[ninux-not-wireless] Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano

Giuliano G morpheo76.ninux at gmail.com
Wed Nov 26 14:57:08 CET 2014


Beati i ben pensanti...
Questa volta però mi sento dire che hanno torno. La Rai ha dato il dovuto
rilievo all'evento (unica in Italia), che è andato in concomitanza di altri
eventi di maggior rilievo mediatico, proprio perchè è IN PARTE finanziata
dallo stato ed in parte DEVE dare certe notizie.
Se ci fosse stata una diretta su rai1, il 70% degli spettatori si sarebbe
lamentata di pagare il canone x vedere una cosa che nn interessa a nessuno
(leggi: non a loro), 29% sarebbero stati contenti di nn aver pagato il
canone e risparmiato i soldi per mediaset premium o sky. Forse l'1% sarebbe
stato contento. Alla fine non si accontenta nessuno, mai.

Se la società è corrotta è colpa delle persone dalle quali è composta, non
della Rai.

Vogliamo parlare della Rai? Politica, sprechi in appalti esterni,
giornalisti prezzolati ecc... Entriamo nel merito dei problemi e risaniamo
un azienda che è l'unica grande azienda che fa ancora (anche se troppo
poca) cultura ed informazione in italia.
Poi vogliamo parlare di canone?
http://www.lanotiziagiornale.it/lo-stato-chiede-i-soldi-alla-rai-ma-non-paga-i-debitidal-2005-il-ministero-dello-sviluppo-non-rispetta-le-scandenze/
Lo stato incassa il canone (nn la rai) e alla rai rimane ben poco.
Ma questa è una cosa che fa poco comodo al resto dell'informazione
(privata, che vede nella rai un concorrente), allo stato (che si mangia
altro denaro) e a chi vuole privatizzare la Rai (ultima azienda "pubblica"
da smembrare in Italia) e quindi esce sporadicamente qui e lì.

Giuliano aka
Morpheo76

Dipendente Rai che lotta giornalmente contro incompetenza e sprechi (rai)
menefreghismo ed ignoranza (non rai).
Il 26/nov/2014 07:18 "LuX" <lux at ninux.org> ha scritto:

