[ninux-Firenze] articolo per "la città invisibile"

tiziano cardosi tiziano.cardosi at gmail.com
Sun Jan 11 19:51:16 CET 2015


carissimi,
l'articolo è piaciuto molto alla redazione e tutti paiono interessati al 
vostro esperimento.
Spero si possano trovare altri tetti!
Magari in un prossimo articolo mettiamo particolari per chi volesse 
partecipare alla rete.
Buona serata e grazie
TC

Il 10/01/2015 21:23, leandro Noferini ha scritto:
> Ciao Tiziano,
>
> siamo riusciti a scrivere al volo l'articolo. Queste alcune
> precisazioni:
>
> - seguo la città invisibile da un po' e ho visto che la presentazione
>    degli articoli è sempre molto "cartacea" quindi ho seguito anch'io
>    questa impostazione in particolare evitando di mettere link
>    all'interno del testo come invece si usa quando si scrive per testate
>    pubblicate in forme più informatiche;
>
> - il testo è volutamente vago sulle questioni tecniche ma vuole solo
>    dare la ragione del perché facciamo questo. Ovviamente rimaniamo a
>    disposizione per eventuali approfondimenti anche per argomenti un po'
>    laterali.
>    In altre parole ci piacerebbe che questo articolo fosse il primo di
>    una collaborazione;
>
> - il documento è in puro testo ma se fosse necessario qualche altro
>    formato (perché?) scrivi qui in lista perché io domani mattina non
>    avrò a disposizione molti strumenti informatici per trasformarlo;
>
> - come firma dell'articolo può sicuramente far mettere Ninux Firenze.
>
> Non mi viene in mente altro ma anche domani mattina sarò disponibile per
> eventuali precisazioni e/o correzioni.
>
> =================================================================
>      Ninux, una rete wireless comunitaria per le nostre città
>
>      Presentazione
>
>      Le reti che usiamo per comunicare e che vengono chiamate tutte
>      insieme "internet" non sono di nostra proprietà. L'aspetto
>      esteriore di democraticità delle reti è un'illusione che svanisce
>      non appena si studia anche superficialmente come sono realizzate
>      tecnicamente a partire dalla connessione casalinga o mobile che
>      usiamo per connettersi.
>
>      I recenti casi tanto pubblicizzati degli oscuramenti in Turchia e
>      in alcuni paesi arabi tendono a farci dimenticare che anche in
>      Europa e in Italia in particolare è facile censurare, sia da un
>      punto di vista tecnico ma anche legale, quello che possiamo fare,
>      leggere e guardare nel nostro privato.
>
>      Questo può avvenire perché la proprietà dei mezzi di connessione
>      che usiamo continuamente finisce sempre e comunque all'apparecchio
>      (il "modem", il cellulare) che teniamo in casa o in mano ma spesso
>      anche nella nostra casa non siamo liberi di fare quel che ci pare
>      perché i provider impongono limiti anche oltre l'apparecchio.
>
>      Questo succede perché gli utenti, noi tutti, non siamo in alcun
>      modo partecipi delle decisioni che realizzano la rete che
>      usiamo. Da quando poi lo Stato si è sbarazzato del controllo delle
>      compagnie telefoniche lasciando il controllo a fantomatici
>      "Garanti", le decisioni e le pratiche di queste compagnie
>      rispettano necessità che sono tutt'altro rispetto alle nostre.
>
>      In particolare esiste la questione decisiva della "net neutrality"
>      della quale si sta parlando molto a livelli però assolutamente
>      estranei al dibattito pubblico. Un altro esempio più dibattuto e
>      conosciuto è il "digital divide".
>
>      Le reti comunitarie nascono proprio dall'esigenza di
>      riappropriarsi degli strumenti che usiamo di modo che le pratiche
>      di gestione siano frutto di decisioni il più possibile condivise
>      dalla comunità di persone che usano in concreto questi strumenti:
>      la rete che torna ad essere un bene comune da utilizzare a proprio
>      vantaggio e non uno strumento di guadagno e di potere in mano a
>      pochissimi.
>
>      Ninux è una realizzazione di quest'idea che già funziona in Italia
>      a Roma e in altri paesi europei come in Grecia, Germania e
>      Catalogna. Da alcuni mesi anche a Firenze esiste una piccola rete
>      che copre tutta la città.
>
>      Come viene realizzata una rete comunitaria
>
>      In pratica quello che viene realizzato è un collegamento fra
>      abitazioni (ma anche sedi di associazioni o che altro) di modo che
