[Ninux-Wireless] [blog] Wi-Fi davvero libero e dei cittadini....?

Gioacchino Mazzurco gmazzurco89 a gmail.com
Gio 27 Gen 2011 12:03:29 CET


450*100 fa 45000 non 4500 ;)

Ma non sarebbe meglio usare piratepad per lavorare sui pezzi ?
Il giorno 26/gen/2011 20.31, "pillastefano" <tuscolomesh a gmail.com> ha
scritto:
> Nuovo post sul blog (Ninux.org Wireless Community):
>
> 'Wi-Fi davvero libero e dei cittadini....?' di pillastefano
>
> Forse la maggior parte dei  "nerd" conosce la rivista "Wired"...ma per chi
non
> la conoscesse, "Wired" è una rivista che  "tratta tematiche di carattere
> tecnologico e di come queste influenzino la cultura, l'economia, la
politica e
> la vita quotidiana." (fonte: Wikipedia).
>
> Il giorno 24 Gennaio sul loro sito (www.wired.it) viene pubblicata una
notizia
> di un progetto per la realizzazione di una rete Wi-Fi Libera a Milano...
>
> Contento (e sorpreso) mi appresto a leggere l'articolo che però risulta
> deludente sia per la forma che per l'argomento trattato...
>
> Se non lo avete ancora fatto vi invito a leggerlo...cliccando qui
>
> Analizziamo  l'articolo e il fantomatico progetto per la "Rete Wi-Fi
LIBERA"
> ...
>
> Punto 1)
>
> Nell'articolo si parla di "Antenne ADSL"....ma cosa sono? Booooo...non
> esistono!
> Il termine è in realtà un mix tra "connessione ADSL" e "Antenna". Gli
> apparati utilizzati in realtà sono degli Access Point (AP) che sono dei
> dispositivi dotati di antenna wireless e che grazie ad una connessione
ADSL (di
> un operatore di telecomunicazioni) possono "dare Internet" a chiunque si
> colleghi a quell'AP...
>
> Punto 2)
>
> Nell'articolo viene riportato il costo per l'acquisto di un'"antenna ADSL"
che
> va dai 400 ai 1200 euro..!!!
> Giusto...se sono degli Access Point con antenne IN ORO allora si, il
prezzo è
> giusto!!! Il costo reale di un'Access Point
> si aggira intorno ai 70 euro.....e cosa fondamentale.....non hanno nessun
> canone annuale...
> Sul loro sito ufficiale alla domanda "Perchè pagare un canone annuale?"
viene
> data questa risposta: "Ovviamente sarebbe più semplice se non avesse
costi, ma
> la "Minima  sostenibilità" (anche come no profit) non possiamo non
dargliela,
> non  avendo capitali da investire."
>
> Mi chiedo....450€ all'anno per questa "minima sostenibilità"? ma di
cosa?!?!?
> Da idiota faccio due conti....450 moltiplicati per 100 antenne fanno 4500
euro
> di rendita fissa all'anno senza muovere un dito?!?!?  mmmmmm un po mi
> puzza...ma andiamo avanti...
>
> Punto 3)
>
> Con tutto il rispetto per Green Geek, il cui scopo è ammirevole, ma l'idea
di
> liberalizzare il Wi-Fi non è una novità come si vuole far evincere
> dall'articolo (inoltre sul sito si riporta: "dopo alcuni mesi di analisi,
> abbiamo individuato la soluzione più economica e performante"...siete
sicuri?
> per 1200€/anno...mah...)....esistono in Italia ed in Europa progetti come
> Ninux.org che stanno creando una vera rete "cucita addosso ai
cittadini"...cioè
> dei cittadini...la filosofia è completamente differente ma lo scopo è
> simile...cioè realizzare delle reti Wireless Libere...ma con un approccio
> differente e sicuramente più economico....!
>
> Ninux.org è una community che ha lo scopo di realizzare in Italia delle
reti
> wireless libere, senza scopi di lucro, e nel rispetto della filosofia open
> source. Lo spirito della nostra community è la condivisione dei saperi e
la
> sperimentazione di nuove tecnologie wireless. La nostra forza è la varietà
dei
