[ham-ninux] subnet radioamatoriale ninux-roma

Valentino Carcione iu0bta at gmail.com
Fri Mar 11 19:20:31 CET 2016


LoTW (log book of the world) di ARRL. È quello che usa AMPR
  V.

Il giorno 18:49 Ven 11/Mar/2016 Vito Milio <vmilio at gmail.com> ha scritto:

> 2016-03-11 18:30 GMT+01:00 Fabio Capriati <fabio.capriati at gmail.com>:
>
>> Valentino per la questione filtro, ti faccio due esempi:
>> 1) Pagina web con progetti HAM
>> 2) server Talk su AX25
>>
>> Il caso 1) è esportabile su 44 in quanto contenuti inerenti. ma se un non
>> OM vede la pagina, non accade nulla
>> Il caso 2) è esportabile su 44 in quanto contenuti inerenti.ma dato che
>> da quel punto può andare in radio (ove presente) allora è il radioamatore a
>> dover "filtrare"
>>
>>
> Per consentirci di valutare correttamente dobbiamo anche considerare che
> per quanto riguarda i sistemi digitali attuali, mi riferisco ai vari gw
> DSTAR DRM etc. etc., tranne alcuni (veramente pochi) sono tutti su
> indirizzi IP pubblici [!44] che possono anche variare perché, alcuni
> connessi su ADSL con IP dinamici stessa cosa echo-link.
>
>
>
>> Comunque basta pippe mentali, relax e benessere .... siamo persone
>> ragionevoli e tutto si farà con criterio, tanto anche se metti le regole lo
>> trovi sempre il modo per infrangerle, quindi meglio non metterle :) ed
>> affidarsi al buon senso
>>
>>
> Sono certo!!! ;-)
>
>
>>
>> Il giorno 11 marzo 2016 17:09, Valentino R Carcione <iu0bta at gmail.com>
>> ha scritto:
>>
>>> Ciao all,
>>>
>>> Il mio pensiero è leggermente diverso e propongo una soluzione
>>> alternativa, anziche' negare a priori lasciare la possibilità di
>>> autoregolarsi. Ciò vuol dire lasciare massima libertà fino a quando si
>>> rispettano le regole che sono descritte nel manifesto della hampr.org.
>>> Se blocchiamo non diamo la possibilità di sperimentare a qualsiasi ora e
>>> se non prima aver chiesto di aprirgli le porte.
>>> Ciò non toglie che occorre un controllo a posteriori sul rispetto delle
>>> regole ma anche su questo dobbiamo capire cosa significhi. Esempio:
>>> decidiamo di controllare sempre e comunque oppure solo su segnalazione di
>>> casi di abuso? (quest'ultima mi preoccupa visto che il riferimento delle
>>> network sono io e Pierluigi ma facciamo appello al buon senso di tutti).
>>>
>>> con "filtro" sicuramente non pensavo ad un filtro a livello di servizi
>>> ovvero di porte. Non penserei neanche a sistemi onerosi, al massimo
>>> identificare classi non 44 in maniera piu' o meno automatica da DNS,
>>> database (per esempio i dati di echolink dovrebbero essere accessibili,
>>> idem per LoTW etc) e simili. Non mi convince la possibilita' di avere un
>>> 44-to-ANY sapendo che non e' possibile verificare che il lato 44 sia un
>>> radioamatore. Poi e' chiaro che la responsabilita' e' di chi viola le
>>> regole. Ma pensare ad un certificato? In questo modo chi usa l'ip 44 viene
>>> verificato, non tanto nel senso di identita' quanto di appartenenza. Dopo
>>> di che va ovunque a suo buoncuore. Come la vedete? anche per quello si
>>> potrebbe pensare di agganciarsi a qualche altro servizio, AMPR mi pare
>>> faccia cosi' per la VPN. Io sono, ovviamente, disponibile a metterci
>>> risorse per una implementazione del genere.
>>>
>>>
>>>
> Mi piace molto invece la storia dei certificati digitali tempo fa  avevamo
> messo su una CA per radioamatori "hamca.org" progetto poi cessato ma
> possiamo riprenderlo...
> Sarebbe bello c'era un progetto per lo scambio delle  QSL che utilizzava i
> certificati digitali non ricordo il nome...
> Anche qui altro Thread...
>
>
> ' 73 de iw0gac
> _______________________________________________
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> ham at ml.ninux.org
> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/ham
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