[Ninux-Wireless] Nuovi nodi in zona Ortica a Milano

Daniele Capasso capasso.daniele a gmail.com
Ven 30 Dic 2016 14:36:29 CET


Veramente un ottimo traguardo, peccato che non sono di Milano, altrimenti
vi avrei dato volentieri una mano a realizzare il vostro ambizioso progetto.

Il giorno 29 dicembre 2016 20:53, <nk a os.vu> ha scritto:

>
> Ciao a tutti ragazzi
>
> Innanzitutto grazie per le vostre risposte e dei vostri bump! Sono stati
> davvero apprezzati :)
>
> Scusate davvero il ritardo ma in realtà la rete mesh è solo uno dei tanti
> sottoprogetti del nuovo hacker space che dopo 4 anni stiamo cercando di
> aprire a Milano e siamo stati super presi su altri fronti. Abbiamo anche
> fatto una piccola presentazione del progetto lo scorso mese ma non sapevo
> se invitarvi violasse in qualche modo le regole della ml ;]
>
> Vi rispondo punto per punto:
>
> @Claudio: si i nodi erano tutti connessi fra di loro, una notte che erano
> tutti attivi avevo olsr-viz che mi stava facendo crashare il browser ;].
> Ora I nodi sono offline per i nuovi sviluppi del progetto [vedi sotto].
>
> Ubiquiti Airmax fuori e Tplink dentro. La rete aveva una wpa2 per spingere
> i nuovi utenti a visitare il sito del progetto prima di agganciarsi per
> capirne la natura e per suggerire loro una donazione. Sul sito era subito
> visibile la password.
>
> L'infrastruttura era aperta a tutti gli interessati e l'idea era di
> coinvolgere i vicini una volta dimostrato che l'idea funzionava.
>
> Intendevo dire che il livello mesh aveva un nome diverso rispetto a
> TucidiNET, essendo già in piano un'espansione futura. Si chiamava già
> openNET, come il nostro nuovo progetto [vedi sotto].
>
> I problemi di segfault erano dati o dal fatto che stavamo usando la
> versione trunk di owrt [non era ancora uscita la guida per il 1043nd v3 ai
> tempi] o per il fatto che stavamo replicando la configurazione con backup /
> restore fra un nodo e l'altro cambiando solo i dettagli device-specific.
> Ora con CC 15.0.1 e ogni nodo configurato da zero con "metamesh" ciao
> funziona tutto anche nel tempo.
>
> Spettacolo non sapevo ci fossero degli eventi di così grande portata ;]
>
> Usiamo gli IPV4 generati in base al MAC con l'algoritmo di metamesh ipcalc
> [lo stesso di commotion] nella classe 100.xxx.xxx.xxx
>
> Ok assolutamente anche secondo noi dovrebbero essere tutti coinvolti,
> anche se non lo riteniamo un requisito, visto che il nostro obiettivo
> primario è rendere la rete accessibile a tutti, interessati al progetto o
> no.
>
> @Elena: Ottimo grazie per l'informazione. Di ipv6 capisco davvero poco ma
> sono nel mio piccolo un early adopter [tutti i nostri server sono sempre
> stati configurati manualmente  anche in ipv6 dal 2008 in avanti :]
>
> Mi piace la vostra organizzazione delle priorità con la nota appunto sulla
> connettività internet che ho scritto prima a Claudio.
>
> Apprezzo davvero la vostra apertura per lavorare insieme in futuro. Se
> vogliamo aprire un link sarebbe fantastico sono disponibile anche oggi
> stesso!
