[ninux-Firenze] Presentazione testuale del nostro gruppo
Leandro Noferini
lnoferin at cybervalley.org
Mon Nov 16 17:17:30 CET 2015
Ciao a tutti,
ho dato un'ulteriore ritoccata al documento aggiungendo i soliti
indirizzi italiani ed esteri e il Wireless Common Manifesto e poco
altro: datemi pareri e poi ditemi (Gabriel) a chi mandarla.
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* Firenze.ninux.org
Una presentazione testuale del nostro gruppo
** Cos'è ninux.org
ninux.org è una rete wireless comunitaria, cioè una rete di
calcolatori di proprietà di privati cittadini, connessi fra di loro
con collegamenti wi-fi.
Per spiegarci meglio immaginiamo di stendere un cavo telefonico tra
un'abitazione ed una vicina e ancora fra questa ed un'altra fino a
ricoprire un quartiere o una città. E immaginiamo, grazie a questi
cavi (e ad opportuni "smistatori" telefonici) di poter parlare
gratuitamente con tutta la città, utilizzando una rete telefonica
di tutti. Ora immaginiamo, oltre a parlare gratuitamente, di poter
usare questa rete per scambiare foto o filmati tramite PC,
effettuare streaming audio e video, giocare in rete, ospitare siti
web o qualsiasi altra cosa che già si può fare con
internet. Il tutto senza necessità di alcun intermediario.
Immagine di case collegate via filo
Immaginiamo adesso di eliminare tutti i cavi (quindi senza bisogno
di scavare e/o bucare muri e/o pavimenti) e di utilizzare le onde
radio con la tecnologia comunemente conosciuta come "wi-fi". In
questo modo gli ostacoli naturali e le distanze possono essere
superate usando apparati di comune utilizzo e quindi di facile
reperibilità e basso costo.
Immagine di case collegate via radio
In una rete di questo tipo la proprietà degli apparati che la
compongono rimane dei singoli che abitano nelle abitazioni dove
vengono montati. Lo "spazio" fisico in cui avvengono le
trasmissioni è lo spettro radio e queste trasmissioni vengono
realizzate usando frequenze che sono di libero utilizzo.
In una rete di questo tipo non sono possibili posizioni
predominanti di attori in grado di stabilire regole a priori perché
proprietari delle strutture di rete: di conseguenza le regole di
utilizzo devono essere stabilite dalla comunità degli utilizzatori.
Inoltre nelle reti realizzate in questo modo non ci possono essere
punti centrali dai quali dipende il funzionamento della rete ma si
strutturano come una "maglia" (in gergo "mesh") di modo che il
mancato funzionamento di un nodo possa essere superato usandone
altri.
Immagine di resilienza
Ecco, ora immaginiamo che ci siano altre persone in giro per il
mondo che stiano facendo la stessa cosa e che abbiano come
obiettivo quello di collegare tra loro tutte queste reti per creare
una rete globale veramente libera, indipendente e di proprietà
delle persone. Questa è ninux ed in generale il movimento delle
community networks.
Quello che si viene a creare è un nuovo spazio comune, regolato da
norme e logiche comunitarie che si associa all'internet che
conosciamo e usiamo continuamente perché utilizza le stesse
tecnologie ma che da questa differisce perché non è basata solo sul
paradigma cliente-provider, utente-servizio, consumatore-fornitore
che è diventato normale e quasi unico da qualche anno.
*** Le reti comunitarie nel mondo
Reti di questo tipo esistono già da molti anni in molte città del
mondo con dimensioni anche molto estese. Le esperienze di maggiore
rilevanza in Europa sono la rete metropolitana di Atene AWMN
http://www.awmn.net/, la rete della Catalogna Guifi
http://www.guifi.net e le reti delle città tedesche che fanno capo
al progetto Freifunk https://freifunk.net: nelle loro necessarie
differenze queste reti si rifanno comunque al modello comunitario
sopra descritto e hanno realizzato migliaia e anche decine di
migliaia di nodi che coprono intere città e regioni e offrono
tantissimi servizi a tutti i partecipanti.
