[ninux-Firenze] articolo per "la città invisibile"

leandro Noferini lnoferin at cybervalley.org
Sat Jan 10 10:20:50 CET 2015


Ciao a tutti,

mi sono svegliato presto stamattina e ho scritto questa bozza:

    Ninux, una rete wireless comunitaria per le nostre città

    Presentazione

    Le reti che usiamo per comunicare e che vengono chiamate tutte
    insieme "internet" non sono di nostra proprietà. L'aspetto
    esteriore di democraticità delle reti è un'illusione che svanisce
    non appena si studia anche superficialmente come sono realizzate
    tecnicamente a partire dalla connessione casalinga o mobile che
    usiamo per connettersi.

    I recenti casi tanto pubblicizzati degli oscuramenti in Turchia e
    in alcuni paesi arabi tendono a farci dimenticare che anche in
    Europa e in Italia in particolare è facile censurare, sia da un
    punto di vista tecnico ma anche legale, quello che possiamo fare,
    leggere e guardare nel nostro privato.

    Questo può avvenire perché la proprietà dei mezzi di connessione
    che usiamo continuamente finisce sempre e comunque all'apparecchio
    (il "modem") che teniamo in casa ma spesso anche nella nostra casa
    non siamo liberi di fare quel che ci pare perché i provider
    impongono limiti anche oltre il modem.

    Questo succede perché gli utenti, noi tutti, non siamo in alcun
    modo partecipi delle decisioni che realizzano la rete che
    usiamo. Da quando poi lo Stato si è sbarazzato del controllo delle
    compagnie telefoniche lasciando il controllo a fantomatici
    "Garanti" le decisioni delle compagnie telefoniche rispettano
    necessità che sono tutt'altro rispetto alle nostre.

    In particolare esiste la questione decisiva della "net neutrality"
    della quale si sta parlando molto a livelli però assolutamente
    estranei al dibattito pubblico. Un altro esempio più dibattuto e
    conosciuto è il "digital divide".

    Le reti comunitarie nascono proprio dall'esigenza di
    riappropriarsi degli strumenti che usiamo di modo che le pratiche
    di gestione siano frutto di decisioni il più possibile condivise
    dalla comunità di persone che usano in concreto questi strumenti:
    la rete che torna ad essere un bene comune da utilizzare a proprio
    vantaggio e non uno strumento di guadagno e di potere.

    Ninux è una realizzazione di quest'idea che già funziona in Italia
    a Roma e in altri paesi europei come in Grecia, Germania e
    Catalogna. Da qualche mese anche a Firenze esiste una piccola rete
    che copre tutta la città.

    Come lo facciamo

    In pratica quello che viene realizzato è un collegamento fra
    abitazioni (ma anche sedi di associazioni o che altro) di modo che
    le risorse informatiche (computer, hard disk, connessioni,
    contenuti) possano essere condivise. In teoria questo collegamento
    potrebbe essere realizzato con molti mezzi ma in pratica il
    collegamento wireless, il comune _wifi_, risulta in assoluto il
    più conveniente come costi e facilità di realizzazione.

    La rete Ninux, come tutte le altre esperienze di questo tipo, si
    basa su collegamenti wifi in grado di coprire distanze da qualche
    centinaio di metri fino a qualche chilometro. Questo consente di
    distribuire traffico di dati in ambito cittadino con facilità e a
    basso costo.

    L'elemento fondamentale di base della rete è il “Nodo” costituto
    da una antenna, in genere piazzata sul tetto di casa, e da un
    piccolo router del tipo che usiamo per allacciarci ad internet che
    regola il traffico del nodo. Il nodo appartiene al singolo che ne
    è anche il gestore.
    
    A questa rete chiunque può liberamente collegarsi nel rispetto di
    alcune norme che stabiliscono la possibilità per tutti gli
    aderenti di usare liberamente tutti i nodi della rete per far
    passare il proprio traffico e il divieto di modificare in
    qualsiasi modo il traffico in transito. Queste norme sono la
    concretizzazione della necessità di avere una rete libera da
    censure e controlli

    Sulla base di questi principi a Firenze è nata da poco più di un
    anno l'esperienza di Ninux Firenze, che si estende su tutta la
    città e che è composta da una ventina di nodi. Anche in altre
    città sono state realizzate reti di questo tipo, Reggio Calabria,
    Pisa: Ninux Roma però è la più importante perché conta più di 250
    nodi sviluppati in dieci anni di attività, cosa che l'ha rende di
    fatto l'esperienza guida per tutta Italia.

    All'interno della rete ognuno può usufruire dei servizi,
    scambiando file documenti musica e voce ma anche e soprattutto
    fornire servizi agli altri: a Firenze già sono in funzione un
    servizio meteo, un sito dove poter sfogliare documenti e
    cataloghi, uno strumento di diagnosi della rete ed è in fase
    sperimentale un servizio di comunicazione Voip e sta per essere
    attivato un servizio di streaming attraverso il quale ogni nodo
    può diffondere sulla rete contenuti audio e video.

    Gli strumenti per realizzare ed usufruire di questi servizi sono
    quelli che comunemente usiamo nell'"internet": questo fa delle
    reti wireless comunitarie anche di spazi liberi per sperimentare
    ed imparare e questa possibilità di condivisione di saperi è un
    altro aspetto importante della comunità che provvede al
    sostentamento tecnico della rete. L'obiettivo è quello di
    realizzare una rete capillare e diffusa in tutta la città in modo
    che in ogni punto di essa ci possa essere un nodo raggiungibile a
    cui collegarsi. Questo sarà possibile solo attraverso contributi
    tecnici e contributi di contenuti e servizi che provengono dai
    componenti la comunità Ninux: se ho un bisogno, cerco nella
    comunità qualcuno in grado di collaborare con me alla
    soddisfazione di quel bisogno.

    Altre esperienze

    Reti wireless comunitarie molto importanti sono AWNW la rete di
    Atene che conta migliaia di nodi, Guifi la rete della Catalogna
    che conta decine di migliaia di nodi e la rete Freifunk diffusa in
    tutta la Germania.

    Contatti

    Il sito web di Ninux Firenze http://firenze.ninux.org

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Ciao
leandro
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"Noi di Es Toch narriamo un breve mito: all'inizio il Creatore disse
un'immensa bugia. Perché non c'era proprio nulla, ma il Creatore parlò
dicendo: Esiste. Ed ecco, affinché la menzogna di Dio potesse essere
la verità di Dio, l'universo cominciò subito a esistere..."

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