>      le risorse informatiche (computer, hard disk, connessioni,
>      contenuti) possano essere condivise. In teoria questo collegamento
>      potrebbe essere realizzato con molti mezzi ma in pratica il
>      collegamento wireless, il comune _wifi_, risulta in assoluto il
>      più conveniente come costi e facilità di realizzazione.
>
>      La rete Ninux, come tutte le altre esperienze di questo tipo, si
>      basa su collegamenti wifi in grado di coprire distanze da qualche
>      centinaio di metri fino a qualche chilometro. Questo consente di
>      distribuire traffico di dati in ambito cittadino con facilità e a
>      basso costo.
>
>      L'elemento fondamentale di base della rete è il “Nodo” costituto
>      da un apparato (l'"antenna"), in genere piazzata sul tetto di
>      casa, e da un piccolo router del tipo che usiamo per allacciarci
>      ad internet che regola il traffico del nodo. Usando questi due
>      apparati si realizza il collegamento fra le reti casalinghe dei
>      due e per estensione fra tutti i nodi che realizzano la rete. Il
>      nodo appartiene al singolo che ne è anche il gestore di modo che
>      la proprietà della rete è quanto più possibile decentralizzata e
>      non siano possibili posizioni predominanti.
>      
>      A questa rete chiunque può liberamente collegarsi nel rispetto di
>      alcune norme che stabiliscono la possibilità per tutti gli
>      aderenti di usare liberamente tutti i nodi della rete per far
>      passare il proprio traffico e il divieto di modificare in
>      qualsiasi modo il traffico in transito. Queste norme fanno sì che
>      la sia rete libera da censure e controlli.
>
>      Sulla base di questi principi a Firenze è nata da poco più di un
>      anno l'esperienza di Ninux Firenze, che si estende su tutta la
>      città e che è composta da una ventina di nodi. Anche in altre
>      città sono state realizzate reti di questo tipo, Reggio Calabria,
>      Pisa: Ninux Roma però è la più importante perché conta più di 250
>      nodi sviluppati in dieci anni di attività, cosa che l'ha rende di
>      fatto l'esperienza guida per tutta Italia.
>
>      All'interno della rete ognuno può scambiare file, documenti,
>      musica e voce ma anche e soprattutto fornire servizi agli altri: a
>      Firenze già sono in funzione un servizio meteo, un sito dove poter
>      sfogliare documenti e cataloghi, uno strumento di diagnosi della
>      rete ed è in fase sperimentale un servizio di comunicazione Voip e
>      sta per essere attivato un servizio di streaming attraverso il
>      quale ogni nodo può diffondere sulla rete contenuti audio e video.
>
>      Gli strumenti per realizzare ed usufruire di questi servizi sono
>      quelli che comunemente usiamo nell'"internet": questo fa delle
>      reti wireless comunitarie anche di spazi liberi per sperimentare
>      ed imparare e condividendo saperi in un altro aspetto importante
>      della comunità che provvede al sostentamento tecnico della
>      rete.
>
>      L'obiettivo è quello di realizzare una rete capillare e diffusa in
>      tutta la città in modo che in ogni punto di essa ci possa essere
>      un nodo raggiungibile a cui collegarsi. Questo sarà possibile solo
>      attraverso contributi tecnici e contributi di contenuti e servizi
>      che provengono dai componenti la comunità Ninux: se ho un bisogno,
>      cerco nella comunità qualcuno in grado di collaborare con me alla
>      soddisfazione di quel bisogno.
>
>      Altre esperienze
>
>      Reti wireless comunitarie molto importanti sono AWNW la rete di
>      Atene che conta migliaia di nodi, Guifi la rete della Catalogna
>      che conta decine di migliaia di nodi e la rete Freifunk diffusa in
>      tutta la Germania.
>
>      Contatti
>
>      Il sito web di Ninux Firenze http://firenze.ninux.org
> =================================================================
>
> --
> Ciao
> leandro
> http://6xukrlqedfabdjrb.onion/blog/
> gpg fingerprint: 54A4 2612 FD50 0313 7FED  6A91 DA5C 1552 E7A4 D6C2
> "Noi di Es Toch narriamo un breve mito: all'inizio il Creatore disse
> un'immensa bugia. Perché non c'era proprio nulla, ma il Creatore parlò
> dicendo: Esiste. Ed ecco, affinché la menzogna di Dio potesse essere
> la verità di Dio, l'universo cominciò subito a esistere..."
>




More information about the Firenze mailing list