[Ninux-Wireless] [ninux-roma] Attacchi DoS in olsrd Was: "Malfunzionamento" a Gallia

Gioacchino Mazzurco gmazzurco89 a gmail.com
Lun 26 Maggio 2014 11:41:56 CEST


On Monday 26 May 2014 11:22:04 Alessio wrote:
> On 26/05/2014 10:59, Saverio Proto wrote:
> > Gia... anche perché inutile farsi tutte ste pippe sulle reti contro
> > l'NSA che ci intercetta e contro i poteri forti.

Sul punto NSA secondo me le reti comunitarie hanno del potenziale, magari se 
invece di usare SAMBA, cominciamo a usare tools piu' orientati alla comunita` 
e ai rapporti di fiducia, non diventa piu' cosi' facile mettersi li a 
intercettare...

Per i poteri forti e' una altro discorso, pero' la consapevolezza su come 
funzionano le tecnologie e su come poterle usare anche in certi casi 
aiuterebbe e non poco...


> Al warmup a Bologna una persona ha chiesto a Leonardo se c'era un modo
> di cifrare il traffico di segnalamento e di proteggersi da questo tipo
> di attacchi.
> 
> La risposta di Leonardo (cerco di ricordare più o meno) è stata che
> esistono i plugin per farlo, magari non funzionano bene o magari sì,
> però alla fine è una questione di compromesso.

Su bmx6 Axel sta proprio sviluppando una roba di cifratura comunitaria che ha 
spiegato in un qualche talk, e che servirebbe anche in questi casi


> Se stai in un paese con
> un regime oppressivo te ne fai poco della cifratura. Quelli vedono da
> dove parte il segnale e vengono con le armi a casa tua. A quel punto la
> crittografia non ti proteggerà dalle pallottole :(

Be si spera anche che in un paese dal regime oppressivo si sviluppino anche 
altri tipi di pratiche, e che magari ci si potrebbe pure dare una mano con le 
reti comunitarie e la crittografia, penso che le reti comunitarie in quelle 
situazioni assumano altri ruoli e altre forme...


> Il punto della rete comunitaria, almeno in Italia, secondo me è quello
> di avere una maggiore consapevolezza in termini di privacy e possesso
> della rete come bene comune. Di fatto questo ti fa sfuggire un po' di
> più dalle maglie del tecnocontrollo, però per ora è utopico dire che una
> WCN ti protegge dai poteri forti.

Chiaro per il momento per fortuna non c'e' la necessita di proteggersi dalle 
pallottole installando un'antenna, pero' far parte di una rete comunitaria, si 
spera che faccia sviluppare quegli anticorpi di consapevolezza, che servono 
per riconoscere tutti quei segnali che indicano se si sta andando in una 
brutta direzione (censura, tecnocontrollo etc etc) e che magari ti fanno 
accorgere si spera non troppo tardi di brutte pieghe e di correre ai ripari 
con le antenne e con i denti...

Pero' e' chiaro che non bastano le antenne ;)
 

> La consapevolezza è il primo passo, se le persone non sono nemmeno a
> conoscenza del problema (o non lo percepiscono come tale) non c'è niente
> da fare.

Siamo d'accordissimo


> Detto questo: è evidente che una rete come la nostra non può essere a
> prova di tutto. Però ha senso cercare di individuare un certo tipo di
> minacce da cui proteggersi e cercare di capire assieme come fare a farlo.

Non esistono reti a prova di tutto, ma saperne a pacchi di come funzionano e' 
un gran vantaggio ;)




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