> Samantha Cristoforetti e il vero simbolo del degrado italiano
>  nov*24*
> <http://medicinaesteticaonline.net/2014/11/24/samantha-cristoforetti-e-il-vero-simbolo-del-degrado-italiano/>
>  [image: Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in
> Medicina Estetica Roma SIMBOLO DEGRADO ITALIANO Samantha Cristoforetti
> Radiofrequenza Rughe Cavitazione Pulsata Peeling Pressoterapia
> Linfodrenante Mappatura Nevi Dietologo Dermatologia 1]
> <https://lamedicinaestetica.files.wordpress.com/2014/11/dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-specialista-in-medicina-estetica-roma-simbolo-degrado-italiano-samantha-cristoforetti-radiofrequenza-rughe-cavitazione-pulsata-peeling-presso1.jpg>
>
> Samantha ha raggiunto l’orbita da pochi secondi: il sorriso più bello è
> tra le stelle!
>
> Una partita di calcio. Un derby, quindi sicuramente una gara
> particolarmente importante per i giocatori in campo e per i tifosi
> sfegatati, che sentono la stracittadina come qualcosa di fondamentale nelle
> loro vite. Ma sempre una partita di calcio. Come ce ne sono tante e come ce
> ne saranno tante in futuro. Ma cominciamo dal principio.
>
> *Erano quasi le dieci e Samantha stava per partire*
>
> Ieri sera torno a casa dal lavoro di fretta, erano le dieci meno dieci e
> alle 22 e 01 la nostra astronauta *Samantha Cristoforetti* (ne avevo
> parlato in questo articolo
> <http://medicinaesteticaonline.net/2014/04/12/donne-italiane-di-cui-andare-orgogliosi/>)
> doveva lasciare la Terra – prima donna italiana – per elevarsi a 400 km dal
> suolo, scrivere la storia e *portare le italiane e l’Italia tra le stelle*,
> sulla Stazione Spaziale Internazionale
> <http://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_Spaziale_Internazionale>. [image:
> Samantha Cristoforetti (Milano, 26 aprile 1977) è un'aviatrice e astronauta
> italiana. Laureata in ingegneria all'Università Tecnica di Monaco di
> Baviera, laureata in Scienze Aeronautiche, Sciabola d'Onore per meriti
> accademici; in qualità di pilota militare si è specializzata presso la
> scuola di volo per piloti militari ENJJPT (Euro-Nato Joint Jet Pilot
> Training) di Wichita Falls, in Texas. Ha accumulato più di 500 ore di volo
> su aerei da addestramento e combattimento. Nel maggio 2009 è stata
> selezionata come astronauta dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), prima
> donna italiana e terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman
> (in missione nel 1991) e la francese Claudie André-Deshays (2001). Alla
> selezione, che prevedeva la scelta di sei astronauti, avevano partecipato
> più di 8500 aspiranti. Il 30 novembre 2014 raggiungerà a bordo di una Sojuz
> la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per una missione della durata di
> 6-7 mesi e sarà la prima donna astronauta italiana a volare nello spazio.
> Grazie Samantha, porta l'Italia tra le stelle!]
> <https://lamedicinaestetica.files.wordpress.com/2014/04/11-samantha-cristoforetti.jpg>
> La 37enne della provincia di Trento parla italiano, tedesco, inglese,
> francese e russo; laureata a Monaco in ingegneria meccanica, pilota
> espertissimo, specializzata in Texas, *selezionata tra quasi 9000
> candidati *preparatissimi (super-genio tra i geni) ma* rimanendo sempre
> umile*: insomma l’esempio di quanto di buono può fare una persona col
> proprio corredo di neuroni quando ha *volontà, dedizione e coraggio*. Un
> esempio da mostrare nelle scuole elementari. Neanche mi levo la giacca e
> corro in salone. Accendere il pc richiederebbe troppo tempo e lo streaming
> mi farebbe osservare in leggera differita un evento che invece volevo
> vivere in diretta. Accendo la televisione nella sicurezza di trovare le
> immagini della nostra astronauta, *non certo a* *reti unificate, ma
> almeno sul primo canale* e metto su *Rai Uno*: c’è un film. Metto su Rai
> Due: c’è una replica di NCIS. Cambio su Rai Tre: c’è Report. Ma dove
> diavolo mandano la diretta? La mente mi ricorda che siamo nella
> nazione dell’ignobile servizio televisivo del TG4 dove “la sonda Philae
> <http://it.wikipedia.org/wiki/Philae_(sonda_spaziale)> vìola la nostra
> pura immagine natalizia di una cometa, trapanandola senza pietà”. Ma
> possibile che davvero nessuno ne parli in tv? Con un po’ di timore mi
