<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=ISO-8859-1"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
<div class="moz-cite-prefix">Stiamo parlando di nodi piccoli con un
solo device, un solo pannello ed un solo pacco batteria, senza
inverter. Una cosa semplice insomma.<br>
<br>
<br>
<br>
On 05/14/2014 12:52 PM, Radio Emissions Project wrote:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CA+USngJCaVjiy5TiiFJzdSSQxeJU4GjB-B8+HVhBKzy2NZ9-Rw@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr">Un pannello solare ha un'efficienza residua anche
con la sola luce ambientale, tanto per intenderci quella che
filtra dalle nuvole quando il Sole è del tutto coperto, ma è
davvero molto poca. Il rendimento massimo globale di un comune
pannello solare si attesta attorno al 12-14%, uno di silicio
monocristallino raggiunge il 21%. Il problema è riuscire a
tirare fuori gli ampere necessari a caricare delle batterie che
dovranno poi rilasciare durante la notte (già dalla sera)
l'energia accumulata durante il giorno. Per dare un calcolo
serio bisognerebbe conoscere il consumo in watt di tutta la
stazione RX-TX identificata dal supernodo.
<div>
Il problema è l'efficienza dei pannelli. Calcolate che in un
solo giorno il Sole irraggia sulla Terra una quantità di
energia pari a quella prodotta dall'uomo in 400 anni
(prendendo come unità di misura l'attuale produzione
giornaliera di energia). Dunque, di energia ce ne sarebbe pure
troppa, il problema è come prelevarla...<br>
<div><br>
</div>
<div><a moz-do-not-send="true"
href="http://newsenergia.com/rendimento-dei-pannelli-fotovoltaici-come-si-calcola-0113.html">Rendimento
dei Pannelli Fotovoltaici</a></div>
</div>
<div><br>
</div>
<div>Visto che tutte le apparecchiature di cui è costituito un
supernodo, credo, siano alimentate a 220v; credo che
converrebbe utilizzare direttamente batterie ad alto
potenziale elettrico, onde evitare consumi dovuti ai vari
processi di trasformazione dell'energia (ad esempio: da un
pacco batterie 12v la tensione sarà trasformata a 220v/50Hz);
in questo modo l'autonomia del gruppo di continuità sarebbe
maggiore. In ogni caso bisognerà utilizzare un inverter, cioè
un apparecchio che converte una corrente continua derivata da
un pacco batterie in una corrente alternata. Ma come calcolare
la durata di un pacco batterie utilizzando un determinato
inverter? Facile:</div>
<div><br>
</div>
<div>Mettiamo il caso che vogliamo alimentare un router che
consuma 100W e di utilizzare un inverter che ha un rendimento
dell'80% collegato a una batteria per auto da 12v/100Ah. la
durata è sa leguente:</div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div>100W di consumo del router diventano 120W se il router è
alimentato con un inverter che ha un rendimento dell'80%.
Dunque si ha:</div>
<div><br>
</div>
<div>120W / 12V = 10A -------> 100Ah / 10A = 10 ore di
autonomia</div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div>Per realizzare un progetto del genere bisogna prima
stabilire quante ore di attività consecutive deve avere il
nostro gruppo di continuità. Per ottenere questa informazione
bisogna fare due calcoli...: il giorno dell'anno in cui, in
Italia, la luce del Sole raggiunge la terra per meno ore è il
21 Dicembre. Tale giorno è classificato come il Solstizio di
Inverno e nel nostro paese il Sole è visibile per 08:45-09:00
ore circa (dall'alba al tramonto). Sapendo che la durata
minima del giorno è di 9 ore, possiamo calcolare facilmente la
situazione inversa e cioè quanto dura la notte: 24h-9h = 15h.
Ecco dunque che se vogliamo realizzare un gruppo di continuità
con le palle è indispensabile che questo dia una copertura in
tutti i periodi dell'anno e cioè per almeno 15 ore.</div>
<div>A questo punto sappiamo che, idealmente, il nostro gruppo
di continuità dovrà caricarsi in 9 ore!!!, per durare 15 ore;
e questo senza considerare le condizioni atmosferiche!</div>
<div><br>
</div>
<div>Ora, ammettiamo che il supernodo consumi in totale 500W.
