[Ninux-Wireless] open wireless secondo l'EFF

Clauz clauz a ninux.org
Dom 4 Ago 2013 20:42:29 CEST


On 08/02/2013 05:57 PM, Alessio wrote:
> On 02/08/2013 16:57, Clauz wrote:
>>>> In addition, we think open wireless networks of the future should
>>>>>> provide meaningful security for users. We also think that the future
>>>>>> ecosystem of open wireless networks needs to be sufficiently
>>>>>> decentralized so that no single entity stands between a very large set
>>>>>> of users and seamless access to the free Internet.
>>>>
>>>> Ammetto che anche io sarei per il free Internet, però bisogna capire che
>>>> c'è gente che ha investito soldi per fare gli ISP, e questi ISP danno
>>>> gli stipendi che permettono alle famiglie di andare avanti; come si
>>>> configura il free Internet con questo? Da domani tutti a casa?
>> L'argomento "non andiamo avanti se no la gente perde il lavoro" non mi
>> ha mai convinto [*], pero' sono punti di vista.
>>
> 
> In linea di principio mi trovo d'accordo.
> Quello che voglio capire è "chi la paga la banda" ?
> 
> Se internet è un diritto fondamentale che si fa? Si rende tutto statale
> e poi con le tasse abbiamo incluso il servizio internet?
> 
> Poi però è veramente tutto nelle mani dello stato, che già ti sorveglia
> adesso, figuriamoci se non deve nemmeno scomodarsi a contattare
> magistrati e ISP...
> 
> Per me la visione più immediata è quella in cui la gente condivide la
> propria WIFI e chi passa nei paraggi la usa.
> Quasi come fosse un banale senso civico, come se uno ti chiede un
> bicchiere d'acqua.
> Il problema è che c'è tanta paura di cosa la gente ci può fare con
> questa banda, o la paura che poi "ce la rubano" e non ne rimane per noi.
> Quindi va a finire che le WIFI hanno la password e tu vai di 3G (se sei
> in Italia).

Se l'accesso ad Internet fosse paragonabile ad altri servizi, come ad
esempio l'acqua, allora sarei d'accordo ad usare gli stessi modelli che
si usano per l'acqua come bene comune, e in questo caso gli access point
aperti sarebbero paragonabili alle fontanelle. Il fatto che le reti
siano statali o no non cambia molto dal punto di vista della
sorveglianza: le aziende non hanno detto nulla riguardo ai fatti del
"datagate" prima che venissero fuori. Cifrare (o steganografare) tutto
sembra (sembra!) l'unico modo per evitarla.

Pero' questa visione di Internet che arriva come se fosse un servizio
serbatoio-rubinetto (a ninux Roma abbiamo il tormentone "fai anche tu il
pieno di Internet") e' viziata dalla centralizzazione dei dati, che oggi
sono accumulati in pochi punti (google, facebook, etc), e quindi
pensiamo che serva un "acquedotto" che li porti fino a casa. In realta'
molti dei contenuti sono generati dagli utenti stessi, e non ha sempre
senso avere tutti i dati di una comunita' locale su server centrali
remoti. Insomma, piu' c'e' decentralizzazione e meno ha senso pensare in
termini di "chi paga la banda"...

jm2c,
Clauz




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