[ninux-Firenze] spioni. il fatto q di oggi

tiziano cardosi tiziano.cardosi at gmail.com
Fri Feb 20 10:08:45 CET 2015


un articolo sul Fatto Quotidiano di oggi che penso vi interessi.
Ne sapete altro?
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*A COLPI DI VIRUS*

*Stuxnet, l’arma segreta Usa per spiare tutti i nostri computer*

*di Carlo Antonio Biscotto, "Il Fatto Quotidiano", 20 feb. 2015*


Ormai è quasi senso comune: le guerre del futuro si combatteranno con lo 
spionaggio elettronico e il sabotaggio dei sistemi informatici. Nulla a 
che vedere con la fantascienza. Non sono passati molti giorni da quando 
il presidente Obama ha pubblicamente teso la mano a Silicon Valley, con 
i cui cervelloni in passato c’era stata più di qualche frizione, allo 
scopo di fare fronte comune per il bene degli Stati Uniti e la sicurezza 
dei cittadini americani. Per non parlare delle accuse e contro-accuse di 
incursioni di hacker tra Stati Uniti e Russia o tra Stati Uniti e Corea 
del Nord.

A tutte le latitudini ci si sta attrezzando per proteggere i propri 
sistemi informatici, per impedire il furto di dati sensibili e per 
annientare un potenziale nemico senza sparare nemmeno un colpo di 
cannone. La guerra – come tutto il resto – sta lentamente slittando dal 
reale al virtuale, dal sudore, merda e sangue alla distruzione 
dell’economia del nemico attraverso la manipolazione dei mercati 
finanziari. La National Security Agency (NSA) è stata tra le prime 
organizzazioni nel settore della sicurezza a prepararsi ai futuri 
scenari. Molti studiosi sostengono che da ormai 15 anni organizza 
cyber-attacchi che hanno come obiettivo accademici islamici, aziende 
specializzate nel settore della crittografia, enti pubblici e 
multinazionali di alto profilo.

A LANCIARE l’ennesimo allarme sono questa volta i ricercatori russi del 
Kaspersky Lab secondo i quali i servizi di sicurezza americani avrebbero 
sviluppato un software che consente all’NSA di spiare i computer nelle 
case dei cittadini in ogni parte del mondo. Sempre secondo i ricercatori 
russi, il nuovo software sarebbe un gigantesco orecchio in possesso dei 
servizi di sicurezza americani, un orecchio capace di “ascoltare” tutto 
quello che si dice e si scrive utilizzando dispositivi elettronici. Il 
nuovo software potrebbe essere installato su qualunque Pc o tablet, o 
smartphone, spiandone e registrandone l’attività senza che il 
proprietario se ne accorga. Il Kaspersky Lab, una azienda informatica 
specializzata nello sviluppo e nella produzione di antivirus e sistemi 
di protezione informatici, non ha fatto direttamente il nome del Paese 
che avrebbe sviluppato il software-spia di nuova generazione: ha 
chiamato però in causa lo Stuxnet, il virus informatico creato dal 
governo USA nell’ambito dell’Operazione “Giochi Olimpici” avviata da 
Bush nel 2006: una ondata di attacchi digitali contro l’Iran.

Il nuovo software avrebbe molte analogie con Stuxnet e sarebbe 
direttamente riconducibile all’NSA. In sostanza il programma informatico 
utilizzerebbe gli stessi sistemi già impiegati da Stuxnet per penetrare 
nei computer.

PER QUESTA RAGIONE i russi e molti esperti del settore sono giunti alla 
conclusione che dietro il software-spia non possa che esserci la 
National Security Agency o, comunque, uno dei servizi di sicurezza degli 
Stati Uniti. Per evitare polemiche, il Kaspersky Lab ha indicato il 
gruppo con il nome di Equation Group per il tipo di crittografia 
utilizzata per sferrare i cyber-attacchi. Il gruppo sarebbe attivo dal 
2001, dicono gli esperti, ed è probabilmente “uno dei più sofisticati 
del mondo”, è scritto in un rapporto del Kaspersky Lab.

Lo stesso rapporto sottolinea che gli strumenti utilizzati dagli hacker 
sono quanto mai complessi e difficili da sviluppare: servono ad 
infettare i computer “nemici” rubando i dati e sono progettati in 
maniera da renderli praticamente invisibili. La maggior parte dei virus 
sono del tipo Trojan e consentono di entrare in un computer, svuotarlo e 
distruggere fisicamente il drive.

Finora il gruppo avrebbe utilizzato il software per infettare migliaia 
o, forse, decine di migliaia di computer compromettendo le informazioni 
personali di altrettante vittime, scrive il Kaspersky Lab, negli Stati 
Uniti, in Gran Bretagna, in Italia, in Germania, in Olanda e in molti 
altri Paesi. Il software non è stato impiegato solo contro governi, ma 
anche contro studiosi e attivisti islamici , media, industrie 
aerospaziali, compagnie energetiche e centri di ricerca nucleare. 
Inoltre è stato impiegato contro aziende che sviluppano software di 
crittografia, per impedire lo sviluppo di efficaci contromisure.



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