[Ninux-Wireless] Proposta di legge sul libero accesso alla rete

ugonegnome ugonegnome a gmail.com
Mar 26 Nov 2013 11:23:47 CET


Un saluto a tutta la lista
credo che una legge cosi scritta possa essere parecchio pericolosa ed in
particolare

vi prego di porre la massima attenzione sulle ultime righe quelle che
fanno riferimento alla modifica della costituzione
La cosa che vorrei farvi notare è che si fa riferimento a "La legge
promuove e favorisce le condizioni per lo sviluppo della tecnologia
informatica."

NON SI FA RIFERIMENTO ALLA LIBERTÀ' IN/DI QUESTA TECNOLOGIA
una rete libera in cui tutti hanno accesso è una gran bella cosa ed è giustissima ma promuovere e favorire le condizioni di sviluppo per tecnologie informatiche "chiuse" vuol solo dire ingabbiare la rete
Ad esempio ninux può essere quello che è perchè una serie di soggetti liberamente collabora per creare una rete libera
Mettere in costituzione un "La legge promuove e favorisce le condizioni per lo sviluppo della tecnologia informatica." senza specificare che deve anche rimanere libera mi sembra un errore macroscopico
ciao ugo

l 25/11/2013 20:39, nemesis ha scritto:
> BEGIN PREMESSA:
> Non voglio mettermi a parlare di politica, se qualche altra forza
> poltiica avesse messo in piedi la possibilità di fare commenti e
> proporre modifiche avrei fatto la stessa cosa, quindi perfavore non
> generiamo flame.
> END PREMESSA
>
> Qui stanno facendo un disegno di legge da presentare:
> https://sistemaoperativom5s.beppegrillo.it/edit_entry.php?id=16
>
> Mi pare ancora molto bozza.
> Se volete fare proposte, scrivere un pezzo, ammendare, mandatemi il
> testo e lo aggiungo.
> Non so se si possono iscrivere tutti perchè è in beta.
>
> Se volete facciamo un google doc.. e gli postiamo proposte di modifica
> giornalmente.
>
> Come data su fine discussione è segnato 31 Gennaio 2014
>
> Ecco il testo:
>
> "DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
>
> MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA COSTITUZIONE IN MATERIA DI TUTELA E
> LIBERO ACCESSO ALLA RETE INTERNET.
>
> Onorevoli Senatori!
>
> Se il diritto all'informazione coincide con il diritto stesso alla
> democrazia, è evidente che il grado di democraticità di uno Stato si
> misura sulla disponibilità delle informazioni, sull'estensione, la
> quantità e la qualità delle informazioni disponibili, sull'estensione
> del bacino di accesso alle informazioni, sulle modalità secondo cui
> esse circolano.
>
> Il periodo storico che stiamo vivendo è caratterizzato e sarà
> ricordato sicuramente come il periodo di inizio della 3° rivoluzione
> industriale e culturale, quella cioè che vede l’uso di internet
> diffondersi in maniera esponenziale riducendo distanze e modificando
> profondamente i modi di produzione e distribuzione, non solo di beni e
> merci, ma anche di cultura.
>
> Internet, in particolare, è una piattaforma costituita da tecnologie
> sottostanti - PC, reti, protocolli, utenti, data-base - ma è anche un
> artefatto culturale la cui esistenza sociale e politica è
> assolutamente indipendente da quelle componenti.
>
> Ha introdotto modalità di relazione fra persone sconosciute prima e,
> in ciascuna di esse, abitudini nuove; ha reso raggiungibile
> l'inaccessibile, ha ampliato il senso della post-modernità,
> smaterializzando i corsi di accesso al sapere, alla conoscenza, sempre
> difficoltosi prima, liberandoli dai vincoli materici, spaziali e
> temporali che li ingabbiavano (le biblioteche, gli archivi, gli
> schedari: percorsi, entrate, orari, procedure, riproduzioni, attese,
> ritorni), infine virtualizzando e sintetizzando gli atti, ma
> amplificandone la portata e la valenza dei risultati.
>
> Negli ultimi mesi in particolare è emerso in modo sempre più diffuso
> il concetto di “cloud” cioè quella metodologia che permette di
> condividere strumenti e risorse online, quindi informazioni sempre
> disponibili in rete.
>
> La condivisione del pensiero e della conoscenza in maniera virtuale,
> in rete, determina quindi uno spostamento del baricentro culturale
> della società, che in tempi classici poteva essere identificato ad
> esempio con il filosofo, con la biblioteca e fino alla fine del boom
> economico con il "tecnico" oppure "professionista". Oggi il baricentro
> culturale di una nazione - ma non solo -deve essere necessariamente
> identificato ed inquadrato da un punto di vista collettivo e sociale,
> anche in termini di disponibilità.
>
> Ancora più in dettaglio, la possibilità di avere, sempre, ovunque e
> immediatamente una risposta ad una domanda, innesca apparentemente da
> un lato un impoverimento personale diminuendo il proprio bagaglio
> culturale, mentre alimenta di fatto la massa culturale globale.
>
> Nella affermazione precedente si è usato non a caso il termine
> apparentemente, perché di fatto la disponibilità di risorse in rete,
> costante nel tempo, apre le porte dell’ignoto e lascia invariata la
> sete di sapere personale. In altri termini, mentre 100 anni fa una
> persona di media cultura aveva accesso limitato al sapere che non
> afferiva alla sua sfera, oggi, si può a ragione ritenere che sia
> straordinariamente più semplice non già "detenere", ma piuttosto
