[Ninux-Calabria] Ninux Calabria è nata!
Ninux Calabria
noreply a blogger.com
Gio 7 Giu 2012 20:28:43 CEST
Ninux Calabria
///////////////////////////////////////////
Ninux Calabria nata!
Posted: 07 Jun 2012 05:49 AM PDT
http://feedproxy.google.com/~r/NinuxCalabria/~3/Azq7Rfe318w/ninux-calabria-e-nata.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email
- Si vabbhè, ma 'ste latenze e 'ste deviazioni standard non esistono, c'è
qualcosa che non quadra.
- No ti spiego, qua c'è di mezzo la rete universitaria a rompere i
coglioni, a Catanzaro i parametri saranno normali.
- Ma io sono a Catanzaro!
La discussione in Aula Zenith, sede dell'Hacklab Cosenza presso
l'Università della Calabria, prosegue più animata di prima, ma Geegeek non
sta già più ascoltando. Invece, sorride. Se avete conosciuto Gigi, saprete
bene che il suo sorriso diventa la sua faccia, ed è quindi pressoché
impossibile da ignorare a lungo. Dopo averlo notato con le valigie in mano
in direzione tangente, non è stato difficile capire cosa gli fosse preso,
sintonizzare i nostri pensieri e sorridere anche noi.
La naturalezza con cui è uscita quella frase, pretendere di trovarsi a
Catanzaro nel bel mezzo della Facoltà di Economia dell'Unical, racchiude in
un attimo solo il risultato di tutti i 13 mesi di lavoro del team di Ninux
Calabria. 13 mesi di lavoro su ogni fronte, pieno zeppo di passi spesso
troppo piccoli, intangibili ma comunque inevitabili e quindi frustranti.
Nelle prime due settimane di Maggio però tutti questi pezzi hanno
cominciato ad incastrarsi in un per noi entusiasmante effetto domino e ora
siamo qui a raccontarvi che Ninux Calabria è nata.
Quando siamo partiti nell'Aprile del 2011 sapevamo di aver di fronte un
immenso lavoro di test da fare e, soprattutto, di know-how da costruire;
sapevamo che avremmo impiegato mesi per fare cose che a quelli di Ninux.org
occorre mezza giornata per completare. Può essere dura lavorare con così
tanto da fare e poche soddisfazioni nell'immediato, ma dalla nostra avevamo
un "milestone" che ci siamo fin dall'inizio prefissi di raggiungere durante
la costruzione della rete Ninux calabrese: collegare le due sedi
dell'HackLab Cosenza presso l'Università della Calabria e quindi dotarlo di
una propria rete autonoma. Entro Ottobre però, con i progressi fatti a
Catanzaro, l'idea si è fatta ancora più grande: collegare in un rete libera
le sedi dei due Hacklab calabresi di Catanzaro (lo *Lab) e Cosenza (la
Zenith).
E 13 mesi dopo, ci siamo. Chiediamo scusa ai ragazzi del corso di
giapponese dell'aula gemella se questo ping
il portatile di Stefanauss in Zenith pinga uno dei server nell'armadio *Lab
è stato accolto da un nostro boato =)
Adesso segue un po' di cronistoria di questo link e poi, in fondo, una
carrellata dei nostri prossimi obbiettivi.
Il LinkIl progetto originale del link secondo l'artista che c'è in
geegeek.
Zenith-HPCC, ~250mQuello che ci ha fatto dannare per mesi non è tanto la
distanza, piuttosto ridotta, ma l'assenza di una visuale aperta tra i due
punti: il nostro laboratorio si trova sul retro dell'edificio che ospita il
Centro di Calcolo ad Alte Prestazioni (punto rosso), mentre il luogo dove
ci riuniamo è l'Aula Zenith (punto verde), ed entrambi sono accessibili dal
ponte carrabile dell'Unical.
Visuale dal middle point:
L'ultimo lampione in fondo è l'HPCC.
Dopo i primi sopralluoghi, abbiamo identificato come middle point il retro
di un cubo nelle immediate vicinanze della Zenith e che ha visuale sgombra
verso l'HPCC: il punto ideale per triangolare e ultimare il link.
Mentre arrivava il primo ordine di materiale e cominciavano le
sperimentazioni software su firmware e protocolli coordinate da Spax, e le
prime misurazioni ci rassicuravano, per il link tutto si è quindi
trasformato in una sfida logistica: Come piazzare le antenne in modo
sicuro? Come arrivare al tetto del middle point e garantirci quindi la
visuale sulla Zenith?
