[Ninux-Wireless] Idea hardware: un POE tutto nostro con batteria.

Maurizio Scarpa scarpam72 a gmail.com
Gio 26 Apr 2012 13:48:05 CEST


Si però il bello è che se non hai la 220 la batteria la ricarichi anche 
con un pannello solare. ;-) e poi il sistemino può trovare alloggio sul 
tetto mente un UPS a volte sul tetto non è facile da allocare specie se 
la 220V è ad alcune decine di metri e in antenna ci si va con il solo 
Power Injector. ;-)


Il 26/04/2012 12:55, Niccolò Avico ha scritto:
> Io ho sempre messo un ups da deshtop, che è in grado di reggere i 
> nostri assorbimenti per alcune ore.
>
> 60-80 euro e passa la paura.
>
> Niccolò
> -- 
> E-mail enviado do meu celular Android usando K-9 Mail. Por favor, 
> desculpe minha brevidade.
>
> Edoardo Mazzaracchio <edoardo.mazzaracchio a gmail.com> escreveu:
>
>     Ciao a tutti,
>     Rispolverando il problema black out o mancanza temporanea di
>     corrente mi veniva da chiedere se fosse praticabile l'inserimento
>     in scatola supernode di un sistema di alimentazione ausiliario.
>     Non è un'idea nuova, tant'è che il nostro super Maurizio ha già
>     progettato l'elettronica necessaria per sistemare un pannello
>     solare ad alimentare il nodo; mi chiedevo, visto che il mio
>     differenziale salta spesso ed allegramente (ed Enel o chi per lei
>     distribuisce non fa nulla per sistemare l'erogazione della fase)
>     come si può fare per piazzare una batteria alle antenne? Se sono
>     solo 24V basterebbe mettere dopo il POE un paio di batterie
>     ricaricabili da 12V in serie (e un'uscita a 12 o quanto serve per
>     lo switch TP-Link), ma prima che sparo scemenze da perfetto
>     ignorante quale sono vorrei sapere se Maurizio o altri hanno già
>     inventato soluzioni adatte. Eviterei di mettere pesanti UPS per
>     dei device che consumano poco e niente, oltretutto lo sp azio in
>     scatola è poco; i pacchi batteria da modellini radiocomandati o da
>     trapano sono molto piccoli, facili da trovare, e se si volessero
>     adattare i relativi caricabatterie commerciali credo si possa fare
>     con poco sforzo; dal canto mio vorrei proprio costruire qualcosa
>     del genere, ma la mia esperienza si ferma a qualche kit di Nuova
>     Elettronica (tra cui un bel Tesla Coil *_*) e in negozi come GR
>     Elettronica si può trovare di tutto e di più! Oltretutto vorrei
>     evitare di fare delle pecionate.
>
>     La soluzione più pratica sarebbe sistemare i problemi elettrici,
>     ma per i rari casi in cui salta la corrente e non c'è nessuno a
>     tirare su l'interruttore può essere un buon aiuto.
>
>     Beninteso: è più che altro un esercizio che farei per hobby e per
>     imparare, visto che vorrei fare qualcosa anche per la mia rete
>     locale casalinga quando viene a mancare la corrente. Il downtime
>     non è professionale!
>
>     L'idea che mi era venuta in mente (anche per ottimizzare lo spazio
>     d'ingombro in scatola e ridurre il numero di cavi) è un unico
>     alimentatore POE che vada a sostituire i singoli POE presenti in
>     una scatola (vedi quelle molto "crowded"), che si occupi quindi
>     dell'alimentazione di tutte le antenne del nodo e dello switch da
>     un unico ingresso 230V. Con una sola batteria, una serie di porte
>     di rete e componenti elettronici di qualità. Eliminiamo quindi la
>     necessità della multipresa 230V all'interno del box Ninux.
>
>     L'idea /*overkill*/ è un POE in cui lo switch TP-Link viene
>     integrato all'interno, con board fatta stampare su misura e
>     componenti di estrema qualità; un'unica scatoletta in cui entra la
>     230, escono delle porte POE per le antenne con switch 12/24V, ed
>     una porta ethernet da cui parte il cavo che arriverà in casa del
>     proprietario del supernode.
>
>     Ripeto, è un'idea per hobby, un modo per imparare qualcosa in più
>     che potrebbe anche portare a qualcosa di utile; quindi non
>     cominciamo ad urlare agli sfasciaculi e/o ad affondarla così tanto
>     per sport! Sarei curioso di provare a realizzarne uno, testarlo,
>     sottoporlo alla prova di Fish. Se poi si vuole il progetto si può
>     estendere, con controllo remoto dei volt di batteria, status della
>     tensione, alert... Il limite è dato giusto dalla fantasia; tutto
>     embedded. Non nascondo che se poi si realizzasse e fosse di aiuto
>     o di utilità alla nostra rete ne sarei ben felice!
>
>     Mi rimetto all'esperienza di Maurizio e di chiunque ne sa più di me.
>
>     Saluti!
>
>
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