> "accedere" alla soluzione.
>
> Ecco allora come si delinea la oramai non procrastinabile esigenza di
> definire uno "spazio costituzionale di interazione fra l'attività dei
> cittadini e quella delle istituzioni" garantita dalla possibilità
> tecnica per tutti gli appartenenti a una comunità di essere presenti
> in tutte le fasi dei processi culturali, sociali, politici e
> amministrativi.
>
> La "rete" internet prima che un dispositivo tecnologico, è una nuova
> dimensione della realtà con modalità di relazioni e di azioni immerse
> in un contesto sociale disarticolato, in mutamento costante, fluido,
> quindi poco lineare, un contesto sociale che paradossalmente è esso
> stesso prima di tutto reticolare.
>
> Le tecnologie di rete sono parte integrante di questa dimensione e
> sono anch'esse connotate da una doppia natura: da una lato, canale di
> comunicazione per far interagire individui e gruppi; dall'alto,
> ambiente sociale in cui "vivono" e si sviluppano i rapporti economici,
> politici e culturali e in cui si configurano i "luoghi" decisionali.
>
> I diritti e le libertà fondamentali richiedono oggi una rilettura
> profonda alla luce delle nuove tecnologie, perché la possibilità di
> manifestare liberamente il proprio pensiero debba essere garantita da
> forme di protezione dell'anonimato simili a quelle relative al diritto
> di libera circolazione su tutto il territorio di uno Stato (o di
> "sovra-stato" come la comunità europea o in termini globali l'intero
> pianeta). Tale libertà di espressione deve essere paragonata alla
> possibilità di navigare liberamente nella rete senza essere tracciati
> da alcun sistema di profilatura né di registrazione e validazione dei
> propri dati personali, che sia in contrasto con le leggi ordinarie.
>
> Il web, sottoinsieme di internet, è lo spazio dove prospera la maggior
> parte dei nuovi soggetti egemoni, quelle classi creative e\o globali
> che sul possesso di beni immateriali e sul loro inserimento nelle
> logiche tradizionali della domanda e dell'offerta stanno costruendo
> forme di potere nuovo, che le configura a tutti gli effetti come parte
> della rete di nodi decisionali di cui si è appena detto, in pieno
> coincidenti con quegli organismi economici e finanziari in grado di
> condizionare con le proprie decisioni l'assetto culturale e politico
> dei singoli paesi.
>
> Il disegno di Legge proposto è un'iniziativa che non è nuova in
> Europa: una legge simile è stata approvata in Finlandia il 1 luglio
> scorso, con un provvedimento ancora più specifico (In Finlandia da
> oggi la banda larga è un diritto). Per assicurarsi che tutti i
> Cittadini possano godere allo stesso modo del diritto di collegarsi a
> Internet, infatti, il Governo finlandese ha stabilito che tutti i
> provider sono obbligati a fornire a ogni residente una linea a banda
> larga con una velocità minima di 1 Mbps.
>
> Circa il quesito posto (fattibilità e possibilità di modifica dei
> principi fondamentali della Costituzione), una integrazione dei
> principi fondamentali in tal senso appare fattibile nell'ordinamento.
>
> Il DDL va ad integrare l'articolo della Costituzione in effetti
> “chiave” per la materia internet (art. 21) e le modifiche proposte
> appaiono condivisibili (anche nel dato testuale) e fattibili.
>
> Si introduce un principio di libertà ed “uguaglianza sostanziale” (v.
> art. 3 Costituzione) anche al fine dell'accesso ad Internet.
>
> All'art. 21 si è tolta la riserva di legge trattandosi di principio
> generale “autosufficiente”. La Costituzione infatti è infarcita di
> riserve di legge e rinvii alla legge ordinaria, che però troppo spesso
> nella storia della Repubblica sono servite solo, a seconda delle
> maggioranze parlamentari di turno, a limitare i diritti costituzionali.
>
> Peraltro nel prosieguo del medesimo articolo vi sono già gli ampi
> rinvii alla legge ordinaria. Basti pensare invece che la Costituzione
> degli Stati Uniti in materia di libertà di espressione, stabilisce
> l'esatto contrario, e cioè non il rinvio alla legge ordinaria per
> disciplinare tali diritti, bensì il divieto di leggi ordinarie che
> limitino la libertà di espressione (“AMENDMENT I Congress shall make
> no law respecting an establishment of religion, or prohibiting the
> free exercise thereof; or abridging the freedom of speech, or of the
> press; or the right of the people peaceably to assemble, and to
> petition the government for a redress of grievances”).
>
>
> DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
>
> Art. 1
>
> (Modifica all'articolo 21 della Costituzione)
>
>
> 1. All'articolo 21 della Costituzione, dopo il primo comma, è inserito
> il seguente:
>
> ​«Tutti hanno il diritto di accedere liberamente alla rete Internet.
> La Repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale al
> fine di rendere effettivo questo diritto. La legge promuove e
> favorisce le condizioni per lo sviluppo della tecnologia informatica.»
>
>
> _______________________________________________
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> Wireless a ml.ninux.org
> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless




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