<html><div>Siccome sono interessato a seguire questa edizione di e-privacy, vorrei sapere se è possibile presenziare fisicamente come uditore (magari intervenire con qualche domanda) dal momento che per il momento non posso presentare una relazione, e se per essereci come uditore è necessario prenotare. Grazie<br /><br />Elio (Firenze) <br /><br />Il 30/01/2024 Marco Calamari ha scritto:<br /><br />e-privacy XXXIV @ Firenze</div><div> </div><div>Call for Paper</div><div> </div><div>Il Progetto Winston Smith è lieto di invitarti come relatore all'edizione</div><div>primaverile della trentaquattresima edizione di e-privacy, che si terrà in</div><div>presenza ed in videoconferenza il 16 e 17 maggio a Firenze.</div><div> </div><div>«Moneta elettronica e altri traccianti»</div><div>Il contante, i documenti fisici, le auto disconnesse come strumenti di libertà</div><div> </div><div>Il nostro CfP si chiuderà il 4 marzo 2024, e la comunicazione di accettazione ai</div><div>relatori avverrà entro il 25 marzo 2024.</div><div> </div><div>La tua proposta di relazione può essere presentata con il form disponibile sul</div><div>sito <a href="https://e-privacy.winstonsmith.org/">https://e-privacy.winstonsmith.org/</a></div><div> </div><div> </div><div>Il tema di questa edizione:</div><div>Dai pagamenti elettronici all’imminente ID wallet europeo, passando per scatole</div><div>nere sulle auto o riconoscimento facciale per varcare una frontiera, siamo e</div><div>saremo sempre più oggetto di un tracciamento continuo.</div><div> </div><div>Già in questi anni lo smartphone ha consentito tante attività – alcune utili,</div><div>altre meno – che fino a pochi anni fa non avremmo neppure sognato, ma ha anche</div><div>rappresentato, assieme ai Social, una specie di braccialetto elettronico che ci</div><div>segue e che consente di seguirci ovunque siamo.</div><div> </div><div>Almeno ora si può spegnere, anche se non lo facciamo mai, ma se diventasse</div><div>l’unico strumento per poter acquistare, per poter guidare, per poter viaggiare,</div><div>saremmo sottoposti ad un controllo continuo e saremmo anche esposti al rischio</div><div>di poter essere “spenti” da remoto se ci comportiamo in modo non allineato alle</div><div>indicazioni del governo di turno, se esprimiamo idee in contrasto con il</div><div>pensiero dominante del momento, se leggiamo un libro o guardiamo un film non in</div><div>linea con l’ideologia prevalente.</div><div> </div><div>Leggendo Red Mirror – il nostro futuro si scrive in Cina, di Simone Pieranni,</div><div>emerge come WeChat, che in Occidente viene frettolosamente liquidato come</div><div>WhatsApp cinese, sia un ecosistema di funzioni che consente di fare di tutto,</div><div>dall’ordinare e pagare al ristorante, al prenotare una visita medica, ottenere</div><div>un certificato dalla PA, chiamare un taxi. Comodo, certo, tanto che una cinese</div><div>in viaggio in Europa spesso dimenticava il portafoglio in albergo, non essendo</div><div>abituata ad usarlo, ma anche un modo per registrare costantemente dove siamo,</div><div>cosa mangiamo, cosa leggiamo. E potenzialmente un modo per controllarci, perché</div><div>se ci viene sospeso l’account di questa e/o altre app con funzionalità analoghe</div><div>ci troviamo improvvisamente senza possibilità di sostentamento.</div><div> </div><div>Allora ben vengano le monete elettroniche, se in parallelo possiamo poter</div><div>spendere cifre ragionevoli senza doverne rispondere; ben vengano le scatole nere</div><div>sulle auto, se ci fanno risparmiare sull’assicurazione o chiamano i soccorsi se</div><div>siamo finiti in un burrone, ma anche se ci consentono di disattivarle, così da</div><div>poter sostare due ore nei pressi di un cinema o del convegno e-privacy senza che</div><div>si venga a sapere cosa abbiamo ascoltato in quel momento specifico.</div><div> </div><div>Fino ad ora, anche se molti dati già sono stati raccolti, mancava la possibilità</div><div>materiale di analizzare appieno le informazioni raccolte o potenzialmente</div><div>incamerabili; pensiamo alle telecamere sparse dappertutto, che raccolgono</div><div>milioni di ore di registrazione solo per poterne analizzare dei brandelli dopo</div><div>che si è verificata qualche tragedia. Ma ora, con il dilagare dell’intelligenza</div><div>artificiale, anche questo argine viene a cadere e il tracciamento diffuso e</div><div>costante diviene una possibilità concreta.</div><div> </div><div>In questa edizione vogliamo quindi analizzare come i nuovi mezzi di pagamento ed</div><div>in generale tutte le nuove tecnologie "smart", specialmente se "obbligatorie"</div><div>verranno utilizzati come strumenti di tracciamento secondo la Terza Legge di</div><div>Zuboff - "Qualunque tecnologia che possa essere utilizzata per la sorveglianza</div><div>sarà certamente usata per la sorveglianza".</div><div> </div><div>Per essere realisti, dovremmo anche analizzare quanto potranno incidere sulla</div><div>nostra vita personale se, come è sempre accaduto, i vantaggi o gli obblighi</div><div>saranno tali da poterne o doverne accettare i lati oscuri. Ci potranno essere</div><div>modi per tutelarsi?</div><div> </div><div>Contatti:</div><div>Per contatti generali e per la stampa: <a href="mailto:eprivacy@winstonsmith.org">eprivacy@winstonsmith.org</a>, </div><div>per contatti con i relatori <a href="mailto:cfp-eprivacy@winstonsmith.org">cfp-eprivacy@winstonsmith.org</a>.</div><div> </div><div>Maggiori informazioni sul sito del Convegno <a href="http://e-privacy.winstonsmith.org">http://e-privacy.winstonsmith.org</a>.</div><div> </div><div> </div><div>Vi aspettiamo.</div></html>