[Ninux-Calabria] Ninux.org, isola Cosenza

lipos algieriluca a gmail.com
Mer 10 Ago 2016 00:11:10 CEST


Buona sera lista, scrivo con colpevole ritardo ma il periodo è stato
fitto di impegni e, soprattutto, ho dovuto prima metabolizzare ed
assorbire la cocente delusione portata dalla dismissione del nodo Lappanux.
La delusione è stata sia sul lato umano che su quello ninuxiano e vi
posso garantire che, dopo tutto l'impegno profuso per il montaggio del
nodo e la disponibilità che non è mai mancata in caso di difficoltà
tecniche, fa male vedere che un nodo della rete si spegne, anche se è
nella logica di una rete comunitaria, ma fa ancora più male essere
ricambiati con maleducazione e accuse che arrivano quasi a definirti un
truffatore.
Fatta questa premessa vediamo di rispondere un pò più nel dettaglio.

x Peppe:


Il 02/08/2016 10:31, Giuseppe De Marco ha scritto:
> Ieri Alessandro mi ha comunicato di uscire dalla rete e di vendere le
> antenne (due nodi in meno).
Mi spiace che Alessandro esca dalla rete, ma se non trova motivazioni
per restare è un suo diritto uscire.
>
> Venerdì Geppino mi ha chiesto come mai la rete stia facendo così
> pietà, gli ho indicato di chiederlo in lista.
>
> In effetti la rete è quasi inutilizzabile, non riesco ad utilizzare
> efficacemente nemmeno la connessione SSH verso il CeSMMA, nè tantomeno
> il tunnel openVPN, preferisco uscire dalla wan infostrada perchè
> altrimenti non riesco a lavorare decentemente (link instabile,
> timeouts, disconnessioni).
>
> Ormai è un pò di tempo che la nostra rete sta un pò non tanto messa bene.
>
> Meno male che non ho montato l'antenna sul tetto per fare il peering
> verso la casa della cognata di Alessandro, avrei sprecato tempo e
> denaro.
>
> Io credo che Cerisano stia abbassando la velocità della rete perchè
> associa troppo "sul bordo" del beam di newspig, credo che il tilt
> impostato all'antenna di newspig sia un pò hacklab-centrico e che il
> fenomeno del "bordo-di-cerisano" sia sopraggiunto a seguito della
> modifica del tilt della rocket di newspig.
Come già ho avuto modo di dirti privatamente, l'antenna non viene
toccata da oltre 2 anni, quindi da un tempo ben precedente al calo di
prestazioni della rete.
L'ipotesi "hacklab-centrico" sta ancora meno in piedi visto che il link
è su un'antenna dedicata (che per inciso non è che vada molto meglio
della rocket).
Modifica più recente invece è stato il ripuntamento di Cerisano dopo il
down, e magari è da quel lato che andrebbe cercata una soluzione, fermo
restando che l'eccessivo affollamento della zona urbana qualche problema
in più lo crea, specie ai link più distanti.
>
> In lista c'è un mortorio, ieri ho incontrato Pietro e questo mi ha
> detto che crede che sia meglio un "reset della rete", una piccola
> apocalisse per intenderci.
>
> Siete sicuri di credete in questo genere di cose?
> Sappiamo quello che facciamo oppure stiamo dando i numeri?
Come ha già avuto modo di dire Stefano, era l'opinione di Pietro, anche
se credo che un reset sia necessario ma dal punto di vista della community.
Se la gente è interessata dovrebbe cominciare a dimostrarlo, iscriversi
alla ML scegliere un qualsiasi canale social, farsi vedere, non si
possono stilare liste di persone da mettere in CCN per ogni
comunicazione di manutenzione o di down.
Anche sui montaggi dei nodi, e quanto dico è a titolo personale, non mi
adopererò più per montare nuovi nodi a meno che il proprietario non sia
coinvolto direttamente nel tirar su il "suo" nodo.
Se uno ci mette l'impegno ma non riesce, una mano la si può dare, ma
fare tutto il lavoro lasciando ancora intendere che si stia ricevendo un
servizio non deve più accadere, almeno per quanto mi riguarda.
> Per me non esiste la tecnologia figa e quella meno figa, la
> configurazione professionale e quella non-professionale, tutto questo
> genere di roba, per me, sono chiacchiere. Per me esiste solo la
> tecnologia che funziona e quella che non funziona.
Giustissimo ma i presupposti a come la si fa funzionare generano il
livello di prestazioni alle quali si può ambire.
Lasciar collegare chiunque, sia con un link ottimo e sia appena
sufficiente, è corretto in una network community come Ninux ma, il
tecnico, deve tenere a mente che mantenere questa filosofia potrebbe
avere un costo che è appunto che la qualità generale si abbasa,
soprattutto se da link non performanti passa molto traffico dati.
Siamo maturi per dire che estendere la rete come si è fatto finora è
stato deleterio?
Che lasciare che chiunque avesse una sola antenna linkata su un unico
nodo, smembrando il conceto stesso di rete mesh, è stato il nostro
tallone d'Achille?
Si potrà proporre in futuro, a chiunque voglia entrare, di fare link che
"offrano" oltre che "prendere" dalla rete?

