[Ninux-Wireless] Idea hardware: un POE tutto nostro con batteria.

Niccolò Avico niccolo a avico.it
Gio 26 Apr 2012 12:55:56 CEST


Io ho sempre messo un ups da deshtop, che è in grado di reggere i nostri assorbimenti per alcune ore.

60-80 euro e passa la paura.

Niccolò
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Edoardo Mazzaracchio <edoardo.mazzaracchio a gmail.com> escreveu:

Ciao a tutti,
Rispolverando il problema black out o mancanza temporanea di corrente mi veniva da chiedere se fosse praticabile l'inserimento in scatola supernode di un sistema di alimentazione ausiliario. Non è un'idea nuova, tant'è che il nostro super Maurizio ha già progettato l'elettronica necessaria per sistemare un pannello solare ad alimentare il nodo; mi chiedevo, visto che il mio differenziale salta spesso ed allegramente (ed Enel o chi per lei distribuisce non fa nulla per sistemare l'erogazione della fase) come si può fare per piazzare una batteria alle antenne? Se sono solo 24V basterebbe mettere dopo il POE un paio di batterie ricaricabili da 12V in serie (e un'uscita a 12 o quanto serve per lo switch TP-Link), ma prima che sparo scemenze da perfetto ignorante quale sono vorrei sapere se Maurizio o altri hanno già inventato soluzioni adatte. Eviterei di mettere pesanti UPS per dei device che consumano poco e niente, oltretutto lo spazio in scatola è poco; i pacchi batteria da
modellini radiocomandati o da trapano sono molto piccoli, facili da trovare, e se si volessero adattare i relativi caricabatterie commerciali credo si possa fare con poco sforzo; dal canto mio vorrei proprio costruire qualcosa del genere, ma la mia esperienza si ferma a qualche kit di Nuova Elettronica (tra cui un bel Tesla Coil *_*) e in negozi come GR Elettronica si può trovare di tutto e di più! Oltretutto vorrei evitare di fare delle pecionate.

La soluzione più pratica sarebbe sistemare i problemi elettrici, ma per i rari casi in cui salta la corrente e non c'è nessuno a tirare su l'interruttore può essere un buon aiuto.

Beninteso: è più che altro un esercizio che farei per hobby e per imparare, visto che vorrei fare qualcosa anche per la mia rete locale casalinga quando viene a mancare la corrente. Il downtime non è professionale!

L'idea che mi era venuta in mente (anche per ottimizzare lo spazio d'ingombro in scatola e ridurre il numero di cavi) è un unico alimentatore POE che vada a sostituire i singoli POE presenti in una scatola (vedi quelle molto "crowded"), che si occupi quindi dell'alimentazione di tutte le antenne del nodo e dello switch da un unico ingresso 230V. Con una sola batteria, una serie di porte di rete e componenti elettronici di qualità. Eliminiamo quindi la necessità della multipresa 230V all'interno del box Ninux.

L'idea overkill è un POE in cui lo switch TP-Link viene integrato all'interno, con board fatta stampare su misura e componenti di estrema qualità; un'unica scatoletta in cui entra la 230, escono delle porte POE per le antenne con switch 12/24V, ed una porta ethernet da cui parte il cavo che arriverà in casa del proprietario del supernode.

Ripeto, è un'idea per hobby, un modo per imparare qualcosa in più che potrebbe anche portare a qualcosa di utile; quindi non cominciamo ad urlare agli sfasciaculi e/o ad affondarla così tanto per sport! Sarei curioso di provare a realizzarne uno, testarlo, sottoporlo alla prova di Fish. Se poi si vuole il progetto si può estendere, con controllo remoto dei volt di batteria, status della tensione, alert... Il limite è dato giusto dalla fantasia; tutto embedded. Non nascondo che se poi si realizzasse e fosse di aiuto o di utilità alla nostra rete ne sarei ben felice!

Mi rimetto all'esperienza di Maurizio e di chiunque ne sa più di me.

Saluti!

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