>
> @Stefano e @Paolo: sono felice che qualcuno anche al di fuori se ne sia
> accorto e sia interessato. Adesso facciamo sul serio! :)
>
> Eccoci quindi ai nuovi sviluppi:
>
> Il progetto di Tucidi.NET era allo stesso tempo un progetto fine a sé
> stesso e un esperimento per un obiettivo finale di vasta portata. Adesso
> siamo alla fase successiva. La rete che stiamo creando ora si chiama
> openNET.io e nei nostri viaggi mentali vorremmo fosse una rete universale,
> generata da ogni router sul pianeta, indipendentemente dal tipo di
> tecnologia dietro le quinte [in attesa che diventino tutti mesh], quindi
> potrebbe essere una rete guest del router fastweb di mia nonna, come la
> rete della birreria sotto casa mia, come il livello AP di ogni nodo di una
> rete mesh [scelta migliore è definitiva :]
>
> Nella transizione verso internet distribuito [nel senso più estremo di
> decentralizzato] al 100% grazie alle reti mesh ovunque, dare ad ogni nodo
> openNET uno sbocco sul "resto di internet" renderà la rete fruibile e utile
> per tutti gli utenti. Visto che tutto questo è solo un sogno, ci siamo dati
> un obiettivo più realistico per quanto davvero ambizioso: Milano. Abbiamo
> svariati nodi fuori da via Tucidide finalmente e negli ultimi mesi abbiamo
> fatto tantissima ricerca per rendere il mondo mesh ancora più accessibile a
> tutti:
>
> - abbiamo stilato una linea completa di router noti per funzionare bene
> con i nostri sistemi [owrt ad esempio]: gl-inet da 15€ i più piccoli,
> tplink per gli indoor, e ubiquiti per outdoor. Abbiamo anche sperimentato
> con successo dei router portatili con batteria integrata che funzionano da
> Hotspot, con la splendida aggiunta che essendo nodi mesh contribuiscono ad
> espandere dinamicamente la rete durante il loro utilizzo, a differenza dei
> Hotspot 3g del mondo non-mesh che fanno solo da "ricevitori" ;]
>
> - abbiamo capito come aggiungere alla configurazione di metamesh la wpa2
> sul livello mesh con wpad full e authsae, e con olsrd-secure ogni nodo è
> ora autenticato. Con queste due aggiunte, siamo più vicini al livello di
> completezza di commotion.
>
> - abbiamo ora una configurazione 100% metamesh, visto che commotion
> lavorava comunque in modo leggermente diverso. Per quanto sia uno strumento
> eccellente, non è di facile portata sui device per i quali non esistono
> immagini già compilate.
>
> - abbiamo trovato un router abbastanza accessibile [60€] della microtik
> [si chiama hex] che arriva a velocità elevate [65mbit up e down] in vpn con
> l2tp+ipsec [openvpn ha una crypto troppo impegnativa per queste velocità],
> permettendo a tutti di rendere il proprio nodo mesh un exit node su
> internet [se hanno un contratto internet con una delle evil corp] senza
> incorrere in rischi legali, e abbiamo trovato i server virtuali di Aruba
> Cloud, che costano solo 1€ al mese tutto incluso e supportano
> tranquillamente Streisand [https://github.com/jlund/streisand] per tirare
> su server vpn in Italia con estrema facilità e a costi davvero ridotti.
>
> - abbiamo iniziato una collaborazione aperta con i ragazzi dello unit, un
> altro nuovo hacklab di Milano che per pura coincidenza sta aprendo anche
> lui proprio in questi mesi. Tre dei loro ragazzi fanno anche parte del
> Politecnico open Unix lab, e proprio loro hanno un progetto in corso sulle
> reti mesh.
>
> Tutte queste piccole vittorie [che sicuramente gli esperti fra voi ci
> avrebbero "assemblato" in un quarto d'ora ma volevamo sporcarci un po' le
> mani ;] ci fanno sentire tranquilli che il nostro progetto è fattibile
> anche nei termini che ispirano il nostro progetto.
>
> Siamo ancora diametralmente opposti dall'avere tutte le conoscenze, le
> risorse, e la rete di interessati come avete voi per realizzare il nostro
> progetto su vasta scala, ma se i nostri rinnovati obiettivi non ci
> portassero troppo fuori dalla vostra strada tanto da rendere le nostre
> strade incompatibili, saremmo onorati di iniziare una collaborazione vera e
> propria con i ninuxiani lombardi e di tutta Italia.
