[Ninux-Wireless] info

Riccardo Incandela riccardo.incandela at poste.it
Mon Dec 27 19:58:33 CET 2010


Ciao a tutti, scusate l'intrusione.
E' un pò di tempo che ci penso ad una rete radio, informandomi prima sul
mondo Ham, poi sul Wi-Max... poi guardando Report la fulminazione: ho
conosciuto "u zu ninux". Sono un utente Linux da qualche anno ormai,
all'inizio più per disperazione dopo migliaia di formattazioni windows,
così ho conosciuto l'esperienza Gnu. Non sono comunista, ne un anarchico
ne politicamente ne tecnologicamente parlando, ma credo fermamente che
le logiche capitalistiche siano contrarie alla morale, ed anche al
libero sviluppo dell'uomo e persino del fantomatico mito del progresso.
Come vedete come idee sono difficilmente catalogabile: sono
semplicemente io.
Ora, Palermo dove vivo, è un famoso laboratorio politico d'Italia, dove
se qualcosa di nuovo deve nascere lo fa qui per motivi diversi, o forse
no. In ultimo è nato una unione di movimenti civici regionale, con tanto
di carta etica. Ora che c'entra? Finalmente un amico prete è riuscito a
convincermi a spendermi contro il malaffare in politica, per la crescita
culturale della mia terra al fine di autoresponsabilizzarsi e crescere
democraticamente. Penso che progetti come Linux e le aziende che
distribuiscono l'open come Canonical... i lug, il trashware, il
retrocomputing, grazie a voi ho conosciuto anche Mikrokopter e poi
l'italianissimo Arduino!! Esperienze del genere non possono non avere un
risvolto politico, una funzione educativa potente che cozza con i
modelli capitalistico/consumistico imperanti, e che come tali sono
destinati a fallire. La cosiddetta Transition deve avvenire nel più
breve tempo possibile pena l'implosione del sistema uomo,
nell'ecosistema.
Per queste mie convinzioni sto pensando di proporre un community network
ad un mio amico che sta costruendo la sua "rete" per un movimento civico
che a partire dal territorio, dalla sua zona, possa essere un movimento
di rinascita democratica della città. Ci vorranno anni, l'educazione non
si fa dal nulla, si costruisce giorno dopo giorno facendo 3 passi avanti
e due indietro. Ma credo che abbiamo bisogno di nuovi miti positivi che
possano dar fiducia alla gente, bisogna dire basta alle critiche
inutili. Si sa che il marcio è dappertutto, oggi bisogna dare la
speranza affinchè la gente riprenda a lottare per quello che è suo.
L'open source ed ora le Wireless community network tramite il mesh sono
questo: la realizzazione di comunità e di strumenti che si realizzano
gli uni gli altri per il bene delle prime uni tramite la realizzazione,
il potenziamento, o meglio il corretto utilizzo dei secondi.
... scusate il comizio... ma sapete quando si parla di ideali non ci si
rende conto!
Allora ho bisogno delle seguenti info che dopo qualche giorno di
navigazione mi sono  ancora un pò confuse: E' illegale? cosa? l'accesso
senza identificazione ad internet? o la semplice costruzione della rete?
E' possibile la costruzione di antenne ed hardware autoprodotto tramite
arduino e progetti open? Gnu Radio? Insomma quanto possibile per
costruire un modello di autosostenibilità della rete. Personalmente
pensavo alla costituzione di una fondazione e che la vendita degli
apparecchi stessi potesse costituire  una parte della sostenibilità del
progetto (per costruire nodi dorsali fra i punti lontani ed accelerare
ed ampliare esponenzialmente la rete, oppure per abbattere i costi per i
privati stessi).
E'possibile accedere ad internet tramite il mesh? neanche connettendo
proxy e/o freenet? E se entrano in rete le fonole?(spero si chiamino
così) si può dirottare verso queste il traffico? o almeno creare un bot
che aggiorni tramite i nodi che hanno accesso alle dorsali alcuni siti
di maggiore importanza come i giornali, siti istituzionali etc..
Queste e altre domande vi aspettano :D

Riccardo Incandela





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