[Ninux-Calabria] Ninux.org, isola Cosenza

Giuseppe Mendicino giuseppe.mendicino a unical.it
Mer 3 Ago 2016 11:40:29 CEST


Cari amici ninux-users,

per la prima volta mi permetto di rispondere a questa sollecitazione di
Giuseppe De Marco (storico sostenitore, smazzatore indefesso e high-ly
gestore) in merito all'attuale performance della rete.
Anche se non è il caso in una community camminare con il bigliettino da
visita, penso che sia indispensabile, per ciò che dirò, presentarmi da un
punto di vista professionale.

Dietro Geppino, esiste un professore universitario responsabile di progetti
di ricerca in merito a monitoraggio e preannuncio di eventi calamitosi,
anche direttore del CESMMA (Centro Studi per il Monitoraggio e la
Modellazione Ambientale) che in questo progetto di sviluppo NINUX, tre anni
addietro, aveva intravisto potenzialità di crescita stratosferiche, con
inclusione della stessa rete in consessi, non solo locali, ma anche
nazionali ed internazionali (forse non vi interessa ma molti sono gli
articoli scientifici ed i convegni in cui la community NINUX è stata
ampiamente citata ed elogiata).

Tre anni fa, con lo straripante, e sottolineo straripante per davvero,
entusiasmo professionale di Giuseppe De Marco abbiamo iniziato una fase di
beta test su Cornite per stabilire la bontà dell'iniziativa NINUX e se la
stessa poteva, da un lato, crescere ulteriormente, e dall'altro, anche
incrementare l'efficienza e la capacità di banda per includere processi
diversi oltre a quelli prevista da una semplice struttura di collegamento
alle rete internet.

In tal senso, uno degli aspetti sempre discussi e ribaditi in ambiti
tecnico-operativi, concerne la politica di sviluppo e del servizio
garantito all'INTERA community e non solo quello di pertinenza ad un
sottogruppo, anche se molto competente ed erudito di users-NINUX, che però
con scelte, in alcuni casi, poco attente alle dinamiche globali, abbiano
potuto compromettere il futuro di un sogno intrapreso da un gruppo di
pionieri il cui unico scopo, al di la di interessanti preziosismi
tecnico-informatici  hacklab-centrici, è quello di garantire in modo
BILANCIATO ed EFFICIENTE il funzionamento dell'INTERA RETE NINUX.

Nello specifico, il sottoscritto più volte ha tentato di introdurre
Cornite, e quindi la rete NINUX, in progetti di ricerca su monitoraggio
ambientale, video sorveglianza per incendi, ed altre tematiche inerenti
sempre la sostenibilità ambientale, dando per scontato che la rete potesse
fornire un servizio altamente efficiente, che la stessa rete (anche con
contributi economici personali) potesse diventare sempre più "OTTIMA",
includendo altresì ridondanze sempre più performanti per evitare
(nell'ipotesi di un uso realmente operativo della rete) momenti di
disconnessione e di black-out.

Sono veramente basito, dopo un lancio così forte verificatosi tre anni
addietro, dopo aver incontrato persone altamente qualificate e ... (mi
manca l'aggettivo) fortemente motivati ed entusiasti, come Giuseppe De
Marco, Luigi Porto e molti altri, osservare la lenta agonia di qualcosa che
invece doveva diventare un momento di eccellenza condiviso e ancor più
potenziato.

Non capisco (o meglio non voglio immaginare) che logiche stagnanti possano
compromettere le dinamiche oceaniche che il progetto originario prevedeva.

Pertanto, mi permetto di rilanciare la cosa invitando TUTTI e DICO TUTTI a
una consapevole e necessaria RESPONSABILITA', cercando di evitare di
coltivare il bellissimo pomodorino tondo nel piccolissimo orticello
personale, tralasciando invece la necessità di gestire tonnellate di
pomodori multiforme in ettari ed ettari di serre le cui potenziali
produttive sono di diversi ordini di grandezza superiori.

Scusatemi per le metafore, concludo ribadendo che non mi interessa seguire
logiche xxxxx-lab centriche, o similari, bensì vorrei poter contribuire a
quello che era il "PENSIERO" ed il PROGETTO ORIGINARIO che muoveva la
community NINUX, ovvero TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI.

Se pensate che questa mia missiva sia retorica potete tranquillamente
cestinarla, eliminando così la logica del servizio e del rispetto
dell'intera community. Diversamente, se abbiamo voglia ed interessi
pariteticamente condivisi, allora rimbocchiamoci le maniche e fissiamo, da
subito, ora, cosa dobbiamo fare per riportare la rete a quei livelli di
efficienza a cui eravamo abituati mesi addietro, per poi, con altre
intraprese, cercare di migliorare e rilanciare, anche con sacrifici
personali (lavorativi ed economici) questo progetto meraviglioso che la
rete NINUX rappresenta.

Rimango a vostra disposizione

Geppino




Il giorno 2 agosto 2016 10:31, Giuseppe De Marco <demarcog83 a gmail.com> ha
scritto:

> Ieri Alessandro mi ha comunicato di uscire dalla rete e di vendere le
> antenne (due nodi in meno).
>
> Venerdì Geppino mi ha chiesto come mai la rete stia facendo così
> pietà, gli ho indicato di chiederlo in lista.
>
> In effetti la rete è quasi inutilizzabile, non riesco ad utilizzare
> efficacemente nemmeno la connessione SSH verso il CeSMMA, nè tantomeno
> il tunnel openVPN, preferisco uscire dalla wan infostrada perchè
> altrimenti non riesco a lavorare decentemente (link instabile,
> timeouts, disconnessioni).
>
> Ormai è un pò di tempo che la nostra rete sta un pò non tanto messa bene.
>
> Meno male che non ho montato l'antenna sul tetto per fare il peering
> verso la casa della cognata di Alessandro, avrei sprecato tempo e
> denaro.
>
> Io credo che Cerisano stia abbassando la velocità della rete perchè
> associa troppo "sul bordo" del beam di newspig, credo che il tilt
> impostato all'antenna di newspig sia un pò hacklab-centrico e che il
> fenomeno del "bordo-di-cerisano" sia sopraggiunto a seguito della
> modifica del tilt della rocket di newspig.
>
> In lista c'è un mortorio, ieri ho incontrato Pietro e questo mi ha
> detto che crede che sia meglio un "reset della rete", una piccola
> apocalisse per intenderci.
>
> Siete sicuri di credete in questo genere di cose?
> Sappiamo quello che facciamo oppure stiamo dando i numeri?
>
> Per me non esiste la tecnologia figa e quella meno figa, la
> configurazione professionale e quella non-professionale, tutto questo
> genere di roba, per me, sono chiacchiere. Per me esiste solo la
> tecnologia che funziona e quella che non funziona.
>
> Non stiamo funzionando, ci sono domande, ci sono risposte?
> Qualcuno ha già deciso qualcosa oppure è tutto a caso?
>



-- 
Prof. Giuseppe MENDICINO
Dip. Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio e Ingegneria Chimica
(DIATIChi)
P.te P. Bucci - Cubo 41b - Università della Calabria
87036 Arcavacata di Rende (CS) - Italia
tel. +39 984 496-615
fax. +39 984 494-050
mail: giuseppe.mendicino a unical.it
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