[ninux-Firenze] Minicomputer sperimentale

[salvatore moretti]

Il 17/11/2015 16:03, Leandro Noferini ha scritto:
> Ciao a tutti,
>
> La nostra necessità è quella di sviluppare una serie di servizi che si
> adatti alla nostra rete ma che abbia anche una reale utilità, che non
> sia soltanto una prova di ping e di porte che rispondono. Questo anche
> perché dobbiamo cercare di portare la rete anche e soprattutto al di
> fuori della cerchia di appassionati in cui è nata.
E' vero in pieno condivido il concetto, credo però che una sana indagine 
sullo stato della
rete sia necessario.
>
> Però creare un servizio che non sia semplicemente la connessione ad
> internet non è una cosa semplice alla portata di tutti perché si tratta
> sempre di configurare programmi quasi sempre su linux.
>
> Inoltre anche la nostra esperienza si è sempre limitata a poco più che
> "prova, sì funziona".
  Si concordo sull' andare a fondo nelle cose.
>
> L'idea sarebbe quella di installare una serie di piccoli computer (vedi
> più avanti) identici sia per l'hardware che per il software all'interno
> della rete dei nodi che aderiscono e provare ad installarci alcuni
> servizi portandoli ad essere realmente funzionanti ed
> utilizzabili. Ovviamente l'idea si rifà a progetti quali freedombox
> (http://wiki.debian.org/FreedomBox)
>
> I computer ai quali pensavamo sono i piccoli computer del tipo raspberry
> che costano poco all'acquisto, consumano e scaldano poco quindi possono
> stare accesi continuamente.
>
> Il software identico ci permette di poter risolvere un problema su tutti
> computer. Io spingerei anche oltre la cosa permettendo la gestione
> remota di tutti i computer tramite chiavi ssh e un repository centrale
> dei files di configurazione.
>
> Quello che dobbiamo stabilire intanto è quale computer comprare.
  Direi che il costo non dovrebbe superare i 60-80 €. Quello che non 
deve mancare è una espandibilità  in termini di memoria di massa.
  Trattandosi di attrezzatura sperimentale server spazione per salvare 
le varie configurazioni , i logs  in itere durante i test.
  Dal punto di vista dell connettività direi che per una sola porta di 
comunicazione può bastare. Una seconda porta la si può sempre
  ottenere con un adattatore USB.
  Forse sarebbe opportuno fare una tabella di comparazione:

     | Scheda | CPU - core - freq |  Ram Gb | N° USB | N° ETH | Costo |

>
> E cominciare anche a pensare a quali servizi installare.
  Drovremmo coinvolgere qualcuno non tecnicoche abbia una visione dell' 
utile/diverternte , lontano dal nostro modo di vedere :

   - Cloud per la condivisione/Scambio files, Programmi, appuntamenti, 
Contatti.
   - Editor di documenti condivisi  con gestione delle versioni 
(etherpad .... )
   - Giochi (non necessariamante di azione ) con partecipanti remoti ad 
esempio : Carte, Scacchi , Arcade vecchio stile, Battaglia Navale, 
Tombola ....
   - Archivio bibliografico comune di più circoli e associazioni.

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