> sposto su *RaiNews24* dove effettivamente c’è una diretta dell’evento,
> anche se – sinceramente – i commentatori non mi sembrano molto all’altezza
> della situazione. Ma per fortuna parlano le immagini dalla cabina e
> l’emozione è fortissima: Samantha saluta in telecamera, sorride e controlla
> la strumentazione di bordo con la stessa naturalezza con la quale io metto
> le frecce sulla mia Polo ed il mio sistema nervoso centrale si riempie di
> scariche di orgoglio. Penso a *quanto ha dovuto affrontare* per essere
> fisicamente ed intellettualmente in grado di sostenere un viaggio
> nello spazio. Penso che non siamo più da tempo un Paese di poeti o santi,
> ma *abbiamo ancora grandi navigatori*. Penso a quando in una intervista
> disse che nel suo paese natio (Malé <http://www.comunemale.it/cms/>) c’è *poco
> inquinamento luminoso* e la sera da bambina guardava un cielo limpido e
> pieno di stelle e che da li è nata la sua passione per gli astri. Sorrido
> pensando: “fosse nata a Las Vegas, che lavoro farebbe ora?!”. Quella bimba
> diceva di voler *andare sulla luna*, da grande, circondata dai sorrisi
> degli adulti.
> Partenza.
> Emozioni indescrivibili.
> La netta certezza di vivere attimi che ricorderò anche tra trent’anni.
>
> *Passare dalla felicità al disgusto*
> [image: Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in
> Medicina Estetica Roma SIMBOLO DEGRADO ITALIANO Samantha Cristoforetti
> Radiofrequenza Rughe Cavitazione Pulsata Peeling Pressoterapia
> Linfodrenante Mappatura Nevi Dietologo Dermatologia 2]
> <https://lamedicinaestetica.files.wordpress.com/2014/11/dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-specialista-in-medicina-estetica-roma-simbolo-degrado-italiano-samantha-cristoforetti-radiofrequenza-rughe-cavitazione-pulsata-peeling-presso.jpg>
>
> RaiNews24 a pochi minuti dal lancio
>
> Dopo qualche minuto il veicolo spaziale Sojuz
> <http://it.wikipedia.org/wiki/Veicolo_spaziale_Sojuz> TMA-15M raggiunge
> l’orbita. La nostra *Samantha è nello spazio.* Mi affaccio alla finestra,
> il cielo di Roma è senza nuvole e i sassolini nel cielo luminosi come se
> vivessi anche io a Malé. Mi immagino quella esile donna appassionata
> di speleologia, che galleggia sulla mia testa a* 27 mila km/h* e mi
> scappa una lacrima di gioia che neanche il giorno della mia laurea o il
> primo giorno da medico in sala operatoria ero così felice. Mi emoziono ora
> anche solo a ricordare il suo sorriso pochi secondi dopo aver raggiunto
> l’orbita. Passano *pochi minuti* e su RaiNews24 si mettono a parlare di
> altro (vedi foto illuminante qui a lato). Non mi aspettavo certo cinque ore
> di trasmissione, ma smettere di parlarne *appena dieci minuti* dopo aver
> raggiunto l’orbita mi sembrava un po’ poco. Mi ritrovo a pensare che
> Samantha è così *oltre* da far apparire la nostra *classe dirigente*,
> ancor più *meschina e grottesca* di quello che già è. Ho la
> complottistica paura che una tale mente sia volontariamente tenuta il più
> possibile *nascosta* *al popolo*.
> Ho la radio vicino e mi sintonizzo subito su *Radio Uno*. Radiocronaca in
> diretta della *partita di calcio Milan-Inter*. E’ solo allora che –
> ancora con la lacrima di gioia che mi cola sul viso – realizzo che la prima
> radio d’Italia, quella per cui tutti noi paghiamo il *canone*, durante la
> partenza della prima donna italiana verso lo spazio, ha diffuso la
> telecronaca di una partita di calcio. Un derby, quindi una partita
> sicuramente importante. Ma una partita di calcio come ce ne sono tante e ce
> ne saranno tante in futuro. Ma sarebbe stato lo stesso anche se fosse stata
> la *finale della coppa del mondo*. In quel momento *Samantha stava
> facendo la storia*, e non parlo solo della storia dell’astronomia
> italiana, parlo proprio della *Storia italiana*. E la prima radio
> nazionale parlava di calcio. Ma chiariamolo bene: il punto non è neanche il
> calcio, poteva anche parlare di qualsiasi altra cosa. Il punto è la *poca
> considerazione che viene data in Italia ad un evento scientifico storico*.
> Se pensate che questo sia *un post contro il calcio* o contro chi ha la
> più che legittima passione per il calcio, credetemi: sono stato frainteso.
> Il degrado cui faccio riferimento nel titolo, non è il calcio. Il degrado è
