[Ninux-Wireless] un brunetta sempre in mezzo come ai cavoli

LiLo lil_o a fastwebnet.it
Gio 7 Gen 2010 12:58:01 CET


Marco Bertorello wrote:
> Il giorno 06 gennaio 2010 01.42, LiLo <lil_o a fastwebnet.it> ha scritto:
> 
>> Mario Bergamini wrote:
>>> Il 05/01/10, Michele Favara Pedarsi<mfp a meganetwork.org> ha scritto:
>>>> Il 05/01/10 12:01, paolo delbene ha scritto:
>>>>
>>>>> io credo che per Brunetta Pubblica Amm.ne, Software Libero significhi
>>>>> invece
>>>>> Software non Libero, Microsoft, Ibm....
>>>> Eheh, esattamente Paolo. Prendono le cose un po' come gli pare... e' un
>>>> po' come quando un paio d'anni fa disse di aver abbracciato Internet 2.0
>>> Di poco sotto le ginocchia....scusate ma non ho potuto esimermi...l'ho
>>> intravisto...è un pigmeo, è ufficiale!
>> :D
>> scusate, OT, politica, ma @Paolo sapevi di questa lettera all'Esimio?
>>
>> http://www.gnuvox.info/2009/12/assoli-lettera-aperta-al-ministro-brunetta/
>>
> 
> e sapete cos'ha prodotto? nulla... come tutte le iniziative di questo tipo

maddai davvero? :D

cotanta sicurezza necessita una risposta, sempre OT, o magari no. chissà.
allora ti faccio un picht velocissimo della storia di quella lettera:
scriviamo (Partito-Pirata.it) un articolo su "Gli Altri" giornale di
Sanzonetti, sul fatto che l'Esimio abbia stretto il famoso accordo com $M.
l'Esimio, che non ha MAI risposto a nessuno, manco ad uno straccio di
mail (vedi e cfr tutto il precendente, anche la lettera, IMHO ben fatta
  e ben scritta di Paolo Del Bene, @Paolo la tua mail a Brunetta sta
incormiciata e appesa per i posteri :D della serie: la storia siamo noi
:p) questa volta chiama Sansonetti tramite il suo ufficio stampa e
CHIEDE di poter rispondere all'articolo.
Sansonetti ci chiama e noi (yeah) attendiamo fiduciosi la replica.
Arriva la replica, dopodichè (riporto dalla nostra mailing list),  questa:

[Chiediamo alla lista "Frontiere Digitali" di sottoscrivere la :
Lettera aperta all'On.le Ministro Renato Brunetta

On.le Ministro Renato Brunetta,

Abbiamo letto le Sue lettere pubblicate sul giornale «Gli Altri» il 14 ed il
19 novembre.

Nella prima [1], Lei difende la validità della scelta operata sottoscrivendo
insieme al Ministro Gelmini il Protocollo di Intesa con Microsoft S.r.l. per
la realizzazione di azioni a supporto dell'innovazione digitale nelle scuole
[2] argomentando che quest'ultima si sarebbe impegnata a sostenere
gratuitamente il Piano del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della
Ricerca ed il Piano eGov2012 per la scuola del Ministero per la Pubblica
Amministrazione e l'Innovazione. Nella seconda [3] Lei dà atto
dell'importanza
e del valore positivo del Software Libero ma conferma la validità della
scelta
argomentando che Microsoft S.r.l. avrebbe promesso di donare alla Pubblica
Amministrazione non solo licenze software ma anche computer.

In realtà, leggendo il Protocollo, non ci pare si possano cogliere promesse
così "radicali" da parte di Microsoft, una multinazionale che, forte della
propria posizione dominante sul mercato, è scrupolosamente attenta ai
propri interessi economici, tanto da fatturare dalla propria filiale
irlandese (per ragioni di convenienza fiscale) tutte le vendite di licenze
realizzate nel nostro Paese [4].

E' vero che l'accordo non prevede oneri finanziari espliciti per la
Pubblica Amministrazione, che pure si impegna a collaborare nella ricerca
di clienti (istituzioni scolastiche, personale docente e studenti) per i
prodotti Microsoft, ma è anche vero che i giovani (e con loro gli
insegnanti,
e le famiglie) formati oggi dalla scuola, saranno in futuro cittadini e
lavoratori capaci di utilizzare solo i software che ora ricevono
"gratis" o "a
prezzo di favore": clienti e consumatori che troveranno più difficile
scegliere soluzioni alternative.

Molti commercianti forniscono campioni gratuiti per incentivare successivi
acquisti. Crediamo che la Pubblica Amministrazione non debba farsi blandire
così facilmente: il regalo di oggi si trasforma in un debito che nel futuro
salderanno le imprese, i cittadini ed il Paese.

Condividendo il Suo proposito di realizzare importanti risparmi per il
sistema scolastico e per la Pubblica Amministrazione, ci impegniamo a
mettere a Sua disposizione licenze software per tutti i docenti e gli
studenti italiani: sistema operativo, suite di produttività e molti altri
software liberi sono a Sua completa disposizione in via definitiva e
gratuita.

