<html>
<head>
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8">
</head>
<body>
<div class="moz-cite-prefix"><br>
</div>
<div class="moz-cite-prefix">Ciao Marco,</div>
<div class="moz-cite-prefix"><br>
</div>
intanto grazie a Ninux, fonte inesauribile di ispirazione (date
un'occhiata al sommario di questo numero de gliasinirivista.org ;-))
e a te per la boccata d'aria di una sana discussione in ML. Le app
di messaggistica non le sopporto più!<br>
<div class="moz-cite-prefix"><br>
</div>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">On 12/05/22 16:25, Marco Tarquini
wrote:<br>
</div>
<blockquote type="cite"
cite="mid:CAJ5We7q5zgA44bVPcfdEePaJy+ZBL-8rN7+JzwTthvhji6dSxA@mail.gmail.com">
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=UTF-8">
<div dir="ltr">
<div>Ho dato una scorsa al tuo articolo per gli Asini già
qualche giorno fa da Telegram. <br>
</div>
<div><br>
</div>
<div>Anche se ne capisco in parte (e per tanti versi ne
condivido) i motivi, mi è sembrato che le considerazioni sul
Capitalismo della Sorveglianza, o sul "pericolo" del controllo
/ subalternità della PA e di noi italiani, non "giustifichino"
di per se, in quanto potenziali, la scelta da te caldeggiata
ed orientata ad una federazione di cloud "piccolini". <br>
</div>
</div>
</blockquote>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Tema federazione. Premetto che la
scelta è più politica che tecnica. E aggiungo che in un mondo
ideale politica e tecnica dovrebbero coincidere. Per punti:<br>
</div>
<div class="moz-cite-prefix"><br>
</div>
<blockquote type="cite"
cite="mid:CAJ5We7q5zgA44bVPcfdEePaJy+ZBL-8rN7+JzwTthvhji6dSxA@mail.gmail.com">
<div dir="ltr">
<div><br>
</div>
<div>Almeno visto che: <br>
</div>
<div><br>
</div>
a) innanzitutto sembra funzionale al concetto ed operatività di
PA/Stato avere "a single source of trust/info"; <br>
</div>
</blockquote>
<p>Molto vero. C'è poco da aggiungere... Forse solo che un
decentramento è desiderabile anche per la PA (argomento politico).<br>
</p>
<p><br>
</p>
<blockquote type="cite"
cite="mid:CAJ5We7q5zgA44bVPcfdEePaJy+ZBL-8rN7+JzwTthvhji6dSxA@mail.gmail.com">
<div dir="ltr">b) una delle ragioni principali del progetto PSN
(pur con i limiti che hai evidenziato, e che riprendono quanto
avevi scritto su LinkedIn prima; <a
href="https://www.linkedin.com/pulse/cloud-computing-e-sovranit%C3%A0-digitale-italia-europa-lamanna-phd?trk=public_profile_article_view"
moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext">https://www.linkedin.com/pulse/cloud-computing-e-sovranit%C3%A0-digitale-italia-europa-lamanna-phd?trk=public_profile_article_view</a>
) è proprio
la molteplicità ed inadeguatezza dei datacenter locali esistenti
in ambito PA; <br>
</div>
</blockquote>
<p>Sì. Ma ciò non significa che la "razionalizzazione" sia l'unica
via. E' solo quella che hanno imboccato. Che è sensata, ma se ne
potevano trovare altre.</p>
<p><br>
</p>
<blockquote type="cite"
cite="mid:CAJ5We7q5zgA44bVPcfdEePaJy+ZBL-8rN7+JzwTthvhji6dSxA@mail.gmail.com">
<div dir="ltr">c) a livello di infrastruttura fisica, il traffico
atteso tra N data center distribuiti già a naso non sembra un
modello supportabile dalle reti geografiche nostre, ma forse
pure in generale;<br>
</div>
</blockquote>
<p>Non concordo. E' più una questione di architetture software
privilegiate che di rete. Ci sono un sacco di modi diversi di
distribuire. E' vero, ancora una volta, che i modelli scelti da 20
anni a questa parte, portano verso la centralizzazione. Si
potrebbe quindi dire: perché complicarsi la vita? E una risposta
potrebbe essere: perché no? :-)<br>
</p>
<p><br>
</p>
<blockquote type="cite"
cite="mid:CAJ5We7q5zgA44bVPcfdEePaJy+ZBL-8rN7+JzwTthvhji6dSxA@mail.gmail.com">
<div dir="ltr">d) come tu m'insegni (visto che è il tuo lavoro!),
un cloud non è tanto il ricorso alla virtualizzazione, a quel
"lift & shift" come lo chiamano Azure e gli altri, ma quella
"glue", quel middleware che costituiscono lo sterminato catalogo
odierno di AWS/GCP/Azure; <br>
</div>
</blockquote>
<p>Concordo.<br>
</p>
<p><br>
</p>
<blockquote type="cite"
cite="mid:CAJ5We7q5zgA44bVPcfdEePaJy+ZBL-8rN7+JzwTthvhji6dSxA@mail.gmail.com">
<div dir="ltr">
<div>e) oltretutto al di fuori dei big citati, ed è vero
soprattutto in Italia (ed in Europa), non esistono nemmeno
degli "spacciatori di colla" potenzialmente adatti
(per dimensioni, filosofia, etc.)
