[Ninux-Calabria] morte della rocket su NewSpig, reboot ninux Cosenza

Lun 3 Lug 2017 12:16:25 CEST

Ciao a tutti,

sulle ultime esperienze ninux della nostra isola Cosentina posso dire
di condividere tecnicamente nei contenuti per quanto riguarda le
misure di contrasto ai disordini di utilizzo e di accesso, perlomeno
per grandi linee, così come è sempre stato.

Tuttavia reputo inadeguata la modalità di sviluppo, negoziazione e
decisione delle scelte della nostra isola. Dico inadeguata non in
termini di critica, quello che tenterò di spiegare è una autentica
paura di un metodo politico arbitrario e sommerso; mi è dunque
difficile capire come e in quale luogo, fisico o virtuale, vengano
formulate considerazioni tali da essere considerate autorevoli e
plurali.

Stiamo facendo ordine nella rete tralasciando gli aspetti di
partecipazione e condivisione, di contatto e concretezza, sul
territorio, fisico o virtuale che sia. Pare connotarsi un mesto
disordine comunicativo, certamente non intenzionale ma potenzialmente
dannoso.

Di fatto, in soldoni, non si capisce più e dove le decisioni e i
pareri vengano presi, considerati e scambiati. Su quali canali, con
quali modalità, secondo quali appartenenze, obbedienze, identità.

Pare delinearsi un ristretto gruppo di talentuosi che guiderà l'isola
in una direzione che viene, o verrà, decisa, probabilmente votata,
periodicamente rivisitata e all'evenienza ribadita: quasi a rimuovere
eventuali, e a questo punto potrei dire condivisibili, dubbi sulla sua
reale attuazione, legittimità e autorevolezza.

Questo innocente difetto è certamente da individuare nel metodo
democratico che stiamo utilizzando con modesta parzialità, aggravata
da una visione che non considera i meccanismi di alienazione sociale.
Decidere per "gli altri", facendone quasi le veci, comporta
l'alienazione sistematica della parte per la quale stai prendendo
decisioni. Questa fa sì che il gruppo continui ad esercitare il
proprio ufficio riducendo, qualitativamente e quantitativamente, la
frontiera di possibilità che un sistema più aperto introdurrebbe nel
suo pieno potenziale, nella sua massima configurazione partecipativa
quindi, ognuno come può, dicevamo un tempo: considerando approcci e
scenari di non omogeneità e non conformità in un contesto di
integrazione funzionale.

Scusatemi preventivamente ma analizzare e condividere questi aspetti è
molto importante per me.

Si parla, dando per scontato, che ci sarà uno strappo o che già c'è
uno strappo ma non si capisce di quanto le ultime considerazioni siano
distanti, effettivamente, dalla parte che si considera strappabile o
già strappata, tra chi e chi, o chi e cosa. Cosa stiamo strappando o
cosa è stato strappato, è dunque la domanda e in riferimento a questo
non trovo elementi utili.

Quindi, ammesso che ninux.org l'abbia, quello sul quale potremmo
aprire un confronto sarebbe la natura politica della nostra iniziativa
e gli strumenti ufficiali di promulgazione e attuazione delle
decisioni. Se esiste un gruppo che guida la rete significa che questo
è stato istituito dall'iniziativa stessa che di conseguenza diventa
istituzione. Premesso questo, quali sono i canali istituzionali di
promulgazione e partecipazione diretta, questa è l'altra domanda.

a presto e scusate, non vorrei essere frainteso :)

Il 2 luglio 2017 14:31, lipos <algieriluca a gmail.com> ha scritto:
> Salve Ninuxer, giovedì scorso la storica Rocket (di proprietà di Hacklab
> Cosenza) del nodo NewSpig che illumina tutta la valle cosentina ha ceduto e
> si è arresa dopo 5 anni di onorato servizio.
>
> Non verrà sostituita.
>
> Chiunque abbia prestato attenzione nei mesi scorsi sa che alcuni di noi
> stanno lavorando ad un nuovo “stile di Ninux”, un rinnovamento del modo di
> fare rete che possa sostenerla da qui a 5, 10 anni.
>
> Abbiamo tradotto queste riflessioni e queste osservazioni su questi anni di
> rete in un nuovo “Accordo Ninux” (PPA) che sostituirà il precedente.
>
> La conversazione è andata avanti (purtroppo non in lista, dove non ci sono
> state reazioni) e in queste settimane si è arricchito dei contributi dei
> ragazzi di Reggio e di Leonardo Maccari, un ninuxer che fa parte di un
> gruppo di ricerca sulle reti comunitarie a livello globale.
>
>
>
> Come già specificato nella mail di presentazione del nuovo PPA, ad un certo
> punto NewSpig sarebbe passato sotto questo nuovo accordo, e con la rottura
> dell’antenna 120, questo momento è adesso.
>
> Sia su NewSpig che altrove nella rete ci sono antenne e nodi pronti ad
> accogliervi, ma da questo momento è obbligatorio accettare queste nuove
> regole per potersi collegare.
>
> Vista l’assenza di reazioni nelle settimane scorse, a beneficio di tutti
> vorrei provare a fare di nuovo sintesi di queste nuove regole, ma sarebbe un
> errore credere che questo trafiletto possa sostituire il leggere e capire il
> testo completo.
>
>
> Per poter partecipare a Ninux Calabria:
>
>
> devo aver letto e capito il nuovo accordo
>
> devo comunicare esplicitamente al proprietario del nodo a cui mi collego che
> accetto le nuove regole
>
> devo dare al proprietario del nodo a cui mi collego almeno un mezzo di
> contatto (a mia scelta)
>
> devo stabilire un collegamento con i requisiti tecnici minimi stabiliti dal
> proprietario del nodo a cui mi collego
>
> devo rendere il mio nodo un supernodo, ovvero capace di far collegare alla
> rete altre persone.
>
> devo far rispettare questo stesso accordo alle persone che si collegheranno
> attraverso il mio nodo, di fatto applicandolo a cascata a tutta la rete.
>
> per tutta la mia permanenza nella rete devo mantenere una collaborazione
> concreta col resto della community, ma in particolar modo con i nodi a me
> collegati e a quelli a cui io mi collego direttamente.
>
>
>
> Vista l’assenza di reazioni finora, dobbiamo supporre che questo sarà un
> momento di strappo, perché non tutti saranno d’accordo con le nuove regole.
>
> La prima soluzione ovvia a questo è cominciare a partecipare alla
> discussione su queste nuove regole, cosa va bene, cosa no, perchè, per come?
>
> Se anche dopo tutto ciò ci sarà ancora uno strappo, allora sarà tempo di
> salutarci in amicizia e fare due reti diverse con idee e scopi e modi di
> fare diversi, con la speranza che le due community possano collaborare nei
> punti in comune che potranno avere, pur mantenendo ciascuna le proprie
> priorità.
>
>
> Il 30/06/2017 09:01, Luigi Porto ha scritto:
>
>
>
> Il giorno 29 giugno 2017 08:59, Luca Algieri <algieriluca a gmail.com> ha
> scritto:
>>
>> Sembra esserci qualche problema serio perchè non risulta connessa allo
>> switch ne vedo trasmettere il segnale. Quindi in ordine di gravità :
>> È staccato il poe
>> È morto il poe
>> È morta la rocket
>>
>
> Ieri ho sentito Massimo, che gentilmente ha riavviato il nodo.
>
> La Rocket120 non è tornata UP, PoE regolarmente acceso.. penso che dopo
> qualche anno di onorato servizio si sia fritta la board.
>
>
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