquote>
<br>
ti rispondo a titolo personale, quello che sto per scrivere
rappresenta solo la mia opinione e non tutti saranno daccordo.<br>
<br>
Una volta qualcuno, mi pare ZioProto, disse: "Non sono le persone
che devono modificare le loro necessità per adeguarsi alle leggi, ma
sono le leggi che devono cambiare per adeguarsi alle necessità delle
persone."<br>
<br>
Non posso che essere daccordo.<br>
<br>
Credo che dobbiamo essere liberi di interconnetterci e comunicare
liberamente in quanto estensione della libertà di espressione,
diritto umano fondamentale e garantito dalla costituzione Italiana.<br>
<br>
Tutto ciò che ci impedisce di farlo secondo me è illeggittimo.
Combatterò e disobbedirò quindi a qualsiasi legge che mette dei
paletti alla libertà di espressione e comunicazione.<br>
<br>
Non dobbiamo dimenticare che il codice delle comunicazioni
elettroniche (introdotto nel 1° Agosto 2003) è stato introdotto dal
secondo governo Berlusconi [2], un governo guidato da un criminale
che è stato condannato in via definitiva dalla corte di cassazione,
un leader che ha ingannato gli italiani e che ha messo sempre i
propri interessi prima di quelli del paese che ha guidato.<br>
Leggendo il codice delle comunicazioni elettroniche, si notano
paletti e restrizioni assurde che a mio parere furono messe
appositamente per favorire alcuni e sfavorire molti.<br>
<br>
Fortunatamente sono state introdotte delle modifiche di recente dal
governo Monti, e per quanto non mi stia simpatico questo signore,
devo ammettere che è grazie a quel governo che ora siamo più
tranquilli dal punto di vista legislativo perchè molti dubbi
sull'utilizzo delle frequenze ISM sono stati sciolti (ed è stato
eliminata la necessità di "chiedere il permesso" per fare
collegamenti).<br>
<br>
Tuttavia, non è abbastanza. Quello a cui secondo me dobbiamo puntare
è eliminare tutti i paletti che non portano alcun beneficio per la
società.<br>
<br>
[1]:
<meta http-equiv="content-type" content="text/html;
charset=ISO-8859-1">
<a
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_delle_comunicazioni_elettroniche">http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_delle_comunicazioni_elettroniche</a><br>
[2]:
<meta http-equiv="content-type" content="text/html;
charset=ISO-8859-1">
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Governi_italiani_per_durata">http://it.wikipedia.org/wiki/Governi_italiani_per_durata</a><br>
<br>
Federico<br>
</body>
</html>