Alimentarlo per almeno 15 ore consecutive, usufruendo di un
inverter come sopra (efficienza 805) significa che avremo
bisogno di un pacco batterie da 12V da almeno 750Ah!!!, in
quanto ogni ora la stazione ciuccia 50A dalle batterie!!!:<br>
</div>
<div><br>
</div>
<div>500W di consumo del supernodo diventano 600W a causa
dell'efficienza dell'inverter, dunque:</div>
<div><br>
</div>
<div>600W / 12V = 50A --------> 750Ah / 50A = 15 ore</div>
<div><br>
</div>
<div>Ora, caricare in sole 9h una batteria da 750Ah credo si
possa fare, ma dubito che possa essere fatto con qualche
pannello solare, a meno che non abbiamo un piccolo array
di pannelli solari il che, considerando anche l'efficienza di
conversione, ci permettono di caricare le batterie
efficientemente e in poco tempo. Calcolate che un comune array
di pannelli solari di 16mq produce una potenza di 2,89kWh, ma
con luce solare incidente; questo significa che anche in
condizioni di non perfetta illuminazione il sistema
erogherebbe un potenza residua utile.</div>
<div>Per caricare 750Ah in 9 ore, occorrerebbe un circuito di
carica in grado di erogare 83,3Ah</div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div>Ciao!</div>
</div>
<div class="gmail_extra"><br clear="all">
<div>
<div dir="ltr">
<div>
<div><span style="color:rgb(51,51,51)"><br>
</span></div>
<div><span style="color:rgb(51,51,51)">Dr. Gabriele
Cataldi</span></div>
<div>------------------------------------------------------------------</div>
<div><span style="color:rgb(51,51,51)">European
Geosciences Union (</span><a moz-do-not-send="true"
href="http://www.egu.eu/" target="_blank">EGU</a><span
style="color:rgb(51,51,51)">) member</span></div>
</div>
Seismology (SM3.2) Earthquake precursors, bioanomalies prior
to earthquakes and prediction.<br>
<div>Natural Hazard (NH4.3) Electro-magnetic phenomena and
connections with seismo-tectonic activity.</div>
<div>
<div><font color="#333333"><br>
</font></div>
<div><font color="#333333">American Geophysical Union (<a
moz-do-not-send="true" href="http://sites.agu.org/"
target="_blank">AGU</a>) member</font></div>
</div>
<div><br>
</div>
<div><img moz-do-not-send="true"
src="http://www.ltpaobserverproject.com/uploads/3/0/2/0/3020041/7087073.jpg?265"><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div><a moz-do-not-send="true"
href="http://www.ltpaobserverproject.com/radio-emissions-project-elf---slf---ulf---vlf.html"
target="_blank"><font color="#333333">Radio Emissions
Project</font></a></div>
<div><a moz-do-not-send="true"
href="http://www.ltpaobserverproject.com/index.html"
target="_blank"><font color="#333333">LTPA Observer
Project</font></a></div>
<div><a moz-do-not-send="true"
href="mailto:ltpaobserverproject@gmail.com"
target="_blank"><font color="#333333">ltpaobserverproject@gmail.com</font></a></div>
<div><br>
</div>
<div><br>
</div>
</div>
</div>
<br>
<br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 14 maggio 2014 10:31,
federico la morgia <span dir="ltr"><<a
moz-do-not-send="true"
href="mailto:super_treje@hotmail.com" target="_blank">super_treje@hotmail.com</a>></span>
ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0
.8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div>
<div dir="ltr">Si diciamo che servirebbe un prototipo di
supernodo con 4-5 antenne, una routerboard mikrotik, 1-2
toughswitch (perchè ci potrebbero essere sul supernodo
un paio di rocket m5), un router tipo il 1043nd per la
wifi di management.<br>
Dimensionare pannello fotovoltaico e battery pack per la
peggiore situazione italiana che avviene generalmente
nei mesi invernali (Gennaio si ha il picco più basso di
sole), in cui praticamente si hanno utilizzabili solo 3
ore al giorno circa di sole.<br>
Battery pack sarebbe da dimensionare per 1 settimana di
pioggia, che d'inverno può accadere, quindi idealmente 0
ore di sole.<br>
Io penso che una simile valutazione sia quanti di più
negativo possa accedere e quindi se resiste allo
scenario peggiore si sta tranquillissimi in qualsiasi
altro scenario.<br>
Chiedo conferme agli ingegneri in lista !<br>
@Torquato : tu che ci bazzichi nell'energetico, secondo
te il peggiore scenario possibile potrebbe essere questo
o quale altro per dimensionare il tutto senza problemi ?<br>
<br>
<div>
<hr>From: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:f.rapana@gmail.com" target="_blank">f.rapana@gmail.com</a><br>
Date: Wed, 14 May 2014 08:31:02 +0200<br>
To: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:wireless@ml.ninux.org" target="_blank">wireless@ml.ninux.org</a><br>
Subject: Re: [Ninux-Wireless] #battlemesh
<div class=""><br>
<br>
<div dir="ltr">Quel battery pack + WrtNode, magari
una futura versione a 5Ghz, tutto in un enclosure
outdoor 3D printed sarebbe un bel progetto utile
per tutte le Wireless Community Network.
Servirebbe però anche una versione multinodo in
cui un battery pack e un pannello solare sono
collegati a più nodi.</div>
<br>
</div>
<div class="">_______________________________________________
Wireless
mailing list
<a moz-do-not-send="true"
href="mailto:Wireless@ml.ninux.org"
target="_blank">Wireless@ml.ninux.org</a>
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href="http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless"
target="_blank">http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless</a></div>
</div>
</div>
</div>
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_______________________________________________<br>
Wireless mailing list<br>
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href="mailto:Wireless@ml.ninux.org">Wireless@ml.ninux.org</a><br>
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target="_blank">http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless</a><br>
<br>
</blockquote>
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</pre>
</blockquote>
<br>
</body>
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