Per 8 mesi (inclusa tutta l'Estate) un router flashato con OLSR è rimasto
indisturbato e intatto in cima al middle point, a rispondere almeno
parzialmente alla prima di queste domande. In HPCC si è rivelato tutto un
po' più complicato: siamo riusciti ad ultimare due installazioni di test
differenti, una a Maggio 2011 e una a Luglio 2011, che però si sono
rivelate inadeguate in quanto a sicurezza. Ad ogni modo la soluzione finale
e attuale non è dissimile da quelle precedenti, solo più raffinata. La
strada HPCC-Middle Point era tracciata.
Eravamo però in piena frustrazione per l'ultimo, piccolo tratto. L'idea era
facile a dirsi: una 50ina di metri di cavo Ethernet calati su per il tetto,
fatti scorrere verso la parte frontale dell'edificio protetti da una
canalina, e collegati ad un Access Point alimentato in power-over-Ethernet.
Praticamente impossibile da realizzare invece: senza autorizzazione e senza
attrezzatura adeguata non siamo neanche arrivati ad un vero e proprio
sopralluogo del tetto. La naturale conseguenza è stata un po' di
demotivazione e lo spostamento del nostro focus da Cosenza a Catanzaro,
dove invece tutto procedeva a latenze bassissime e visuali sterminate. Ci
eravamo rassegnati ad un approccio alla lontana, puntando a trasformare
qualche nodo (molto) potenziale della vicina cittadina universitaria,
Quattromiglia, in un nodo operativo e da lì triangolare con la Zenith, ma
il tutto è rimasto fumoso nei dettagli. Fino a che, questo mese di Aprile,
è arrivata
La svolta
Una foto artistica del Centro di Calcolo
ad Altre Prestazioni dell'UniCal, by Vin-San.
Sotto forma di una coppia di scoperte che richiamano valori tipici della
mentalità hacker: l'esplorare ogni angolo di un problema e trovarne
soluzioni la cui bellezza è insita nella loro non-ovvietà.
Innanzitutto, geegeek ha trovato il modo di montare in tutta sicurezza
l'antenna lato HPCC sfruttando il supporto di una telecamera di
sorveglianza: alta abbastanza da essere inaccessibile ad eventuali vandali
pur rimandendo di facile accesso per le persone all'interno del Centro.
Stimolati da un problema del tutto separato dal progetto Ninux Calabria che
concerneva il nostro bisogno di NATtare la WiUnical per consentire la
connessione ad internet anche ai corsisti networking dell'Hacklab che non
erano universitari, abbiamo indagato più a fondo la struttura delle rete
universitaria che è stata rinnovata a Gennario 2012, e che ora prevede AP
non protetti e accesso sicuro garantito da un tunnel VPN. Petruzzo e
Vin-San si sono accorti che qualsiasi configurazione IP statica assegnata
ai propri terminali, collegati ad un qualunque Access Point aperto tra
quelli sparsi per l'università ma non loggati in VPN, consentiva loro di
comunicare host-to-host con successo. Ad esempio, Il protocollo Bonjour,
installato di default sulle maggiori distro Linux, consentiva ad esempio la
chat out-of-the-box! A quanto pare, la WiUnical è una gigantesca LAN in cui
tutti gli Access Point sono interconnessi tra di loro da una serie di
switch. Il 2+2 è stato immediato: non avevamo più bisogno di collegare
fisicamente il tratto che ci mancava, ma la Zenith e l'HPCC potevano essere
uniti cavalcando l'autostrada sgombra della rete universitaria!
HPCC / Esterno
Eccola la nostra prima Ubiquiti Nanostation M5 nell'ufficio che geegeek le
ha preparato con amore. Il montante è uno di quelli scelti col nostro
secondo ordine di materiale: si è rivelato un pò troppo attillato al primo
tentativo, ma dopo qualche settimana gigi ha riportato sul luogo del
delitto una versione che era stata piegata (letteralmente) ai nostri scopi.
Come è alimentata? Il cavo LAN che fa anche da PoE scorre lungo la facciata
dell'edificio, perfettamente mimetizzata da una canalina dipinta dal nostro
tutto-man gigi, in versione pittore oltre che scultore.