Anche in Italia ci sono molte esperienze di questo tipo fra le
quali la prima, la più importante e diffusa è la rete di Roma
Ninux http://www.ninux.org: da questa sono iniziate altre reti
anche in altre città mutuandone, oltre all'evidente nome, anche le
modalità e gli approcci.
A Roma è stato stilato un manifesto, il Wireless Common Manifesto
che riassume i principi fondanti delle reti comunitarie:
**** Wireless Commons Manifesto
Abbiamo creato il Wireless Commons Manifesto perché una rete
senza fili globale è alla nostra portata. Lavoreremo per definire
e ottenere un bene comune wireless (wireless commons) costruito
utilizzando lo spettro libero, ed in grado di connettere persone
ovunque. Crediamo che una rete indipendente, globale e aperta al
pubblico abbia un grande valore. Abbatteremo le barriere
commerciali, tecniche, sociali e politiche per il bene comune. Il
wireless commons è uno degli ultimi passi verso la comunicazione
universale senza l'interferenza di intermediari.
L'umanità è ora all'inizio di un punto di svolta perché Internet
ha trasformato il modo in cui gli esseri umani si relazionano
l'uno all'altro. Tutta la comunicazione può essere ricondotta ad
una relazione umana, che siano messaggi di testo scambiati tra
amanti, o ragazzi che scambiano musica. Internet ci ha dato
l'abilità di comunicare più velocemente e a basso costo come mai
nella storia.
Il valore di Internet aumenta esponenzialmente con il numero di
persone che sono in grado di partecipare. Nel mondo di oggi la
comunicazione può avvenire senza l'utilizzo di reti di
comunicazione antiquate. Le organizzazioni che controllano queste
reti sono anacronismi zoppicanti, limitati da spese e necessità
fisiche dell'utilizzo di cavi per la costruzione delle loro
reti. Per questo non possono servire alla grande massa di persone
che aspettano di beneficiare di un bene comune wireless. I loro
interessi divergono dai nostri e i loro controlli sulla rete
strangolano la nostra abilità di comunicare.
Dispositivi di rete a basso costo che possono operare in bande
libere dello spettro hanno iniziato un'altra
rivoluzione. All'improvviso chiunque ha il potere di creare una
rete indipendente da ogni limite fisico eccetto la distanza. Le
onde possono attraversare barriere, confini di proprietà e
comunità. Molte comunità sono state formate in tutto il mondo per
aiutare ad organizzare queste reti. Stanno formando la base per
la rimozione delle reti di comunicazione tradizionali come
intermediarie della comunicazione umana.
La sfida che le wireless community networks devono affrontare è
il fattore limitante della comunicazione senza fili: la
distanza. Le relazioni che si possono formare in una wireless
community network sono limitate dalla loro reciproca
raggiungibilità fisica. Tipicamente queste reti stanno crescendo
fino alle dimensioni di città, e la grandezza oltre quel punto
richiede coordinamento ed una visione strategica per le community
network nella loro interezza. Senza questo coordinamento è
difficile vedere come la comunità mondiale delle community
network può interconnettere i propri sistemi e creare una vera
alternativa alle reti di telecomunicazioni esistenti.
Ci sono molte barriere alla creazione di una rete globale. Fin
ora l'attenzione è stata posta sull'identificazione delle
barriere tecniche e lo sviluppo di metodi per superarle. Ma i
problemi tecnici sono l'ultima delle nostre preoccupazioni, le
questioni affaristiche, politiche e sociali sono le vere sfide
che attendono le community network. I costruttori di hardware e
software devono trovare formule commerciali per implementare le
nostre soluzioni tecniche. I politici devono capire i nostri
bisogni per l'accesso universale allo spettro libero. Il pubblico
ha bisogno di capire che la rete esiste e come avere accesso. Se
questi problemi non vengono identificati e risolti, il movimento
delle community wireless non avrà mai influenza al di fuori
dell'ambito locale.
La cosa più importante è che la rete deve essere accessibile a
tutti e fornita da chiunque la possa fornire. Aggiungendo
abbastanza fornitori alla rete possiamo superare i limiti fisici
imposti dalla portata dei nostri apparati. La rete è una risorsa
finita che è posseduta ed utilizzata dal pubblico e per questo ha
bisogno di essere nutrita dal pubblico. Questo, per sua natura, è
un bene comune.