Sappiamo che questo potrebbe già esserLe sufficiente per considerare con
favore la nostra proposta, ma non basta. Ci sono infatti molte altre
ragioni che portano a consigliare di adottare Software Libero nel sistema
scolastico. Crediamo innanzi tutto che la Scuola Pubblica debba formare
cittadini, non consumatori. Che essa abbia oggi il compito di diffondere la
cultura digitale, non quello di promuovere l'utilizzo di specifici prodotti.

La diffusione della cultura digitale passa attraverso la promozione di
strumenti e tecnologie liberi: solo in questo modo si attuano i principi
ed i
valori della nostra Costituzione nella società dell'informazione e della
conoscenza. Con il Software Libero si diffonde la condivisione della
conoscenza, si rendono concreti valori quali la collaborazione e la
libertà di espressione. Si contribuisce ad abbattere il divario digitale.
Promuovendo nelle scuole il Software Libero si realizza davvero il bene
comune: si favorisce lo sviluppo di imprese nazionali che forniscono
servizi ad esso connessi e si riduce la spesa in acquisti di licenze di
software proprietario dall'estero, con benefici alla bilancia dei
pagamenti ed al sistema fiscale del nostro Paese.

Per sostenere queste ragioni, l'Associazione per il Software Libero aveva
già presentato una domanda di intervento nel procedimento amministrativo
del quale fa parte il Protocollo di Intesa sottoscritto da Lei e dal
Ministro Gelmini con Microsoft S.r.l., chiedendo anche l'integrazione del
Protocollo stesso per favorire la diffusione del Software Libero nel sistema
scolastico e per il bene del Paese [5].

Siamo certi che, prestando alle istanze di cui sopra la dovuta attenzione,
saprà fugare i sospetti di quanti vogliono vedere nelle Sue attenzioni alle
offerte di Microsoft S.r.l. una "sudditanza psicologica" che certamente
stride con l'immagine che di Lei danno le Sue attività negli altri settori e
pertanto, vorrà aderire alla richiesta delle scriventi associazioni di
sottoscrivere un Protocollo d'intesa con il quale il Suo Ministero si
impegni
a promuovere il Software Libero nella Scuola ed in tutta la Pubblica
Amministrazione.

Con ogni osservanza,

Agorà Digitale - Luca Nicotra - http://www.agoradigitale.org/
Associazione Govonis - Costantino Pessano - http://www.govonis.org
Associazione per il Software Libero - Marco Ciurcina -
http://www.softwarelibero.it
Faber libertatis - Mirko Romanato - http://www.faberlibertatis.org
Fanolug - Filippo Carletti - www.fanolug.org
FLOSSMarche - Matteo Vitali - http://flossmarche.netsons.org
Free Hardware Foundation - Arturo Di Corinto - http://fhf.it
GFOSS.it - Paolo Cavallini - http://www.gfoss.it
Gruppo Linux Como - Francesco Brisa - http://www.gl-como.it
GNU/Linux users group Torino (GLugTo) - Massimo Tarditi - www.glugto.org
Hacklab Cosenza - Vincenzo Bruno - http://hacklab.cosenzainrete.itl
Italian Linux Society - Michele Dalla Silvestra - http://www.linux.it
Partito Pirata - Athos Gualazzi - http://www.partito-pirata.it
PDP FSUG - Luca Ferroni - http://pdp.linux.it
UnaRete - Flavia Marzano - http://www.unarete.eu



[1]
http://altronline.it/sites/default/files/09_11_14.pdf
[2]
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/scuola_digitale/protocollo_Brunetta_Gelmini.pdf
[3]
http://altronline.it/sites/default/files/2009_11_19_0.pdf
[4]
http://softwarelibero.it/riflessione-politiche-innovazione-ict
http://softwarelibero.it/files/Le_role_Etat_monopoles_informatique.pdf
[5]
http://www.softwarelibero.it/software_libero_scuola
fine missiva
come al solito trascorse le canoniche 72 ore, cioè le 19,00 di Sabato
5 dicembre se non saranno esternate obiezioni s'intenderà accettata
l'adesione
cordiali saluti
athos
-- Athos Gualazzi ass.prom.soc. Partito Pirata
http://www.partito-pirata.it http://www.piratpartiet.it
http://www.anonet.it
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Per iscriversi al servizio digest, XXX XXX
XXX------------------------------------------


a quelle fime sono seguite altre firme fino al documento finale
presentato da ASSOLI.

non è servito a niente? a me non sembra. già il fatto che per la prima
volta un Ministro si sia preso il "disturbo" di cagare qualcuno, e di
farlo su un giornale, non mi sembra il NULLA assoluto dove navigavamo in
tempi precedenti.

le cose non cambiano da un giorno all'altro, a meno che non fare una
cosa tipo RaWoluzione Francese (mi viene in mente una risposta di
Michele FP ad un post in rete)

a chi interessa discuterne e barra o partecipare alle iniziative (stiamo
pensando di far diventare "la carta dei cento" "la carta dei mille" e
poi coinvolgere blog, siti, tutto quello ceh ci viene in mente del
fattibile e visibile, e poi magari "la carta dei diecimila" e poi "del
milione" eccecc)  può contattarmi in privato o entrare nella ML PP
---------------------- fine OT

ale







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