[ninux-Firenze] Il progetto raspberry

salvatore moretti salvatore.moretti740 at alice.it
Tue Dec 8 10:51:43 CET 2015


Il 08/12/2015 02:08, Eugenio La Cava ha scritto:
> qualcuno di voi conosce questo progetto :
>
> http://hackaday.com/2015/12/07/globally-distributed-sensor-net-monitors-air-quality-and-radiation/
>
> http://www.uradmonitor.com
Non riesco a trovare  nessun riferimento al come è fatta e come 
funziona. (questo progetto è open ? )
>
> al di la della misura della radioattività che può o meno avere senso, 
> la misura della qualità dell'aria e di altri parametri climatici e 
> amosferici può avere senso? secondo me sì! voi che ne pensate ?
In effetti qualche tempo fa avevamo parlato di installare su ogni nodo 
una piccola stazione meteo (temperatura umidità pressione e vento) 
sviluppata con arduino o simili  (basso prezzo), poi l'idea è sfumata. 
avevo anche individuato un sensore a basso costo di CO2.
Si sarebbe avuta così una mappa metereologica della città e di ogni zona 
dove è presente un nodo ninux. Al linux day 2014 a firenze Io ho anche 
presentato un progetto di stazione meteorologica autocostruita in grado 
di connettersi ad internetee comunicare con un data base centralizzato.

> purtroppo non posso partecipare attivamente, ad esclusione della 
> mailing list.
L'idea è quindi buona e condivisa mancano però le risorse perchè possa 
diventare una realtà.
> Ad ogni modo volevo rendervi partecipi di questa iniziativa, nella 
> speranza che vi possa interessare.
> Saluti,
> Eugenio.
>
> Il giorno 7 dicembre 2015 19:29, Leandro Noferini 
> <lnoferin at cybervalley.org <mailto:lnoferin at cybervalley.org>> ha scritto:
>
>     Leandro G. <leagal at tiscali.it <mailto:leagal at tiscali.it>> writes:
>
>     >       purtroppo in questo periodo vi posso seguire solo per mailist,
>
>     :-(
>
>     > questo progetto del raspberry mi sembra interessante, ma da
>     quello che
>     > ho letto non si capisce quale e' lo scopo.
>
>     L'idea è quella di installare una serie di computer identici sui nodi
>     che partecipano per sviluppare una serie di servizi "realistici"
>     così da
>     avere qualcosa di concretamente utilizzabile per i nuovi partecipanti
>     che non sono tecnicamente esperti.
>
>     In altre parole, considerando che la domanda contro la quale ci
>     scontriamo continuamente è "bello ma cosa me ne faccio?" vorremmo
>     sviluppare una risposta del tipo "comprati un raspberry, copiati
>     quest'immagine del disco e avrai questi servizi".
>
>     Nella nostra idea i computer devono essere necessariamente
>     identici così
>     da non dover incappare in problemi di architettura, che possano
>     rimanere
>     accesi sempre e che abbiano dietro una comunità più estesa della
>     nostra
>     per non trovarsi con un aggeggio introvabile e/o inusabile dopo pochi
>     mesi, da qui la scelta del raspberry.
>
>     > Comunque la mia domanda era un po' una risposta a quello che
>     scriveva
>     > Leandro.
>
>     Torna?
>
>     > Spero di vedersi presto Leag
>
>     Anche noi!
>
>     [...]
>
>
>     --
>     leandro
>     La parola "volta" della frase "non è più come una volta" (e varianti)
>     corrisponde normalmente al periodo in cui la persona che la pronuncia
>     aveva fra i quindici e i venticinque anni
>     http://6xukrlqedfabdjrb.onion
>
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