> suoi iscritti, studenti di ingegneria, radioamatori, informatici,
filosofi, ...
> che mettono a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze.
Rivendichiamo la
> libertà alla sperimentazione.
> Basta un access point, un'antenna e .... un po' di pazienza ;)
>
> Ciò che non emerge dall'articolo inoltre è la neutralità della
rete...sempre
> dal
> sito Ninux.org:
>
> In una rete di tipo tradizionale, un unico gestore (pubblico o privato)
crea,
> possiede e gestisce un'infrastruttura di rete. Il gestore può decidere le
> politiche di utilizzo della sua rete. In una rete comunitaria, ogni
soggetto,
> sia esso cittadino, impresa, pubblica amministrazione, service provider,
> possiede solo una parte dell'infrastruttura, ma l'infrastruttura
complessiva non
> appartiene ad un solo soggetto. Ogni partecipante alla rete è responsabile
> della messa in opera e manutenzione della propria parte di rete. Ognuno è
sia
> parte della rete, sia usufruitore della rete stessa. In questo modo, non
potendo
> essere controllata da una sola entità, la rete comunitaria è neutrale e
> democratica. Internet funziona esattamente in questo modo, su larga scala.
Per
> esempio i carrier internazionali e gli Internet Service Provider scambiano
> traffico pariteticamente senza avere un fornitore di servizi. Perché non
> applicare gli stessi principi di democrazia e neutralità anche per la
> connettività di cittadini e imprese?
>
> La neutralità della rete in questo caso...dov'è? Se l'ISP dovesse chiudere
i
> rubinetti? cosa se ne fanno gli utenti delle antennine pagate la bellezza
di
> 450€??!?
>
> Punto 4)
>
> Dall'articolo: ..."ha un po' di negozi su strada a cui ci si potrebbe
rivolgere
> per ospitare le antenne possibilmente con una linea ADSL già
esistente"...cioè
> significa: una persona si collega alla rete wifi libera del negozio "X" e
si
> collega ad internet grazie alla sua connessione ADSL (con tanto di
contratto con
> un ISP) giusto?....mmm...ma questo è consentito "dalla legge"? o
> meglio...ammettiamo per assurdo che sia possibile....l'ISP con cui ha il
> contratto il negoziante lo consente?!?!?....mmm... bisogna verificare
anche
> questo, e non viene menzionato...quindi attenti...!!!!!!!
>
> Punto 5)
>
> E' troppo semplice dire "comprate un'antenna ADSL" (che ripeto...non ha
senso) e
> il gioco è fatto...su quest'antenna come viene gestito il traffico? Che
tipo di
> rete è?...da quanto ho capito dall'articolo il progetto consiste nel
> posizionare un' "antenna ADSL" dove c'è l'ADSL di qualcuno per permettere
ai
> cittadini di collegarsi ad Internet...ma per questo esiste il progetto FON
da
> moooooolto più tempo...oppure ancora meglio..Non basta che le persone ed i
> negozianti tolgano la password alla rete WiFi in modo che tutti possono
> navigare? sempre, e non solo un ora al giorno....
>
> E' chiaro che forse questa non è poi una vera "Rete dei cittadini" come si
> vuole far credere ma semplicemente un ennesimo esempio di "pubblicità
> ingannevole" per le reti Wi-Fi Libere...che poi, tanto libere alla fine
non
> sono!!
>
> Riflettiamo gente, riflettiamo....
>
> http://blog.ninux.org/2011/01/26/wi-fi-davvero-libero-e-dei-cittadini/
>
> (messaggio generato automaticamente)
>
> _______________________________________________
> Wireless mailing list
> Wireless a ml.ninux.org
> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://ml.ninux.org/pipermail/wireless/attachments/20110127/8722e760/attachment-0001.html>


Maggiori informazioni sulla lista Wireless