> quanto la cultura, che in altri lidi sarebbe valorizzata fino a diventare
> primo motore economico di una nazione, venga in Italia *mortificata*,
> anzi *POLVERIZZATA*. In seguito mi hanno detto che la radiocronaca della
> partita è stata interrotta *qualche minuto* per collegarsi col lancio.
> Qualche minuto su due ore di gara? Ah bene, allora questo cambia tutto!
> Qualcuno mi ha detto: “*Ma non è una cosa così importante, le cose
> importanti sono altre*“. Ad uno che vi dice una cosa del genere, se non
> ci arriva da solo, *è impossibile spiegare alcunché*, quindi issate
> bandiera bianca sin da subito e fatelo rimanere della propria opinione: *risparmierete
> il vostro tempo* per questioni più importanti.
>
> *Domanda ed offerta*
>
> E’ una vecchia legge e si coniuga così: il cittadino medio preferisce un
> derby o *x factor *ad un evento scientifico storico ed irripetibile (per
> qualcuno *non così storico*, per me si)? Ed ecco che la RAI, da educatore
> che era 50 anni fa, si trasforma in un *venditore di tappeti dozzinali*.
> Tutto questo immerso in un *circolo vizioso* che vede una *platea sempre
> più anestetizzata ed ignorante, rincorsa da programmi sempre più scadenti
> che rendono la platea ancora più cafona*, giorno dopo giorno,
> cronicamente ed inesorabilmente. Un vortice che ci porta sempre più giù, in
> una ignoranza che in Italia da decenni non conosce più confini né
> *dignità*, legittimata da una società che premia *persone ricolme di
> nulla*, in una corsa esponenziale al ribasso dove se dici che preferisci
> un documentario sui delfini all’*isola dei famosi*, ti guardano come un
> *EXTRATERRESTRE*. Ti fanno sentire come un *perdente*. Ma, come dissi ai
> miei amici qualche tempo fa: *in un mondo dove vince la prevaricazione,
> il latrocinio e la mediocrità, essere perdenti è il più grande degli onori*.
> Quindi siate orgogliosi di essere considerati degli *sfigati* in questo
> paese alla deriva.
> Vi chiedete se il problema riguarda solo la televisione? NO! Stesso
> discorso per *i giornali* questa mattina, dove rende di più parlare di
> Hamilton che vince il mondiale di formula 1, che non delle conquiste di una
> brillante mente italiana che – partita da un paesino del nord – passerà i
> prossimi sei mesi su una stazione spaziale a fare *ricerca scientifica*.
> Quella stessa ricerca che permetterà, domani, di creare un nuovo laser per
> rimuovere un* tumore maligno dal seno di vostra moglie lasciandole
> intatta la mammella* o una stampante 3D che ci permetterà di costruirci
> un ecografo da tenere in casa per prevenire l’infarto di vostro padre. E
> sento ancora persone dire che *i soldi spesi nella ricerca* sono soldi
> buttati. Quindi la prossima volta che venite in ospedale, la *risonanza
> magnetica* non ve la facciamo, che ne dite?
> Ieri sera, demoralizzato e dopo essere stato mio malgrado informato del
> risultato di una partita di calcio, non ho poi neanche controllato se su
> Radio Due parlavano di Samantha. Con la lacrima ormai ghiacciata sulla
> guancia, ho acceso il pc. Per fortuna esiste *internet* e ho potuto
> continuare a vivere (sulle *televisioni straniere*) questo evento
> storico, evento che sarebbe dovuto andare in diretta su Rai Uno e su Radio
> Uno come accade il febbraio di ogni benedetto anno, quando c’è *Sanremo e
> canta il solito Marco Mengoni*. Lo ammetto: non sono un grandissimo
> appassionato di calcio (né di Sanremo, né tantomeno del buon Mengoni), ma
> qui la mia passione non c’entra nulla. C’entra invece *uno stato dove
> ormai la cultura ed un evento storico della scienza, vengono superati da un
> cantante mediocre, dalla replica di un film e da una banale partita di
> calcio*.
>
> Mi spiace, ma ho perso la speranza.
>
> Termino con il mio status di ieri sera che racchiude – in una frase
> – tutta la mia disperazione:
>
> *La prima donna italiana va nello spazio e su radiouno va in onda la
> radiocronaca di milan-inter: questo è il vero simbolo dell’ormai
> irrecuperabile degrado italiano… Vai Samantha!*
>
> *Dott. Emilio Alessio Loiacono*
>
> Fonte:
> http://medicinaesteticaonline.net/2014/11/24/samantha-cristoforetti-e-il-vero-simbolo-del-degrado-italiano/
>
> --
> LuX
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