Diventare parte del bene comune significa essere più di un
consumatore. Firmando sotto diventi un partecipante attivo in una
rete che è molto di più della somma dei suoi utenti. Lotterai per
risolvere i problemi sociali, politici e tecnici che
troveremo. Darai alla tua community le risorse che consuma
co-operando con sconosciuti per costruire la rete che noi tutti
sogniamo.
Wireless network community ninux.org
*** Cos'è a Firenze
A partire dall'esperienza di Roma anche a Firenze da due anni
circa esiste una piccola rete costituita da circa venti nodi con
queste caratteristiche che usa come base per la propria struttura
sia abitazioni di privati cittadini che spazi di associazioni e
gruppi.
In questa rete ci sono già alcuni servizi gestiti sia dai singoli
utilizzatori sia dal gruppo di coordinamento.
http://firenze.ninux.org
**** Chi siamo
Il gruppo che ha dato vita alla rete di Firenze è composto da
studenti di informatica, ingegneri e appassionati di informatica,
tecnologie libere e del fai da te.
Questo gruppo si ritrova regolarmente ogni primo e terzo lunedì
del mese in orario serale presso l'exfila https://www.exfila.org
per decidere gli sviluppi della rete, per scambiarsi aiuti e
consigli tecnici.
**** Come lo facciamo
Come detto in precedenza, una rete di questo tipo utilizza la
tecnologia comunemente conosciuta come "wi-fi". Questo permette
da una parte l'uso di apparati facilmente reperibili e di basso
costo, dall'altra di poter usare frequenze radio utilizzabili
senza necessità di patenti da radioamatori o licenze governative.
La tecnologia wi-fi, usando semplici accorgimenti, permette di
superare facilmente distanze fino a cinque chilometri. Fino a
queste distanze l'installazione normalmente è piuttosto semplice
alla portata di chiunque riesca a seguire la documentazione
prodotta dalla comunità.
Si possono ottenere collegamenti a distanze anche maggiori, fino
a quindici chilometri ed oltre, usando apparati leggermente
diversi, sempre a basso costo, che presentano però difficoltà
maggiori di installazione.
Gli apparati normalmente devono essere installati sui tetti degli
edifici e per questo vengono realizzati con materiali adatti a
lunghe permanenze all'aperto.
Foto di apparato smontato
Foto di apparato sul palo
**** I costi
I costi per un singolo nodo della rete normalmente sono intorno
ai 120€.
Possono crescere sia per situazioni ambientali sfavorevoli come
la necessità di superare ostacoli con pali lunghi o tetti
particolarmente difficili, sia al crescere della complessità dei
collegamenti che si vogliono realizzare.
**** I servizi
Un rete così costruita utilizza gli stessi protocolli sui quali
si basa internet: di conseguenza i servizi realizzabili sono
quelli ai quali siamo abituati (siti web, servizi di
condivisione, streaming). E anche gli strumenti per usarla sono i
soliti ai quali siamo abituati, browser, programmi di posta
elettronica, programmi di condivisione.
Di contro però una rete di questo genere ben realizzata e ben
funzionante gode di velocità di collegamento ben maggiori
rispetto a quelle alle quali siamo abituati nelle normali
connessioni casalinghe. Questo anche perché essendo una struttura
paritaria non c'è nessuno che possa stabilire limiti basati su
calcoli commerciali.
Questa velocità di collegamento permette a tutti i partecipanti
di usufruire ma soprattutto di realizzare (e sperimentare) di
servizi resi normalmente impossibili.
***** Esempi
Condivisione di file anche molto pesanti
Streaming cioè la trasmissione in diretta di dati quali musica e
video
Condivisione di servizi quali connessioni ad internet, stampanti
Telefonia via IP (comunemente conosciuta come VOIP)
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leandro
La parola "volta" della frase "non è più come una volta" (e varianti)
corrisponde normalmente al periodo in cui la persona che la pronuncia
aveva fra i quindici e i venticinque anni
http://6xukrlqedfabdjrb.onion
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