[Ninux-Wireless] [blog] Resoconto dell'incontro all'argingrosso

noccio tuscolomesh a gmail.com
Lun 4 Mar 2013 16:27:40 CET


Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community): 

'Resoconto dell'incontro all'argingrosso' di noccio

Il 23 febbraio ci siamo trovati all'argingrosso per sistemare il nodo e
spippolare un po'.
Questo è un resoconto:
Abbiamo rianimato il nodo Argingrosso. Abbiamo riflashato la M2 nuova, l'abbiamo
configurata con gli IP giusti e montata sul palo. Abbiamo un altro link sulla
mappa!
Bisogna adesso andare al nodo Firenze::Mi e fare un po' di tuning
sull'orientamento della M2 per migliorare la potenza ricevuta, poi fare qualche
test con l'ampiezza dei canali ed altri parametri.
Non abbiamo fatto in tempo a fare una scansione verso sesto (nodo di leag) che
però probabilmente è raggiungibile e verso Fiesole non abbiamo nemmeno provato
dato che c'è un palazzo nel mezzo.
Oltre a questo abbiamo ri-lavorato sulla configurazione supernodo in bridge.
Abbiamo risolto il problema che l'altra volta aveva prodotto un link asimmetrico
(solo un parametro di configurazione sbagliato) e siamo andati avanti. Abbiamo
anche deciso però che la configurazione che volevamo fare inzialmente può
essere migliorata perché nella pratica bridga tutti i tronconi della rete.
Allora, ho ridisegnato la rete che vogliamo fare, nell'immagine che ho messo
qui:
http://leonardo.ma/upload-manual/bridged-net.png (anche allegato al presente
articolo)
in cui:
 i link solidi sono wired, quelli tratteggiati sono wireless
 i nodi M2 sono antenne stile ubiquiti
 quello nel mezzo è uno switch
 il tp-link è un nodo di rete qualsiasi
La configurazione con cui abbiamo cominciato metteva in bridge i link 1-2-3. Lo
scopo è rendere i nodi sul tetto "stupidi" metterli in bridge e far andare OLSR
solo sul tp-link. Il vantaggio è che hai un solo nodo da configurare, e meno
segnalazione su OLSR, perché hai un solo MPR (il tp-link) invece che uno per
ciascuna antenna sul tetto.
Lo svantaggio è che bridgando i link 1 e 2 i nodi tra casa 1 e 3 finiscono per
essere nella stessa LAN, ovvero sono vicini ad un-hop. Se da Casa-2 si manda un
pacchetto a Casa-1, arriva anche a Casa-3. Ovvero, la rete diventa un unico
dominio broadcast, e alla lunga non scala più.
Allora riprendendo l'email di Dario di qualche settimana fa, abbiamo cominciato
a lavorare per separare i link 1-3 e 1-2 su due vlan diverse. Questo o si fa con
uno switch managed, oppure usando antenne che supportano Vlan diverse. La cosa
si complica sul tp-link perché sulla stessa porta ci sono attestate due vlan
diverse, quindi bisogna fare un interfaccia virtuale per vlan. A quel punto
entrambe devono avere un IP e bisogna configurare OLSR per usarle entrambe.
Abbiamo cominciato ma non siamo arrivati in fondo per motivi di tempo. Alessio
ha tutto l'ambaradan, già configurato per ricominciare da li la prossima
riunione (ed anche un prezioso foglio di carta con scritto lo schema della rete
e tutti gli indirizzi).
Tags: ResocontoRiunioniNodiTechSuperNodi

http://www.firenze.ninux.org/node/30

(messaggio generato automaticamente)




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