[ninux-Firenze] articolo per "la città invisibile"

salvatore moretti salvatore.moretti740 at alice.it
Sat Jan 10 00:08:58 CET 2015


Il 09/01/2015 21:57, leandro Noferini ha scritto:
> Salvatore <salvatore.moretti740 at alice.it> writes:
>
>> @leandro
>> Io domani sono libero ci possiamo vedere e buttare giù qualcosa
>> insieme se ti va
> Io sarò a lavorare nel pomeriggio per cui conto di scrivere qualcosa o
> al limite di cercare qualcosa di già scritto fra un treno e l'altro.
>
> Cerca anche te.

Io ho "pensato" a qualcosa di questo tipo, vedi se può essere utile.

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Dal Calendario del cambiamento si legge questo
riguardo a Ninux:

|“||/Immaginadi stendere un cavo telefonico tra te ed il tuo vicino,
ed immagina che luifaccia altrettanto con un altro vicino. Ecco,
ora immagina che alposto dei cavi ci siano delle antenne, e
immagina che attraverso
queste antenne intere città riescano a
parlare liberamente ed a scambiarsi informazioni senza dover
pagare canoni aggiuntivi e senza subire nessun tipo di censura.
Immagina anche che alcune persone comincino a condividere/||/
la loro connessione ad internet con chi non ce l'ha attraverso/||/
questa rete. Ora immagina che ci siano persone che in molte città
del mondo stiano creando queste reti per comunicare liberamente
senza limiti, e immagina che riescano a collegarle tutte le une/||/  
alle altre creando una rete globale, ora immagina che questa nuova
rete libera globale diventi l'internet del futuro, ecco questo è/||/
NINUX ed il movimento delle community networks”./|

|E' proprio questo il concetto che sta alla base di Ninux ,il
cambiamento. Ninux propone qualcosa di nuovo:la rete vista come un bene  comune da
utilizzare a proprio vantaggio, a differenza di Internet dove le
regole sono imposte da chi delle rete ne fa uno strumento di guadagno
e di potere senza che gli utenti possano influire.||
Da un punto di vista tecnico e fisico la rete Ninux si basa su
comunicazioni WiFi in grado di coprire distanze da qualche centinaio
di metri fino a  qualche chilometro. Questo consente di distribuire
traffico di dati in ambito cittadino con facilità e a basso costo.
L'elemento fondamentale di base della rete è il “||N||odo” costituto da una antenna,
  in genere piazzata sul tetto di casa ,e da un piccolo router, tipo quello che abbiamo per allacciarci ad
internet , che regola||il||  traffico  del nodo. Il nodo appartiene al singolo ed è lui che lo gestisce.
Ognuno può collegarsi al nodo a lui più vicino ed in questo modo entrare a far
parte della rete Ninux. Non può essere negat||a||a nessuno la possibilità di collegarsi al proprio nodo, ne impedire
che il traffico proveniente dal un particolare nodo possa essere bloccato o spiato.
E'||sulla base di questi principi||che a Firenze, e altrove, è nata una rete , che si estende da un lato all'altro
del||l||a città ed è composta d||a||  una ventina di nodi. Altre realtà sono presenti in Italia e
all'estero. Quella di Roma è la più grande in Italia con più di 250 nodi.Firenze è la seconda per estensione
e numero di nodi.||
Ognuno può usufruire dei servizi della rete , scambiando file documenti
musica e voce ma anche per fornire servizi. A Firenze già sono in funzione un
servizio||m||eteo, un sito dove poter sfogliare documenti e cataloghi , uno strumento di
diagnosi della rete ed è in fase sperimentale un servizio di comunicazione Voip per parlare con altr||e||
||persone||proprietari||e||  di un nodo||e sta per essere attivato un servizio di streaming attraverso il quale
ogni nodo può diffondere sulla rete files multimediali|.
Un nodo può, ma non è lo scopo principale, fornire ad altri il proprio collegamento ad Internet.

|La ragione principale per avere un nodo è||di partecipare, da server||(fornitore)||  o da client||(utilizzatore)||,
alle offerte presenti sulla rete. Niente di quello che può essere realizzato attraverso la rete Ninux non può esser||e
egualmente||realizzato anche||con||Internet, la differenza sta||che||attraverso||Ninux
viene recuperata la consapevolezza della appartenenza dei contenuti,
non più qualcosa che proviene o risiede sulle “nuvole”, ma||la certezza che le nostre informazioni
stanno nelle memorie dei nostri computer  e che||consapevolmente||le mettiamo a disposizione||di
tutti.
La comunità e sostenuta attraverso l'attività di volontari che
provvedono al sostentamento tecnico della rete e aiutano i nuovi
utenti a realizzare e mantenere il proprio nodo.||L'obiettivo
è quello di realizzare una rete capillare  e diffusa in tutta la
città in modo che in ogni punto di essa ci possa essere un nodo
raggiungibile a cui collegarsi. Questo sarà possibile solo
attraverso contributi tecnici  e  contributi di contenuti e servizi
che provengono dai componenti la comunità Ninux: se ho un bisogno,
cerco nella comunità qualcuno in grado di collaborare con me alla
soddisfazione di quel bisogno.|

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  Salvatore
>
> --
> Ciao
> leandro
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> "Noi di Es Toch narriamo un breve mito: all'inizio il Creatore disse
> un'immensa bugia. Perché non c'era proprio nulla, ma il Creatore parlò
> dicendo: Esiste. Ed ecco, affinché la menzogna di Dio potesse essere
> la verità di Dio, l'universo cominciò subito a esistere..."
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