ad una federazione come quella a cui mi è parso che accenni
tu. <br>
</div>
</div>
</blockquote>
<p>Vero, ma per questo si potevano usare i soldi per formare gli
spacciatori. Mai cominci, mai li avrai.</p>
<p><br>
</p>
<blockquote type="cite"
cite="mid:CAJ5We7q5zgA44bVPcfdEePaJy+ZBL-8rN7+JzwTthvhji6dSxA@mail.gmail.com">
<div dir="ltr">
<div><br>
</div>
<div>
Ecco, magari Infratel ed il Governo non avranno "ragionato"
proprio così con il bando del PSN, però mi pare che le scelte
concrete debbano tener conto non solo di quello che si ritenga
"essere giusto", ma pure dell'essere possibile. <br>
</div>
<div><br>
</div>
</div>
</blockquote>
<p>Certo, figuriamoci. Che si dovesse andare comunque verso l'Hybrid
Cloud era nelle cose, nessuno si era illuso che avrebbero
costruito veramente un Private Cloud. Il problema, però, è che qui
hanno subappaltato tutto agli Hyperscalers. Parliamo di mezzo
miliardo (542 milioni) in licenze! E che diamine! Una quantità di
spesa così elevata in royalties, in presenza di alternative valide
(Open Source) che avrebbero spostato la spesa verso investimenti
in R&S e formazione, e dunque verso il territorio.<br>
</p>
<p>E poi, le competenze e le esperienze in materia di Cloud
Computing, seppur scarsamente diffuse, non mancano affatto in
Italia. Ci sono eccellenze nazionali, come il GARR, e locali, come
il CSI Piemonte, che hanno dimostrato, sul campo, che è possibile
rendersi autonomi per le infrastrutture. In questi ed altri centri
di eccellenza per il Cloud Computing sono state sperimentate le
stesse tecnologie di punta usate dagli Hyperscalers extra-europei.
Lo sforzo è stato enorme, scarsamente supportato da fondi
pubblici, guidato da passione pura verso la tecnologia e rara
capacità di visione tecno-politica. Ci hanno mostrato che partendo
dalle competenze ingegneristiche di base, che al contrario sono
molto ben radicate in Italia, non è affatto impossibile
intraprendere un percorso di costruzione di infrastrutture cloud,
giovandosi dell’esperienza indiretta, fatta di errori e successi,
di chi oltreoceano ha impiegato lustri per arrivare dove ora si
trova ed abbattendo, così, drasticamente tali tempi.</p>
<p>Per quale motivo non sono state considerate queste esperienze?
Perché non sono stati coinvolti nelle decisioni, o almeno
consentito loro di porre a fattor comune le competenze già
acquisite? Gli investimenti già fatti sono andati persi e sono
state sacrificate le eccellenze create autonomamente. Mi chiedo
quanto sia sensato tutto questo e quanto invece non sarebbe stato
più intelligente ereditare percorsi già compiuti per rilanciarli
in avanti anche in ottica occupazionale, piuttosto che emarginare
queste strutture.<br>
</p>
<p><br>
</p>
<p>Saluti territoriali,</p>
<p>Accattone<br>
</p>
<p><br>
</p>
<blockquote type="cite"
cite="mid:CAJ5We7q5zgA44bVPcfdEePaJy+ZBL-8rN7+JzwTthvhji6dSxA@mail.gmail.com">
<div dir="ltr">
<div>Ciao, Marco <br>
</div>
</div>
<br>
<div class="gmail_quote">
<div dir="ltr" class="gmail_attr">Il giorno gio 12 mag 2022 alle
ore 13:53 Accattone <<a
href="mailto:hackattone@inventati.org"
moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext">hackattone@inventati.org</a>>
ha scritto:<br>
</div>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px
0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<div>
<p><br>
</p>
<p>Posto qui per una discussione old school.<br>
</p>
<p><a
href="https://gliasinirivista.org/i-pifferai-magici-del-cloud-computinge-la-pubblica-amministrazione-italiana/"
target="_blank" moz-do-not-send="true"><https://gliasinirivista.org/i-pifferai-magici-del-cloud-computinge-la-pubblica-amministrazione-italiana/></a>.</p>
<p><br>
</p>
<p>Saluti autogestiti,</p>
<p>Accattone</p>
<p><br>
</p>
</div>
_______________________________________________<br>
Wireless mailing list<br>
<a href="mailto:Wireless@ml.ninux.org" target="_blank"
moz-do-not-send="true" class="moz-txt-link-freetext">Wireless@ml.ninux.org</a><br>
<a href="https://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless"
rel="noreferrer" target="_blank" moz-do-not-send="true"
class="moz-txt-link-freetext">https://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless</a><br>
</blockquote>
</div>
<br>
<fieldset class="moz-mime-attachment-header"></fieldset>
<pre class="moz-quote-pre" wrap="">_______________________________________________
Wireless mailing list
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Wireless@ml.ninux.org">Wireless@ml.ninux.org</a>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless">https://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless</a>
</pre>
</blockquote>
<p><br>
</p>
</body>
</html>