[Ninux-Wireless] AMMBR.com

Leonardo Maccari mail a leonardo.ma
Dom 3 Set 2017 22:22:25 CEST


Ciao Gente,

una mail lunghissima, ma necessaria a spiegare tutto. Disclaimer: io non
ho alcun rapporto (se non di conoscenza personale con una delle persone
nel board) con AMMBR.

NB: questa email l'ho mandata a contatti@, quindi immaginate che e' 
datata 30/8.


Giorni addietro ho fatto una chiacchierata con due persone coinvolte nel 
progetto AMMBR. Tutto quello che segue e' un riassunto del loro white 
paper e di quello che mi hanno raccontato. Mi hanno chiesto se vogliamo 
partecipare in qualche modo (vedi in fondo).

La loro idea e' quella di creare una piattaforma hardware componibile
che tenga dentro:
  - un router wireless
  - un minatore di crypto currency AMMBR
  - tutti i futuri moduli che volete, storage, altri moduli radio ecc...

on top di tutto questo c'e' la crypto currency AMMBR, che viene
descritta nel white paper che hanno pubblicato nel sito.
L'idea di base e' quella di utilizzare la crypto valuta per abilitare
funzioni di autenticazione e microtransazioni tra i peer, con alcuni use
case tipo:
  - voglio condividere la banda della mia ADSL e chiedo a chi la usa di
pagarmi una piccola fee
  - voglio fare il set-up di uno storage condiviso e chiedo una fee
  - in futuro, qualsiasi cosa. in pratica sul lungo periodo vogliono
implementare un marketplace generico sulla piattaforma AMMBR.

La cosa in se' e' interessante, perche' uno dei problemi che hanno tutte
le reti comunitarie e' quello di riuscire ad esporre il "valore" della
rete, sia all'esterno (che fa comodo quando vuoi essere riconosciuto da
qualcuno per farti aiutare) sia all'interno ("il mio nodo vale tot,
quindi aiutatemi a mantenerlo" oppure "io non sono in grado di mantere
il mio nodo, ma posso donare tot a qualcuno che voglia farlo" oppure "io
spendo soldi per il servizio X e chi vuole condividere con me la spesa
puo' farlo facilmente"...).

A detta loro, tutto sara' open source e open hardware (anche se mi pare
di aver capito che un chip specifico rimane chiuso, quello che serve a 
far funzionare la blockchain). Ammbr e' formata come una fondazione 
no-profit che si occupera' della governance (definire i formati, 
abilitare prodotti "ufficiali", finanziare sviluppi
specifici...)  ed una azienda che fara' soldi producendo e vendendo
l'hardware.

Stanno per lanciare una ICO in Ethereum (ovvero, un crowdfunding basato
sulla crypto valuta di ethereum), il primo di settembre, con cui sperano
di finanziare la produzione su larga scala dei prototipi che gia' hanno.

L'impressione che mi sono fatto e' positiva, se mantengono le promesse
(tutto open e quindi usabile come si vuole) potrebbe essere un
bell'incentivo a usare reti distribuite.

Ovviamente ci sono degli elementi dubbi, tra questi, il fatto che non mi
risulta abbiano rilasciato niente, che c'e' sempre il dubbio che dopo la
ICO non arrivino al prodotto, che nel white paper parlano in modo vago
di tanti potenziali sviluppi ed al supporto di quasi tutto, senza
entrare nei dettagli. Ciascuno si faccia la sua idea e veda se ha voglia
di partecipare alla ICO.

A supporto della loro buona intenzione c'e' che una delle persone con
cui ho parlato (Arjuna Sathiaseelan) e' nel board ed e' uno con cui ho
fatto ricerca, un prof. di Cambridge che si occupa da tanti anni di reti
alternative per paesi disconnessi, e so che e' seriamente impegnato ad
alleviare il digital divide (cercate pure i suoi paper). Non conosco
nessuno degli altri.

Conoscono ninux perche' io ne ho parlato ad Arjuna diverse volte, e per
i paper pubblicati, quindi mi hanno chiesto se ninux e' interessata a
fare delle sperimentazioni. Sarebbe a dire, se la ICO va bene ci mandano
dei device da provare. Ovviamente al momento non mi hanno detto ne'
quanti, ne' per fare esattamente cosa, ma la loro idea e' avere gente
diversa che fa field trial del loro prodotto.

Ne abbiamo parlato un po' in contatti@ e non siamo arrivati ad un vero 
consenso per dire che "ninux" e' d'accordo. Detto questo, allargo la 
discussione qui, se con un supplemento di discussione la cosa piace, 
possiamo fare un post sul blog e mandargli una email dicendo "ninux 
supporta ammbr", e magari ci mettono il logo accanto all'Universita' di 
Cambridge e allo stato dell'Uganda.

Se non ci si arriva, chi vuole provare si esprime, e io gli dico che ci 
sono X persone in Y citta' che avrebbero voglia di provare i loro cosi 
quando ne hanno qualcuno da testare, e vediamo che succede. Ovviamente 
piu' aspettiamo, piu' loro hanno successo, meno ci cacano, quindi direi 
di rispondergli entro giovedi'.


ciao,
leonardo.

-- 
Leonardo Maccari, Assistant Professor @DISI, University of Trento
Tel: +39 0461 285323, www.disi.unitn.it/~maccari, gpg ID: AABE2BD7




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