HPCC / Interno
Come tutti i router coinvolti finora a Catanzaro e a Cosenza, quello
presente in HPCC a interfacciarsi con la Nanostation all'esterno è un
TP-Link economicissimo (WR-741ND, disponibile a meno di 20€!) nel quale il
firmware di default ha abdicato in favore di un ben più potente e ben più
libero OpenWrt trunk cucinato dal nostro Spax. Tra le personalizzazioni da
noi scelte tra i tantissimi pacchetti opzionali forniti dal progetto open
source c'è ovviamente il demone OSLR, il mattone fondamentale
dell'architettura routing di Ninux; il supporto per il protocollo IPv6 (lo
sapete che il 6 Giugno è la giornata del lancio ufficiale su scala
mondiale?); Tinc per collegarsi in VPN con le altre isole che compongo la
rete Ninux nazionale; nodogsplash, una pagina d'introduzione a Ninux che si
presenterà in futuro a chiunque si connetta ad uno degli AP liberi della
rete.
La rete in HPCC ha una gestione leggermente diversa dal resto della rete
universitaria, ed è separata dalla WiUnical. Sistemare quest'anello
mancante non si è però rivelato un problema: con una coppia di connettori
Powerline abbiamo collegato il router nel nostro laboratorio con
quest'altro sistemato accanto alla finestra dell'aula seminari dell'HPCC e
che fa da AP per la WiUnical.
Questo AP in particolare ci sta facendo un pò dannare a causa della sua
instabilità che ci costringe spesso a riavviarlo; ma sappiamo che è il
prezzo da pagare alla nostra voglia di sperimentare che ci porta a
compilare versioni ancora in sviluppo di OpenWRT. Quando arriverà il
momento consolideremo il tutto adoperando build stabili e ufficiali su
tutti i nostri dispositivi.
Middle Point / Esterno
Come l'altra Nanostation M5, anche questa Ubiquiti è stata flashata con
l'ultima versione di AirOS personalizzata da alcuni pacchetti selezionati
(OLSRd, IPv6). A differenza di OpenWRT, AirOS è un firmware proprietario
che viene però preferito per le sue performance nettamente superiori. Ad
ogni modo l'azienda produttrice ha messo a disposizione un SDK che permette
a programmatori terzi di aumentare il potenziale del prodotto compilando
software libero già disponibile per altre piattaforme in modo da farlo
girare nativamente sull'hardware.
Questo montante è stato invece "ingrassato"
da gigi alla meno peggio: Just Works (TM).Per l'alimentazione (PoE) ci
siamo allacciati ad una vecchia luce di servizio dimenticata da tutti e non
più funzionante. Il cavo passa sotto ad una trave, bloccato da alcune
fascette, in modo da resistere alle intemperie.
Dentro la plastica trasparente, la 220 e il Power-over-Ethernet.
Ecco la visuale, perfettamente allineata, di cui gode quest'antenna verso
la sua gemella in HPCC. Questa foto è la rappresentazione fisica del primo
link operativo a Cosenza, come conferma la Ninux Map ufficiale.
Aula Zenith / Interno
Rappresentazione della rete attuale , by Spax.Il tassello finale è
rappresentato dai due device (sempre TP-Link) presenti nella nostra
sede, "AP Zenith" e "Router Zenith" nella topologia logica accanto, e
connessi tra di loro con l'interfaccia WAN. I Router sono comodamente
alloggiati in una cassetta che contiene tutto il resto dei dispositivi che
cablano l'aula. Il Router fa da client sulla WiUnical, mentre l'Access
Point con SSID "HacklabCS" fornisce connettività (anche Internet) a tutta
l'aula, rendendo possibile per la prima volta in 2 anni la presenza di una
connessione libera nel luogo di riunione scelto dall'Hacklab Cosenza.
Avremmo potuto usare un solo device, scegliendone uno o con doppia
interfaccia radio o uno in grado di operare in dual mode mantenendo un buon
livello di prestazioni. Abbiamo però scelto di sdoppiare i compiti per
aumentare il numero di nostri dispositivi "di produzione" e quindi i
terreni su cui sperimentare; inoltre questa soluzione è nettamente più
economica, con un costo complessivo dei router di 35€!
Speriamo che questo sia solo il primo di una serie di AP che consentiranno
accesso alla rete Ninux in tutta l'Unical...
What's Next?
Guardiamo lontano...
le visuali delle antenne toccano le cittadine universitarie.Abbiamo
affiancato la sperimentazione pura e semplice ad un obbiettivo reale e
concreto, ed abbiamo portato a termine entrambi con successo. E adesso?
Quali sono i prossimi passi per Ninux Calabria?
