[Ninux-Wireless] Wireless in palazzina

Michele Favara Pedarsi mfp a meganetwork.org
Ven 17 Apr 2009 21:27:04 CEST


Arch. Giulio Nuti ha scritto:
> Mario Bergamini ha scritto:
>> Ci dovrebbe essere un brevetto che parla di diffusione a 2,4 GHz su
>> coassiale satellitare.
>> Su una calata ci passavano tutti i segnali e "non sprecavi".
>> Appena ricordo il nome del brevetto o trovo un link te lo giro.
>> In ogni caso il succo è....un cavo coassiale è sempre un mezzo
>> trasmissivo migliore dell'aria...IMHO.
>>   
> Grazie per la tua risposta. Il problema è che io sono proprio ignorante
> in materia, e mi sono iscritto alla ml per "rubarvi" qualche info
> leggendo le vostre considerazioni :-)
> Ok per il cavo coassiale, ma quindi come si dovrebbe pensare una
> struttura che funzioni all'interno di un condominio?
> 

Domande troppo generiche. La questione e' abbastanza complessa, quindi
va analizzata volta per volta e in definitiva dipende dal budget.
Via cavo - come dice Mario - puo' essere meglio; che sia coassiale o
utp; pero' in genere - non sempre - costa di piu'. Dipende ad esempio se
stai progettando una palazzina ex-novo, o devi cablarne una esistente; e
in questo caso se in concomitanza di una ristrutturazione - ie: le
eventuali opere murarie non sono tutto sommato un costo aggiuntivo - o
no (ie: c'e' spazio nei corrugati? Gli inqulini sono tutti d'accordo o
bisogna preparare il campo di battaglia per una riunione di
condominio?). O ancora: che livello di indipendenza - tra inquilini, tra
condominio e operatore, tra condominio e il resto della
citta'/regione/stato - vuoi ottenere? Perche' come ti diceva Fabio, se
l'inquilino e' (o ha un figlio) power user, poi quando va a
videogiocare, ad usare un telefono voip, a scaricare con emule, etc,
cominciano i guai; e allora devi prevedere over provisioning e/o qos
(quindi, ad esempio, un apparato condiviso dove amministrare la banda
per tutti gli inquilini). Se invece ognuno ha la propria linea, ognuno
si fa il suo calvario call center per conto suo ...
Hai a disposizione poi un locale dove poter posizionare un apparato
comune? (un router; gli basta un posticino tranquillo come per un
contatore della corrente, ma deve esserci)

...

E tanto, tanto altro ancora. Insomma, e' complicato. Non troppo - in
questa ml per la meta' degli iscritti e' facile - ma c'e' da lavorarci
sopra. In alternativa puoi trovare un qualche mila persone disposte a
pagare per una soluzione mesh - apparati "universali" a basso costo che
appoggi dove vuoi e "fanno rete" - ma in genere la popolazione ignora i
problemi di informazione. Gia' e' tanto se - all'apice del suo attivismo
- arriva ad applaudire a Travaglio, visto pero' attraverso il digitale
terrestre. Un router Telecom/Tiscali/etc in comodato d'uso gratuito e'
molto piu' "comodo". De facto dunque fino a che non rimarra' un solo
colosso nell'ICT sarai costretto a chiamare - e probabilmente quindi
pagare - un tecnico che si studi la questione, ogni qual volta avrai una
palazzina da cablare. Perche' difficile che qualcuno di quei colossi -
che siano sul fronte tecnologico come Cisco, o della distribuzione come
Telecom - ti fornisca una soluzione che taglia del 90% le loro vendite ...

ciao

Michele



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