[ninux-Firenze] articolo per "la città invisibile"
salvatore moretti
salvatore.moretti740 at alice.it
Sat Jan 10 20:54:36 CET 2015
Il 10/01/2015 14:49, Leandro Noferini ha scritto:
> Emanuele Ricciardi <emanuele.ricciardi at gmail.com> writes:
>
>> Si, sono d'accordo con Salvatore. Io citerei l'introduzione del
>> calendario del cambiamento, fermandomi alla frase "... e senza subire
>> nessun tipo di censura."
>> Eviterei di toccare la parte sulla condivisione internet ;)
> Mi sfugge un po' la posizione nel testo che vorreste usare per tale
> introduzione ma ho aggiunto qualcosa nel paragrafo
>
> L'elemento fondamentale.....
>
> Questo il testo:
>
> ==================================================================
> Ninux, una rete wireless comunitaria per le nostre città
>
> Presentazione
>
> Le reti che usiamo per comunicare e che vengono chiamate tutte
> insieme "internet" non sono di nostra proprietà. L'aspetto
> esteriore di democraticità delle reti è un'illusione che svanisce
> non appena si studia anche superficialmente come sono realizzate
> tecnicamente a partire dalla connessione casalinga o mobile che
> usiamo per connettersi.
>
> I recenti casi tanto pubblicizzati degli oscuramenti in Turchia e
> in alcuni paesi arabi tendono a farci dimenticare che anche in
> Europa e in Italia in particolare è facile censurare, sia da un
> punto di vista tecnico ma anche legale, quello che possiamo fare,
> leggere e guardare nel nostro privato.
>
> Questo può avvenire perché la proprietà dei mezzi di connessione
> che usiamo continuamente finisce sempre e comunque all'apparecchio
> (il "modem", il cellulare) che teniamo in casa o in mano ma spesso
> anche nella nostra casa non siamo liberi di fare quel che ci pare
> perché i provider impongono limiti anche oltre l'apparecchio.
>
> Questo succede perché gli utenti, noi tutti, non siamo in alcun
> modo partecipi delle decisioni che realizzano la rete che
> usiamo. Da quando poi lo Stato si è sbarazzato del controllo delle
> compagnie telefoniche lasciando il controllo a fantomatici
> "Garanti", le decisioni e le pratiche di queste compagnie
> rispettano necessità che sono tutt'altro rispetto alle nostre.
>
> In particolare esiste la questione decisiva della "net neutrality"
> della quale si sta parlando molto a livelli però assolutamente
> estranei al dibattito pubblico. Un altro esempio più dibattuto e
> conosciuto è il "digital divide".
>
> Le reti comunitarie nascono proprio dall'esigenza di
> riappropriarsi degli strumenti che usiamo di modo che le pratiche
> di gestione siano frutto di decisioni il più possibile condivise
> dalla comunità di persone che usano in concreto questi strumenti:
> la rete che torna ad essere un bene comune da utilizzare a proprio
> vantaggio e non uno strumento di guadagno e di potere in mano a
> pochissimi.
>
> Ninux è una realizzazione di quest'idea che già funziona in Italia
> a Roma e in altri paesi europei come in Grecia, Germania e
> Catalogna. Da alcuni mesi anche a Firenze esiste una piccola rete
> che copre tutta la città.
>
> Come viene realizzata una rete comunitaria
>
> In pratica quello che viene realizzato è un collegamento fra
> abitazioni (ma anche sedi di associazioni o che altro) di modo che
> le risorse informatiche (computer, hard disk, connessioni,
> contenuti) possano essere condivise. In teoria questo collegamento
> potrebbe essere realizzato con molti mezzi ma in pratica il
> collegamento wireless, il comune _wifi_, risulta in assoluto il
> più conveniente come costi e facilità di realizzazione.
>
> La rete Ninux, come tutte le altre esperienze di questo tipo, si
> basa su collegamenti wifi in grado di coprire distanze da qualche
> centinaio di metri fino a qualche chilometro. Questo consente di
> distribuire traffico di dati in ambito cittadino con facilità e a
> basso costo.
>
> L'elemento fondamentale di base della rete è il “Nodo” costituto
> da un apparato (l'"antenna"), in genere piazzata sul tetto di
> casa, e da un piccolo router del tipo che usiamo per allacciarci
> ad internet che regola il traffico del nodo. Usando questi due
> apparati si realizza il collegamento fra le reti casalinghe dei
> due e per estensione fra tutti i nodi che realizzano la rete. Il
> nodo appartiene al singolo che ne è anche il gestore di modo che
> la proprietà della rete è quanto più possibile decentralizzata e
> non siano possibili posizioni predominanti.
>
> A questa rete chiunque può liberamente collegarsi nel rispetto di
> alcune norme che stabiliscono la possibilità per tutti gli
> aderenti di usare liberamente tutti i nodi della rete per far
> passare il proprio traffico e il divieto di modificare in
> qualsiasi modo il traffico in transito. Queste norme fanno sì che
> la sia rete libera da censure e controlli.
>
> Sulla base di questi principi a Firenze è nata da poco più di un
> anno l'esperienza di Ninux Firenze, che si estende su tutta la
> città e che è composta da una ventina di nodi. Anche in altre
> città sono state realizzate reti di questo tipo, Reggio Calabria,
> Pisa: Ninux Roma però è la più importante perché conta più di 250
> nodi sviluppati in dieci anni di attività, cosa che l'ha rende di
> fatto l'esperienza guida per tutta Italia.
>
> All'interno della rete ognuno può scambiare file, documenti,
> musica e voce ma anche e soprattutto fornire servizi agli altri: a
> Firenze già sono in funzione un servizio meteo, un sito dove poter
> sfogliare documenti e cataloghi, uno strumento di diagnosi della
> rete ed è in fase sperimentale un servizio di comunicazione Voip e
> sta per essere attivato un servizio di streaming attraverso il
> quale ogni nodo può diffondere sulla rete contenuti audio e video.
>
> Gli strumenti per realizzare ed usufruire di questi servizi sono
> quelli che comunemente usiamo nell'"internet": questo fa delle
> reti wireless comunitarie anche di spazi liberi per sperimentare
> ed imparare e condividendo saperi in un altro aspetto importante
> della comunità che provvede al sostentamento tecnico della
> rete.
>
> L'obiettivo è quello di realizzare una rete capillare e diffusa in
> tutta la città in modo che in ogni punto di essa ci possa essere
> un nodo raggiungibile a cui collegarsi. Questo sarà possibile solo
> attraverso contributi tecnici e contributi di contenuti e servizi
> che provengono dai componenti la comunità Ninux: se ho un bisogno,
> cerco nella comunità qualcuno in grado di collaborare con me alla
> soddisfazione di quel bisogno.
>
> Altre esperienze
>
> Reti wireless comunitarie molto importanti sono AWNW la rete di
> Atene che conta migliaia di nodi, Guifi la rete della Catalogna
> che conta decine di migliaia di nodi e la rete Freifunk diffusa in
> tutta la Germania.
>
> Contatti
>
> Il sito web di Ninux Firenze http://firenze.ninux.org
>
>
>
> _______________________________________________
> Firenze mailing list
> Firenze at ml.ninux.org
> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/firenze
Io sono per dare l'ok alla pubblicazione ......
Vai ! a tutto NIIIIIIIINUUUX.......
--
*Salvatore*
*www.TrenodelleIdee.it*
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