>
> Non stiamo funzionando, ci sono domande, ci sono risposte?
> Qualcuno ha già deciso qualcosa oppure è tutto a caso?
> _______________________________________________
> Calabria mailing list
> Calabria a ml.ninux.org
> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/calabria
Per il professor Mendicino:

Il 03/08/2016 11:40, Giuseppe Mendicino ha scritto:

> Cari amici ninux-users,
>
> per la prima volta mi permetto di rispondere a questa sollecitazione
di Giuseppe De Marco (storico sostenitore, smazzatore indefesso e
high-ly gestore) in merito all'attuale performance della rete.
> Anche se non è il caso in una community camminare con il bigliettino
da visita, penso che sia indispensabile, per ciò che dirò, presentarmi
da un punto di vista professionale.
>
> Dietro Geppino, esiste un professore universitario responsabile di
progetti di ricerca in merito a monitoraggio e preannuncio di eventi
calamitosi, anche direttore del CESMMA (Centro Studi per il Monitoraggio
e la Modellazione Ambientale) che in questo progetto di sviluppo NINUX,
tre anni addietro, aveva intravisto potenzialità di crescita
stratosferiche, con inclusione della stessa rete in consessi, non solo
locali, ma anche nazionali ed internazionali (forse non vi interessa ma
molti sono gli articoli scientifici ed i convegni in cui la community
NINUX è stata ampiamente citata ed elogiata).
>
> Tre anni fa, con lo straripante, e sottolineo straripante per davvero,
entusiasmo professionale di Giuseppe De Marco abbiamo iniziato una fase
di beta test su Cornite per stabilire la bontà dell'iniziativa NINUX e
se la stessa poteva, da un lato, crescere ulteriormente, e dall'altro,
anche incrementare l'efficienza e la capacità di banda per includere
processi diversi oltre a quelli prevista da una semplice struttura di
collegamento alle rete internet.
>
> In tal senso, uno degli aspetti sempre discussi e ribaditi in ambiti
tecnico-operativi, concerne la politica di sviluppo e del servizio
garantito all'INTERA community e non solo quello di pertinenza ad un
sottogruppo, anche se molto competente ed erudito di users-NINUX, che
però con scelte, in alcuni casi, poco attente alle dinamiche globali,
abbiano potuto compromettere il futuro di un sogno intrapreso da un
gruppo di pionieri il cui unico scopo, al di la di interessanti
preziosismi tecnico-informatici  hacklab-centrici, è quello di garantire
in modo BILANCIATO ed EFFICIENTE il funzionamento dell'INTERA RETE NINUX.
>

Qui credo ci sia un ENORME errore di fondo.
Chi dovrebbe "garantire" il funzionamento della rete se non i membri
stessi della community?
Ninux non è un servizio, il suo essere best-effort porta a non poter
"garantire" un servizio.

> Nello specifico, il sottoscritto più volte ha tentato di introdurre
Cornite, e quindi la rete NINUX, in progetti di ricerca su monitoraggio
ambientale, video sorveglianza per incendi, ed altre tematiche inerenti
sempre la sostenibilità ambientale, dando per scontato che la rete
potesse fornire un servizio altamente efficiente, che la stessa rete
(anche con contributi economici personali) potesse diventare sempre più
"OTTIMA", includendo altresì ridondanze sempre più performanti per
evitare (nell'ipotesi di un uso realmente operativo della rete) momenti
di disconnessione e di black-out.

Purtroppo se le persone non aderiscono a Ninux, o chi aderisce non ha
possibilità di linkarsi a qualche nodo esistente, è difficile ottenere
quella ridondanza che permetterebbe di avere una rete migliore.
E anche quando si trovano i punti adatti, si è spiegato per bene il
progetto, ci si è smazzati configurazione e montaggio, non è garantito
che il proprietario del nodo non abbia frainteso "aspettandosi" qualche
"servizio" in cambio (vedi Lappanux) pena il distacco coatto delle antenne.

> Sono veramente basito, dopo un lancio così forte verificatosi tre anni
addietro, dopo aver incontrato persone altamente qualificate e ... (mi
manca l'aggettivo) fortemente motivati ed entusiasti, come Giuseppe De
Marco, Luigi Porto e molti altri, osservare la lenta agonia di qualcosa
che invece doveva diventare un momento di eccellenza condiviso e ancor
più potenziato.
>
> Non capisco (o meglio non voglio immaginare) che logiche stagnanti
possano compromettere le dinamiche oceaniche che il progetto originario
prevedeva.
>
> Pertanto, mi permetto di rilanciare la cosa invitando TUTTI e DICO
TUTTI a una consapevole e necessaria RESPONSABILITA', cercando di
evitare di coltivare il bellissimo pomodorino tondo nel piccolissimo
orticello personale, tralasciando invece la necessità di gestire
tonnellate di pomodori multiforme in ettari ed ettari di serre le cui
potenziali produttive sono di diversi ordini di grandezza superiori.
>
> Scusatemi per le metafore, concludo ribadendo che non mi interessa
seguire logiche xxxxx-lab centriche, o similari, bensì vorrei poter
contribuire a quello che era il "PENSIERO" ed il PROGETTO ORIGINARIO che
muoveva la community NINUX, ovvero TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI.
>
> Se pensate che questa mia missiva sia retorica potete tranquillamente
cestinarla, eliminando così la logica del servizio e del rispetto
dell'intera community. Diversamente, se abbiamo voglia ed interessi
pariteticamente condivisi, allora rimbocchiamoci le maniche e fissiamo,
da subito, ora, cosa dobbiamo fare per riportare la rete a quei livelli
di efficienza a cui eravamo abituati mesi addietro, per poi, con altre
intraprese, cercare di migliorare e rilanciare, anche con sacrifici
personali (lavorativi ed economici) questo progetto meraviglioso che la
rete NINUX rappresenta.

Come già detto in precedenza, credo che la prima cosa da fare sia
rendere mesh questa rete, non devono esistere nodi foglia e supernodi,
ognuno riceve e reindirizza, altrimenti non si va da nessuna parte.

>
> Rimango a vostra disposizione
>
> Geppino
>

Nel frattempo mi sto dedicando a far nascere anche l'isola acrese,
eventuali nuovi approci li potremmo testare anche su quest'isola nascente.

Lipos - Luca Algieri

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