>
> Io credo che ogni router della Terra dovrebbe essere un router mesh, per
> fare amicizia con i router a lui vicini, fino a che internet sia uno solo e
> che sia così sempre e ovunque. Tutti i nostri device dovrebbero essere in
> grado di fare mesh fra di loro, e non lo sono ancora, ma se eleviamo il
> problema al livello infrastrutturale e rendiamo ogni router un router
> openNET / ninux /... il sogno di internet libero e aperto onnipresente
> credo sarà di realizzazione se non facile almeno possibile, alla faccia del
> WiFi ad-supported previa registrazione finalizzato al marketing come quello
> che vogliono realizzare in tutta Italia nel 2017.
>
> Vi ho detto tutto, il nostro sogno, i nostri nuovi obiettivi, e la nostra
> bozza di piano d'azione per vedere se questo progetto potrà funzionare
> davvero.
>
> TL;DR: se i nostri ideali ancora più decisi e globali di prima per una
> rete mesh internet-first alla portata di tutti [meglio se interessati a
> come funziona ed impegnati a livello di realizzazione e manutenzione, ma
> senza che questo sia neanche lontanamente un obbligo] fosse ancora nello
> spettro di compatibilità con gli ideali di voi ninuxiani, saremo davvero
> felici di lavorare insieme a nuovi link.
>
> Vorrei che, nel realizzare openNET nella sua versione definitiva partendo
> da qui in Tucidide una volta per tutte [dopo un anno che promettiamo ai
> vicini di farlo ;], la nostra piccola realtà di Tucidide [per chi non lo
> sapesse è un complesso di 300 case a Milano] diventasse un grande
> laboratorio di ragazzi smanettoni di ogni età interessati al mondo delle
> reti mesh come noi, provenienti da ovunque, che come ho fatto io negli
> scorsi mesi e come voi da sempre, possano sperimentare le proprie idee e le
> ultime tecnologie mesh su una realtà composta da decine di nodi e centinaia
> di utenti ogni giorno una volta ultimato, per esportare i lavori fatti e
> finiti che escono da qui sui vari progetti che ognuno di noi ha, che siano
> o non siano openNET non importa, l'importante è lavorarci tutti insieme, a
> mio avviso. Dunque se finiremo come spero per lavorare insieme e aprire il
> link con la vostra rete da qui, casa mia nel suo super piccolo è
> ufficialmente aperta ad uso laboratorio per tutti i ninuxiani e non che
> volessero avere a disposizione un super laboratorio di rete mesh per
> sperimentare cose nuove e portare a casa i risultati sui loro progetti,
> qualsiasi essi siano. È un piccolo extra che volevo aggiungere a questa
> mail.
>
> Spero davvero siate ancora interessati :)
>
> Grazie davvero a tutti voi in ogni caso! Indipendentemente dal vostro
> interesse a lavorare insieme, ammiro davvero tutti i vostri lavori, e
> condivido il valore della rete ninux in sé e per sé come è adesso, vorrei
> fosse super chiaro! Kudos a tutti!
>
>
> Nicolas
>
>
>
> ------------------------------
> *From:* Paolo Meraviglia <aixammimation a gmail.com>
> *Sent:* Sep 6, 2016 11:07 AM
> *To:* wireless a ml.ninux.org
> *Subject:* Re: [Ninux-Wireless] Nuovi nodi in zona Ortica a Milano
>
> Ciao a tutti,
>
> l'SSID tucidinet qui a milano l'ho già incrociato qualche volta, sto
> all'erta ;)
>
> si, è un BUMP ;)
>
> Il giorno 5 settembre 2016 19:52, Stefano De Carlo <stefanauss a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> Il 26/08/2016 13:56, Claudio Pisa ha scritto:
>> > Ciao, Nicolas.
>> > Non ti nascondo che leggere il tuo messaggio e' stato molto faticoso,
>> > sia per il caldo che per la formattazione :P
>> >
>> > Ti rispondo sotto inline.
>>
>> Peccato Nicolas non abbia risposto, poteva essere interessante per
>> approfondire il tema del peering/transit con altre realtà simili, quando,
>> come, perché farlo.
>>
>> Si, questo è un bump spudorato, magari le ferie hanno fatto dimenticare
>> il thread :-)
>>
>> Stefanauss.
>>
>>
>> _______________________________________________
>> Wireless mailing list
>> Wireless a ml.ninux.org
>> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
>>
>>
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> _______________________________________________
> Wireless mailing list
> Wireless a ml.ninux.org
> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
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