[Ninux-Wireless] R: Nuovo progetto wireless

Francesco Acciardi francesco a acciardi.net
Gio 22 Ott 2015 08:49:14 CEST


Ciao raga , io sono il classico smanettone vi ho conosciuto perché da casa mia rilevo una rete ninux.org (abito a Roma).

Allora ovviamente la prima cosa che ho fatto sono andato sul sito ed ho scoperto un mondo J

Ovviamente la prima cosa che ho fatto mi son registrato al sito ma con grande meraviglia non ci sono riuscito.

Sembrerebbe che la mia iscrizione sia rimasta appesa .

Dal sito non è chiaro come contattare gli amministratori .

Per tanto al prossimo incontro a Roma penso di farmi un giro e guardare in faccia un po di gente che stanno sulla mia stessa lunghezza d’onda.

 

 

Da: wireless-bounces a ml.ninux.org [mailto:wireless-bounces a ml.ninux.org] Per conto di Daniele Capasso
Inviato: 21 October 2015 14:43
A: wireless a ml.ninux.org
Oggetto: Re: [Ninux-Wireless] Nuovo progetto wireless

 

Abbiamo la stessa identica visione, non posso fare altro che straquotarti 

Il mercoledì 21 ottobre 2015, Nemesis <nemesis a ninux.org> ha scritto:

"There's no silver bullet"
"No true way"
Internet c'ha messo 40 anni per diventare quella che conosciamo.
Le reti comunitarie esistono da poco più di 10 anni, ma hanno cominciato
a diffondersi molto solo da 4-5 anni, ovvero quando le tecnologie
wireless sono cominciate a diventare più economiche e potenti.
Siamo ancora in una fase "early stage" e abbiamo bisogno di "early
adopters": persone con una visione del futuro, un futuro che non esiste
e che va creato, ma non con le parole e le email kilometriche, ma con le
azioni.
Le persone svogliate, ovvero i "laggards" lasciatele a casa.

Contribuisco attivamente a ninux dal 2011, di discussioni del genere ne
ho viste tante.
Se tutti i bit scritti in tutte queste discussioni fossero andati a
scrivere codice invece che email kilometriche,
se tutto il tempo investito a parlare di aria fritta fosse stato
investito a scrivere guide e formare le persone,
ora saremmo ad un punto diverso.
Sento sempre la solita scusa "eh ma io non programmo", "eh ma io quà",
"eh ma io là", io quando sono arrivato in ninux non sapevo NULLA di BGP,
OLSR, Layer2 networking, Crittografia asimmetrica e una miriade di altri
concetti.
Non sapevo gestire server linux, mi limitavo a pochi comandi.
Eppure la motivazione che mi spinge verso una visione mi spinge anche ad
apprendere l'utilizzo di tecnologie che non avrei pensato divenissero il
mio pane quotidiano.

Freifunk e altre community stanno più avanti proprio perchè c'è più
gente che FA cose ed è disposta ad imparare.

Vi consiglio di studiare la curva di adozione delle innovazioni
tecnologiche ed evitare di ripetere gli errori che sono già stati fatti.

Se dai una tecnologia che è in "early stage" a uno che non è un vero
appassionato, o che non ci crede VERAMENTE TANTO dopo 5 minuti si rompe
le scatole e ai primi problemi mollerà.

Cominciate da: https://en.wikipedia.org/wiki/Diffusion_of_innovations
E vi consiglio anche:
https://www.ted.com/talks/simon_sinek_how_great_leaders_inspire_action

Portare internet a delle persone svogliate è molto nobile, ma una volta
che il bisogno primario sarà superato, non si creerà un innovazione, un
cambio di paradigma, come quello su cui stiamo lavorando noi (o almeno
chi ha capito cosa facciamo veramente), non si sarà creata cultura
digitale, coloro che riceveranno internet non avranno appreso nulla sul
suo funzionamento, continueranno ad essere fruitori passivi, non
prosumers. A me personalmente questo non interessa. Ma non ho nulla in
contrario con chi lo fa, e non avrei nulla in contrario se chi lo fa lo
facesse attraverso un infrastruttura libera come Freifunk, Guifi o
Ninux. L'importante è che almeno noi abbiamo chiara la distinzione tra
queste due cose.

Nemesis


On 10/19/2015 12:40 AM, Michele Salerno wrote:
> io penso che dire "compra un router+antenna e spendi 100 euro" + 10
> euro al mese ed hai internet (sparo 10 euro).... è molto più facile
> estendere la rete.
> La difficoltà di ninux nel suo sviluppo sul territorio è far capire
> che è un "internet parallelo"...o meglio è un internet visto da un
> punto di vista differente.
>
> Secondo me bisognerebbe creare uno standard nei router e nei link per
> facilitare gli utenti "non esperti" a collegarsi alla rete ninux,
> magari anche mettere in vendita dei router pre-configurati (su
> ordinazione) non per fini di lucro ma per ampliare la rete.
>
> Es: ho un amico che gli piace follemente l'idea di Ninux, è bravissimo
> nei montaggi video e come cameran ma non capisce un cazzo di reti e
> sta li ad aspettare che la rete si concretizza per arrivare a casa sua
> dove volentieri farebbe un supernodo.
>
> Es: Frankfurt...nei sorgenti di OpenWRT si trovano questi in
> luci....perchè non fare qualcosa di simile per Ninux?
> Tanti di voi sono ingegneri informatici, sviluppatori, smanettoni e
> spesso si parla di riga di comando....
> Un utente che non ne capisce niente e vorrebbe farne parte perchè
> adora il Manifesto di Ninux...non può entrare se non ha un minimo di
> conoscenze di reti e di informatica.
>
> E nel sito principale ci metterei anche un e-commerce per utenti
> Ninuxiani su hardware non utilizzato/usato dando la possibilità di
> ordinare anche un router pre-configurato dove su un router tp-link da
> 40 euro se si vende a 50 euro...la 10 euro va in fondo cassa per il
> mantenimento della struttura portante NINUX!
> Io non la vedo una idea malvagia....c'è un guadagno per il
> mantenimento del portale etc.... + si rende user-friendly
> l'avvicinarsi a ninux.
>
> Il 18 ottobre 2015 23:20, leonardo <mail a leonardo.ma <javascript:;> > ha scritto:
>> On Sun, 2015-10-18 at 21:42 +0200, uby one wrote:
>>> E' stato divulgato un modello di connettività ad internet alternativo
>>> per piccoli nuclei, e mi sembra una cosa utile.
>>> Nel loro caso ovviamente non avrebbe senso un rete mesh. C'è un
>>> centro stella, tutti direttamente o al limite con un hop su un altro
>>> vicino, vanno verso il collettore di internet. Nessun servizio
>>> aggiuntivo nato dalla comunità, etc.
>>>
>>> Ciao
>>>  Uby
>>
>> Ciao Uby, grazie per il resoconto.
>>
>> Io penso che la mancanza di connettivita' sia la motivazione iniziale
>>  di quasi tutte le reti comunitarie. Poi, le reti crescono e si evolono
>> ed alcune prendono coscienza del fatto che possono fare piu' che solo
>> portare banda.
>> Non ho ancora avuto modo di parlare con Trincherio, ma spero di poterlo
>> fare presto per capire che livello di contaminazione reciproca ci puo'
>> essere.
>>
>> Per gli altri del thread, ricordatevi che nessuno ha la verita' in
>> tasca e che in giro c'e' un sacco di gente brava.
>>
>> ciao,
>> leonardo.
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>> Wireless mailing list
>> Wireless a ml.ninux.org <javascript:;> 
>> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
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