Continuare a sperimentare. Ci sono tantissimi dispositivi in inventario che
non aspettano altro di essere unboxati e di ricevere un po' d'amore. Ce ne
sono altrettanti che ancora non abbiamo mai avuto sotto mano ma che abbiamo
identificato come intriganti e con cui non vediamo l'ora di esplorare nuovi
settori della nostra base di conoscenze in perenne work-in-progress. A
questo si aggiunge la sconfinata base software disponibile tra cui trovare
i bit giusti per potenziare le performance, la stabilità e la sicurezza
della rete.Espandere la rete. I nostri primi segmenti funzionanti ci danno
l'iniezione di fiducia di cui avevamo bisogno per cominciare a cercare
altra gente volenterosa con la quale ampliare le nostre isole. Come si vede
dalle foto il nostro link (entrambe le antenne) hanno una fantastica linea
visiva verso la cittadina universitaria di Quattromiglia, dove speriamo di
trovare terreno fertile per nuovi segmenti. La ricerca di nuovi nodi
potenziali era già partita a Catanzaro e Reggio Calabria, ora anche Cosenza
può cominciare.Produrre documentazione. Dalla nostra prospettiva "from
scratch", cominciando da zero assoluto ci troviamo spesso a desiderare che
le conoscenze da acquisire e di cui abbiamo bisogno siano tutte quante
organizzate e facili da reperire. Spesso invece la situazione è opposta,
con informazioni che non sono disponibili in forma omogenea ma piuttosto di
frammenti sparsi che richiedono un gran lavoro di raccolta. Vogliamo
documentare passo passo il nostro bagaglio che cresce, non solo a nostro
beneficio, ma anche per i prossimi avventurieri che ci seguiranno e per chi
Ninux lo fa da un bel po' e non ha vita facile nell'illustrare ai neofiti
le basi di questa rete comunitaria. Per questo abbiamo cominciato a
lavorare per produrre documentazione, per esempio con le registrazioni
video del 1° Workshop calabrese, e a ampliare in sinergia con Roma il wiki
nazionale.Dipanare i dubbi. Ovunque nel mondo, ma in maniera
drammaticamente marcata in Italia, l'apparato normativo si è fatto lasciare
particolarmente dietro dal progresso tecnologico, mantenendo in vigore
norme pensate per un passato che adesso non esiste più e che lasciano
nell'incertezza applicazioni di tecnologie moderne, come ad esempio Ninux.
Ora che, per quanto piccola, la nostra Ninux Calabria si tocca con mano è
ora di pensare al futuro: delineare e comprendere quale sia la situazione
normativa attuale nella quale una rete posseduta da chiunque ne faccia
parte si colloca, anticipare le problematiche e infine risolverle con tutti
i mezzi a disposizione di un membro di una comunità partecipe e
informato.Dare sostanza alla rete. Ora che una piccola porzione
dell'infrastruttura è in piedi, nell'attesa di espanderla vogliamo
cominciare a farne uso: dal piccolo prurito (l'intera Wikipedia in modalità
offline e autoaggiornante? Yeah, baby!) al grande progetto (ci pensate ad
un server DNS interno a Ninux che risolva domini .ninux che chiunque può
avere gratuitamente?), passando per file server, chiamate VoIP, streaming
audio e video, un nuovo spazio didattico gestito interamente da studenti
Unical dove scambiare materiale e appunti, messaggistica istantanea
geo-based, e chissà che altro. Abbiamo appena cominciato a grattare la
superficie dell'immaginazione. Con Internet, una volta che l'infrastruttura
è stata accessibile a tutti è stata la forza propulsiva delle applicazioni
pensate dai singoli a dare il valore sconfinato che le attribuiamo oggi.
Con Ninux contiamo succeda lo stesso, con una rete che stavolta però
appartiene a tutti.
Volete partecipare? Ci riuniamo tutti i Martedì dalle 19 all'aula Zenith
(Cubo 13C) dell'Università della Calabria, e a Catanzaro presso lo *Lab
ogni Sabato pomeriggio. Ninux Calabria si coordina a livello regionale
sulla nostra Mailing List ufficiale. Iscrivetevi!
--
You are subscribed to email updates from "Ninux Calabria."
To stop receiving these emails, you may unsubscribe now:
http://feedburner.google.com/fb/a/mailunsubscribe?k=OG_qIYFpUtlyO1GZJAxnzCjRUmA
Email delivery powered by Google.
Google Inc., 20 West Kinzie, Chicago IL USA 60610
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://ml.ninux.org/pipermail/calabria/attachments/20120607/776ebeca/attachment-0001.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Calabria