[Ninux-Wireless] Terremoto Amatrice

Michele Salerno mikysal78 a gmail.com
Dom 28 Ago 2016 00:10:40 CEST


Il 27 agosto 2016 22:39, BornAgain <bornagain a autoproduzioni.net> ha scritto:
>
> On 26/08/2016 22:33, Michele Salerno wrote:
>> Da Matera sono un po' lontano, se ci fosse necessità in zone più
>> vicine non batterei ciglio.
>
> Se hai contatti con giornalisti locali usali portando come esempio la
> Basilicata.. cerchiamo di far fare pezzi in cui si capisca che le reti
> mesh vanno costruite ed implementate normalmente perchè possono dare una
> mano in emergenza.
>
In che senso portando come esempio la Basilicata?
In passato con Marcello di Le Monacelle (Monackers) ci fu un discorso
di includere la Protezione Civile implementando nodi mobili.
Certo che se Ninux entra anche in minima parte nel dare sostegno di
comunicazone per questo disastro accaduto nel centro Italia sarà da
fare un articolo nel blog e farlo arrivare in tutti i social.
BormAgain, hai detto bene...le reti vanno fatte nella normalità, non
in casi di emergenza.
Sicuramente sarebbe da pensare insieme alla P.C. di creare dei
super-nodi mobili da tenere sempre pronti all'uso (attacchi la spina e
sei in rete).
Un esempio potrà diventare Grassano, dove fino a poco tempo fa tutti
erano collegati in internet con un WISP che costava più della fibra.
Da poco hanno portato la fibra nel paese e si cercherà di sfruttare
tutte le antenne per ninux ....sono circa 250.
E stiamo cercando di capire come connettere Matera-Grassano. Grazie a
SyskRack forse raggiungeremo anche Tricarico.
Ma penso che situazioni simili ci sono già state nel passato di Ninux,
forse qualcosa va revisionata.
Sul tema emergenza è da tempo che ne parliamo, io ho un piccolo router
in una scatola stagna e pronto all'uso dove c'è solo da attaccare
l'antenna e la corrente per essere posizionato ovunque.



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