[Ninux-Wireless] Idea hardware: un POE tutto nostro con batteria.

Alessandro Gnagni enterprise.nx a gmail.com
Gio 26 Apr 2012 13:55:44 CEST


Il 26/04/2012 13:06, Edoardo Mazzaracchio ha scritto:
> non è mai stata presa in considerazione una ventolina tenuta a bassi
> giri con prese filtrate a maglia stretta?
>
> Il giorno 26 aprile 2012 12:42, Andrea Pescetelli
> <andrea.pescetelli a gmail.com <mailto:andrea.pescetelli a gmail.com>> ha
> scritto:
>
>
>
>     Il giorno 26 aprile 2012 12:26, Edoardo Mazzaracchio
>     <edoardo.mazzaracchio a gmail.com
>     <mailto:edoardo.mazzaracchio a gmail.com>> ha scritto:
>
>         Ciao a tutti,
>         Rispolverando il problema black out o mancanza temporanea di
>         corrente mi veniva da chiedere se fosse praticabile
>         l'inserimento in scatola supernode di un sistema di
>         alimentazione ausiliario. Non è un'idea nuova, tant'è che il
>         nostro super Maurizio ha già progettato l'elettronica
>         necessaria per sistemare un pannello solare ad alimentare il
>         nodo; mi chiedevo, visto che il mio differenziale salta spesso
>         ed allegramente (ed Enel o chi per lei distribuisce non fa
>         nulla per sistemare l'erogazione della fase) come si può fare
>         per piazzare una batteria alle antenne? Se sono solo 24V
>         basterebbe mettere dopo il POE un paio di batterie
>         ricaricabili da 12V in serie (e un'uscita a 12 o quanto serve
>         per lo switch TP-Link), ma prima che sparo scemenze da
>         perfetto ignorante quale sono vorrei sapere se Maurizio o
>         altri hanno già inventato soluzioni adatte. Eviterei di
>         mettere pesanti UPS per dei device che consumano poco e
>         niente, oltretutto lo spazio in scatola è poco; i pacchi
>         batteria da modellini radiocomandati o da trapano sono molto
>         piccoli, facili da trovare, e se si volessero adattare i
>         relativi caricabatterie commerciali credo si possa fare con
>         poco sforzo; dal canto mio vorrei proprio costruire qualcosa
>         del genere, ma la mia esperienza si ferma a qualche kit di
>         Nuova Elettronica (tra cui un bel Tesla Coil *_*) e in negozi
>         come GR Elettronica si può trovare di tutto e di più!
>         Oltretutto vorrei evitare di fare delle pecionate.
>
>         La soluzione più pratica sarebbe sistemare i problemi
>         elettrici, ma per i rari casi in cui salta la corrente e non
>         c'è nessuno a tirare su l'interruttore può essere un buon aiuto.
>
>         Beninteso: è più che altro un esercizio che farei per hobby e
>         per imparare, visto che vorrei fare qualcosa anche per la mia
>         rete locale casalinga quando viene a mancare la corrente. Il
>         downtime non è professionale!
>
>         L'idea che mi era venuta in mente (anche per ottimizzare lo
>         spazio d'ingombro in scatola e ridurre il numero di cavi) è un
>         unico alimentatore POE che vada a sostituire i singoli POE
>         presenti in una scatola (vedi quelle molto "crowded"), che si
>         occupi quindi dell'alimentazione di tutte le antenne del nodo
>         e dello switch da un unico ingresso 230V. Con una sola
>         batteria, una serie di porte di rete e componenti elettronici
>         di qualità. Eliminiamo quindi la necessità della multipresa
>         230V all'interno del box Ninux.
>
>         L'idea /*overkill*/ è un POE in cui lo switch TP-Link viene
>         integrato all'interno, con board fatta stampare su misura e
>         componenti di estrema qualità; un'unica scatoletta in cui
>         entra la 230, escono delle porte POE per le antenne con switch
>         12/24V, ed una porta ethernet da cui parte il cavo che
>         arriverà in casa del proprietario del supernode.
>
>         Ripeto, è un'idea per hobby, un modo per imparare qualcosa in
>         più che potrebbe anche portare a qualcosa di utile; quindi non
>         cominciamo ad urlare agli sfasciaculi e/o ad affondarla così
>         tanto per sport! Sarei curioso di provare a realizzarne uno,
>         testarlo, sottoporlo alla prova di Fish. Se poi si vuole il
>         progetto si può estendere, con controllo remoto dei volt di
>         batteria, status della tensione, alert... Il limite è dato
>         giusto dalla fantasia; tutto embedded. Non nascondo che se poi
>         si realizzasse e fosse di aiuto o di utilità alla nostra rete
>         ne sarei ben felice!
>
>         Mi rimetto all'esperienza di Maurizio e di chiunque ne sa più
>         di me.
>
>
>     Ottima idea l'ìmportante e' che il tutto resista a temperatura di
>     45 gradi perchè all' interno della scatola ad agosto più o meno la
>     temperatura e' quella.
>
>     Fish
>      
>
>
>         Saluti!
>
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>         Wireless a ml.ninux.org <mailto:Wireless a ml.ninux.org>
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la ventolina dove aspirerebbe o butterebbe?
rischi che per raffreddare poi entra acqua e merda dentro.
I produttori usano celle di peltier apposta in questi casi.
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