[ninux-not-wireless] Primo linguaggio di programmazione

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Mon Aug 18 22:37:43 CEST 2014


On 08/18/2014 09:55 PM, federico la morgia wrote:
> Da ingegnere informatico ti posso dire che il punto 1 non è corretto il punto 2 dipende dal software da realizzare e quindi in alcuni casi potrebbe essere completamente sbagliato il punto 3 è sbagliatissimo !
> Per la parte iniziale : manca completamente un insegnamento sulle piattaforme informatiche.
>
> Io consiglio di iniziare dal C e poi di passare ad un linguaggio più moderno, io consiglio Java, alcuni potrebbero consigliare python o perl.
>
> Quella definizione si ottiene se un ingegnere mette mano nella fase iniziale del progetto allo studio degli impatti prestazionali delle varie funzioni.
> Il programmatore è un mero traduttore in codice delle specifiche tecniche.

io consiglio python.
Ferme restando le valutazioni di Federico sui punti in questione, il
linguaggio che più tenta di avvicinarsi ai 3 linee guida (soggettive) di
Massimiliano è Python.
> --- Messaggio originale ---
>
> Da: "Massimiliano CARNEMOLLA" <massimiliano at null.net>
> Inviata: 18 agosto 2014 11:54
> A: not-wireless at ml.ninux.org
> Oggetto: Re: [ninux-not-wireless] Primo linguaggio di programmazione
>
>> On 17/08/2014 16.44, federico la morgia wrote:
>>> un introduzione al linguaggio c e prima ancora a delle lezioni sulle
>>> piattaforme dei calcolatori.
>
> Cos'e' che manca secondo voi sull'insegnamento delle piattaforme dei
> calcolatori ?
>
> Ritenete che il linguaggio C possa andare bene per imparare a programmare ?
>
>
> Secondo me la definizione di un buon programmatore e' correlata col
> raggiungimento del fine intellettuale dell'informatica, ovvero trovare
> un compromesso tra utilizzo della CPU, RAM e risorse varie.
>
> Non e' l'hardware che si deve adattare al software, ma e' il software
> che si deve adattare all'hardware.
>
> Un linguaggio di programmazione per portersi ritenere idoneo secondo me
> dovrebbe seguire queste 3 linee guida:
Se ti vuoi divertire vai con Python, se vuoi fare quello che vuoi vai
con C, se vuoi trovare lavoro in Accenture vai con Java.
A noi che piace lavorare divertendoci:

>
> 1) Essere di tipo compilabile (avere un runtime che gli permetta di
> sfruttare al meglio le risorse hardware/software)

python nasce come linguaggio pseudocompilato, ovvero viene tradotto "al
volo" in un linguaggio intermedio (pyc) ed eseguito; per questo è
estremamente trasportabile in quanto non legato ad alcuna architettura
sottostante; si presta ad essere usato come linguaggio di scripting,
come linguaggio applicativo e come linguaggio di servizio.
Inoltre, per incrementare le performance di runtime sono disponibili dei
veri e propri compilatori.

> 2) Permettere ad un programmatore di poter dialogare a basso livello con
> l'hardware/software
ha delle librerie di sistema e permette l'embedding diretto del C

> 3) Permettere ad un utente qualunque di poterlo utilizzare (es. con
> un'istruzione tipo "Pixel 300 238" poter disegnare un pixel sullo schermo)

E' un linguaggio di alto livello, OO (con supporto ereditarietà
multipla), tipizzazione dinamica forte, librerie a non finire, ecc.
Sicuramente più friendly del C che cmq rimane il suo layer sottostante.


ciao



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